Una dedica d’amore a Dante. La XXXII edizione di Ravenna Festival. Dal 2 giugno al 31 luglio e in autunno

10 maggio 2021

Oltre 70 eventi e 1200 artisti coinvolti. Sono questi i numeri del Ravenna Festival 2021 che si terrà dal 2 giugno al 31 luglio con una coda autunnale in spazi suggestivi tra Ravenna, Cervia, Russi e Lugo, per lo più sotto le stelle. Nella sua XXXII edizione la rassegna celebra i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri con un programma interamente dedicato al Sommo Poeta, che spazia tra musica, teatro, danza e cinema con eventi in gran parte pensati ad hoc per l’occasione. Attorno all’incommensurabile universo tematico a cui ha dato vita Dante si annodano infatti i fili di un’edizione che guarda al suo capolavoro, alla tradizione, ma anche all’onda lunghissima della sua poesia che dal Medioevo arriva fino alla contemporaneità generando orbite decisamente eccentriche.

Non a caso il festival del 2021 sarà coronato da una Trilogia d’Autunno progettata da Cristina Mazzavillani Muti che comprende una nuova coreografia di e con Sergei Polunin ispirata alla Commedia (1-5 settembre); Faust rapsodia, che unisce musica di Schumann e versi di Goethe con la regia di Luca Micheletti e la direzione musicale di Antonio Greco (1-3 ottobre) e i luminosi endecasillabi di Dante nella voce di Elio Germano (11-13 ottobre), mentre il concerto solenne del 12 settembre concluderà le celebrazioni nazionali e vedrà Riccardo Muti, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Coro del Maggio Fiorentino visitare, dopo Ravenna, anche Firenze e Verona, unendo sotto il segno della musica le tre città di Dante.

La direzione di Muti segna anche l’avvio del Festival 2021, con l’anteprima andata in scena il 9 maggio all’Alighieri sul podio dei Wiener Philharmoniker. Quest’estate Muti guida invece la sua Orchestra Cherubini in altri due appuntamenti, uno dei quali è l’annuale pellegrinaggio musicale sulle Vie dell’Amicizia, che ritorna a Erevan, dove aveva fatto tappa vent’anni fa (come da tradizione si potrà vedere anche al Festival, a Lugo il 1° luglio). Il programma estivo (dal 2 giugno al 31 luglio) si inaugura con due prime: il ritorno del Festival nella Basilica di S. Vitale avviene con l’opera da camera Teodora, composta da Mauro Montalbetti su libretto e drammaturgia di Barbara Roganti; Alessandra Ferri celebra invece al Festival quarant’anni di carriera calandosi nei panni di Winnie, la ballerina “âgée” immaginata da Maurice Béjart nel 1998 per Carla Fracci: la ripresa de L’heure exquise, coproduzione con il Royal Ballet di Londra, la vedrà sommersa non dalla famosa collina di sabbia ma da una montagna di vecchie scarpette da punta, in un riallestimento guidato da Micha van Hoecke e Maina Gielgud.

 

L’universo Dante ospita moltissimi appuntamenti, a partire da un trittico di commissioni: il 10 giugno la Rocca Brancaleone sarà la cittadella infernale per Sei studi sull’Inferno di Dante di Giovanni Sollima, il Purgatorio di Tigran Mansurian avrà il suo debutto italiano nel concerto solenne del 12 settembre, mentre il 9 luglio nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe sarà la volta di O luce etterna, con cui il compositore ucraino Valentin Silvestrov dà forma sonora alla luminosa evanescenza del Paradiso. Tra i tanti altri appuntamenti danteschi segnaliamo quello con il Teatro delle Albe: il 25 giugno la rinascimentale Loggetta Lombardesca sarà cornice del grande happening che vedrà alternarsi attori di Ravenna nella lettura del Paradiso, come tappa di avvicinamento all’ultima parte del trittico teatrale concepito da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, rimandato a causa della pandemia perché le norme anti-contagio hanno ostacolato la consueta Chiamata pubblica alla città. La terza cantica è anche l’orizzonte della collaborazione tra gruppo nanou e Alfredo Pirri, che presentano un primo bozzetto di una coreografia che debutterà il prossimo anno. Da segnalare poi il lavoro di Chiara Guidi, Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia di Dante con la musica del compositore-violoncellista Francesco Guerri e la voce della musicologa e musicista Alessandra Fiori, e Lumina in tenebris, nato dalla collaborazione tra Chiara Muti ed Elena Bucci. Gli appuntamenti teatrali continuano poi con spettacoli di Fanny e Alexander, Menoventi ed ErosAntEros.

 

Accanto al denso programma musicale dedicato a Dante, non mancheranno omaggi a Stravinskij, Piazzolla, Desprez, Morricone, Dalla, Jannacci. Sul podio anche Ottavio Dantone alla guida di Accademia Bizantina; Leonidas Kavakos con la Cherubini e il violista Antoine Tamestit; Charles Dutoit con la Slovenian Philharmonic Orchestra. Il percorso danza, inaugurato da L’heure exquise, include anche il Don Juan di Aterballetto, la soirée Stravinsky’s Love, un riallestimento de La rivolta degli oggetti del gruppo cult La Gaia Scienza (Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari e Alessandra Vanzi) che rimonta l’opera del ‘76 per i tre giovani performer di Fattore K. Fra i circa 1200 ospiti figurano Beatrice Rana, Daniil Trifonov, Vinicio Capossela, Giovanni Lindo Ferretti, Elio, Tosca, Neri Marcorè, Arto Lindsay, The Swingles, Federico Buffa, Piero Pelù, Tiziano Scarpa, Flavio Caroli, Aldo Cazzullo.