Come devi immaginarmi. A Bologna va in scena il teatro di Pasolini

La prima tappa: dal 2 al 6 novembre Calderón, diretto da Fabio Condemi

02 novembre 2022

È cosa nota che Pasolini scrisse le sei tragedie che compongono la sua opera teatrale tutte assieme in pochissimi mesi, durante un periodo di convalescenza nella primavera del 1966. Una scrittura letteralmente torrenziale sgorgata dalla rilettura dei Dialoghi di Platone. Nell’anno del centenario della nascita del Poeta, ERT Fondazione dedica proprio a questo corpus un progetto speciale ideato dal direttore Valter Malosti, insieme al critico d’arte, scrittore e accademico Giovanni Agosti, che riunisce tutte e sei le tragedie in un unico viaggio che si snoderà da ottobre a maggio. Il titolo, Come devi immaginarmi, è tratto dalla sezione Gennariello in Lettere luterane, raccolta di saggi uscita postuma, l’anno dopo la morte di Pasolini, un trattato di pedagogia sui generis. La ricerca ruota infatti proprio attorno all’immaginario che lega le nuove generazioni a Pasolini, con l’ambizione di sfuggire alle mitologie e stimolare un autentico corpo a corpo con l’opera. Saranno quindi soprattutto giovani registe e registi, e giovani interpreti (assieme a maestri della scena) a portare in scena le sei tragedie. “Sarà lo sguardo di una nuova gioventù dunque – spiegano i curatori – a fornire una risposta all’attualità inesausta di una lezione etica e politica, che ha segnato più di una generazione”.

Si parte da Calderón, diretto da Fabio Condemi, giovanissimo regista già insignito del Premio Ubu alla regia lo scorso anno, che torna a lavorare su Pasolini, concentrandosi stavolta sul dramma in versi dello scrittore, ispirato a La vita è sogno del tragediografo spagnolo seicentesco. Atmosfera e trama sono però radicalmente diverse, perché Condemi rilegge il testo calandolo nella Spagna franchista degli anni ’60, tra tumulti rivoluzionari e logiche di potere che non sembrano lasciare altro spazio di libertà che nel sogno. Nello spettacolo, interpretato da Valentina Banci, Matilde Bernardi, Marco Cavalcoli, Michele Di Mauro, Carolina Ellero, Nico Guerzoni, Omar Madé, Caterina Meschini, Elena Rivoltini, Giulia Salvarani ed Emanuele Valenti, confluiscono dunque altri riferimenti, il teatro di Bertold Brecht nella rilettura di Roland Barthes, la pittura di Diego Velàzquez, le idee sulla rappresentazione e sul rapporto tra teatro e spettatori.

Il progetto proseguirà poi con Giorgina Pi che affronterà Pilade, il parigino Stanislas Nordey, tra i maggiori registi e pedagoghi europei, nonché direttore del Teatro Nazionale di Strasburgo, che rileggerà Bestia da stile all’interno del Corso di Alta Formazione della Scuola Iolanda Gazzerro in un nuovo e più articolato percorso di alta formazione immaginato da ERT a partire dal 2023. Federica Rosellini e Gabriele Portoghese condurranno una loro personale ricerca su Orgia, che prosegue idealmente il lavoro che ha preso avvio al Centro Teatrale Santacristina nell’estate 2021. Porcile sarà oggetto di un inedito incontro artistico tra Michela Lucenti e il suo Balletto Civile con Nanni Garella e i suoi attori di Arte e Salute. A chiudere il cerchio è Affabulazione di Marco Lorenzi, che convoca gli archetipi della famiglia di oggi attorno alle ombre delle vicende di Edipo re, in quella che lo stesso Pasolini definì una “tragedia che finisce ma non comincia”.

Accanto al progetto teatrale si sviluppa il progetto speciale finanziato e sostenuto dal Ministero della Cultura, con la presenza di alcuni studiosi e studiose, tra i quali Massimo Recalcati. Da ottobre a dicembre 2022 è inoltre attivo presso la scuola di ERT Iolanda Gazzerro un corso di Alta Formazione per giovani attrici e attori diplomati, dedicato all’esplorazione del teatro di Pier Paolo Pasolini, condotto dai registi Roberto Latini e Marco Lorenzi con la collaborazione della dramaturg Laura Olivi, e gli interventi laboratoriali di Licia Lanera e Elena Bucci, con la consulenza teorica di docenti dell’Università di Bologna e Modena.

Sempre nell’ambito del progetto, due spettacoli parte anche della rassegna di drammaturgia fisica di ERT Carne: Davidson di Michela Lucenti e Balletto Civile, tratto da Il Padre Selvaggio di Pasolini, sceneggiatura di un film mai realizzato, in prima assoluta il 10 e l’11 dicembre 2022 al Drama Teatro di Modena e in replica il 16 e il 17 dicembre 2022 al Teatro Arena del Sole di Bologna. Lo spettacolo è realizzato con Confident Frank, giovane performer incontrato da Lucenti durante il suo lavoro sul territorio a Modena nell’autunno 2021. Lampyris Noctiluca (nome scientifico della lucciola) è invece il lavoro del coreografo e performer Aristide Rontini, in anteprima nazionale al Teatro delle Moline di Bologna il 14 e il 15 dicembre 2022.