Fine anno col flamenco. A Bologna la Carmen di Gades e Saura

Il 29 e 30 dicembre all’Auditorium Manzoni 

28 dicembre 2022

Un leggendario coreografo, un grande regista, una straordinaria compagnia di danza e un balletto ispirato a un’opera indimenticabile. La fine dell’anno del Teatro Comunale di Bologna è all’insegna del flamenco, grazie a uno spettacolo iconico come Carmen, nella versione nata dalla collaborazione tra Antonio Gades, indimenticabile coreografo scomparso nel 2004 che è riuscito a fare del flamenco un’arte drammatica, e il regista Carlos Saura. Lo spettacolo sostituisce Fuego della medesima compagnia, previsto originariamente il Sala Bibiena.  Il balletto in un atto ispirato all’opera di Prosper Mérimée, creato nel 1983 al Théâtre de Paris, è in scena invece all’Auditorium Manzoni il 29 dicembre alle 20.30 e il 30 dicembre alle 17 e alle 20.30 (nell’ambito di WintER Festival), col debutto per il teatro felsineo della Compañía Antonio Gades diretta da Stella Arauzo.

“Creata da Mérimée, resa eterna dalla musica di Bizet: questi due inscindibili lavori sono alla base della nostra opera – spiegavano al debutto Antonio Gades e Carlos Saura, che ne hanno curato drammaturgia, coreografia e luci. La nostra versione di Carmen è interamente ballata, la danza qui è protagonista assoluta, e per danza intendiamo ritmo, musica, movimento. Il nostro intento è stato quello di estrarre dalla nostra razza, dalle nostre caratteristiche, gli elementi che costituiscono Carmen, e per questo motivo abbiamo utilizzato il ballo e il canto flamenco, non tralasciando tuttavia la meravigliosa partitura di Bizet, che anzi ci è servita da contrappunto”.

A interpretare la gitana Carmen è Esmeralda Manzanas. Accanto a lei Don José è Álvaro Madrid, Il Torero è Jairo Rodríguez e Il Marito Miguel è Ángel Rojas, mentre nella recita del 30 dicembre ore 20.30 Carmen e Il Torero sono interpretati da Cristina Carnero e Miguel Lara. Le musiche dalla Carmen di Georges Bizet, accanto a quelle di Antonio Gades, Antonio Solera e Ricardo Freire, e ancora da El gato Montes di Manuel Penella e Verde que te quiero verde di José Ortega Heredia su testi di Federico Garcìa Lorca, vengono proposte nella registrazione con Thomas Schippers sul podio dell’Orchestra della Suisse Romande, con Regina Resnik, Mario del Monaco e Tom Krause come solisti. Si potranno invece ascoltare dal vivo le voci di Alfredo Tejada, Enrique Bermúdez “El Piculabe” e Aser Giménez e le chitarre flamenche di Basilio García e Diego Franco.