Giovani talenti e grandi classici. La Stagione 2024 dell’Accademia Filarmonica di Bologna

Da marzo a novembre quindici concerti e tante attività di formazione

31 gennaio 2024

Tredici concerti da camera con grandi solisti e giovani talenti, due concerti dell’Orchestra Mozart diretti da Daniele Gatti, e moltissime attività collaterali e di formazione per tutti. Si presenta così la nuova Stagione concertistica dell’Accademia Filarmonica di Bologna, che con un ricco programma si prepara a festeggiare i vent’anni della nascita dell’Orchestra Mozart.

A fare da cornice ai concerti di musica da camera è la splendida Sala Mozart di via Guerrazzi, che dal 9 marzo al 30 novembre, sempre di sabato pomeriggio alle 17, ospiterà dieci concerti per la stagione Il Sabato dell’Accademia, mentre dal 7 marzo al 14 maggio sarà il palcoscenico dei tre concerti serali de Il Quartetto in Sala Mozart. Si parte dunque con la rassegna del sabato, che quest’anno vede protagonisti i Solisti dell’Orchestra Mozart, proprio in occasione dei vent’anni della formazione dell’Orchestra: l’inaugurazione è affidata a una formazione di cinque archi composta da Federica Vignoni e Manuel Kastl violini, Behrang Rassekhi viola, Gabriele Geminiani violoncello e Antonio Garcia Araque contrabbasso, che il 9 marzo eseguirà musiche di Rossini, Dohnányi e Dvoràk. Si proseguirà con due concerti di giovani talenti provenienti dall’Accademia Pianistica di Imola: Sofia Donato (pianoforte) e il Duo Claude (violino e pianoforte). E al pianoforte sarà dedicato anche un terzo appuntamento, quello con il giovane talento imolese Nikola Meeuwsen.

La stagione vedrà poi il Quartetto Klimt (violino, viola, violoncello e pianoforte), impegnato in pagine di Dvoràk e Strauss e ancora spazio ai giovani di talento con il Trio Sechter (viola, violoncello e pianoforte), dalla Scuola di Musica di Fiesole, che eseguirà musiche di Beethoven e Dvoràk. Al loro ritorno sul palco i Solisti dell’Orchestra Mozart, con un quintetto costituito da Mattia Petrilli flauto, Mariafrancesca Latella clarinetto, Francesco Bossone fagotto e Giuseppe Russo corno; accompagnati da André Gallo, al pianoforte, eseguiranno composizioni di Spohr e Rimsky-Korsakov. Spicca poi un concerto a due organi in San Petronio: il 9 novembre sarà affidato a Michele Vannelli, maestro di cappella della Basilica di San Petronio in Bologna e organista della Cattedrale metropolitana di S. Pietro, e Francesco Tasini, che eseguiranno musiche di compositori del XVI e XVII secolo. Sarà poi la volta del grande ritorno del Quartetto Alioth, che eseguirà un concerto con musiche di Beethoven e Brahms, mentre la chiusura è affidata al trio composto da Elicia Silverstin violino, Sebastiano Severi violoncello e Stefano Malferrari pianoforte, che suonerà musiche di Beethoven, Hummel e Mendelssohn- Bartholdy.

I Solisti dell’Orchestra Mozart inaugurano anche la rassegna Il Quartetto in Sala Mozart, in una formazione per settetto d’archi. Nella Sala Bossi del Conservatorio, anziché come di consueto in Sala Mozart, il 7 marzo Manuel Kastl e Federica Vignoni violini, Behrang Rassekhi e Francesca Piccioni viole, Gabriele Geminiani e Walter Vestidello violoncelli e Antonio Garcia Araque contrabbasso, eseguiranno “Metamorphosen” per settetto d’archi di Strauss e il Quintetto per archi n. 2 in Sol maggiore op. 77 di Dvoràk. Il secondo concerto è in programma per il 12 aprile con il Quartetto Aviv, che eseguirà, di Bartók, il Quartetto per archi n. 2 op. 17 e, di Beethoven, il Quartetto per archi n. 15 in La minore op. 132. Il 14 maggio, infine, la rassegna si chiuderà con il concerto del Quartetto Barbican che eseguirà, in Sala Mozart, il Quartetto per archi n. 34 in Re maggiore op. 20 n. 4 di Haydn, il Quartetto per archi in Fa maggiore di Ravel e il Quartetto per archi n. 7 in fa maggiore op. 59 n. 1 “Razumowsky” di Beethoven.

Due gli appuntamenti con l’Orchestra Mozart guidata da Daniele Gatti, che al Teatro Auditorium Manzoni, il 14 giugno e il 20 settembre chiudono il ciclo beethoveniano cominciato nel 2022. Nel concerto di giugno sarà possibile ascoltare le sinfonie n. 1 in Do maggiore op. 21 e n. 7 in La maggiore op.92. Il programma di settembre vedrà invece l’esecuzione della sinfonia n. 8 in Fa maggiore op.93 e porterà sul palco dell’Auditorium anche il coro del Teatro Comunale di Bologna e 4 solisti di fama internazionale per l’ultima Sinfonia, la n. 9 in Re minore op. 125 “Corale”.

Tra i tanti appuntamenti collaterali dedicati a ricerca e formazione segnaliamo poi un convegno organizzato da Piero Mioli il 1° giugno, dedicato quest’anno alle grandi musiche “incompiute” in occasione del centenario dalla scomparsa di Giacomo Puccini e Ferruccio Busoni; una nuova edizione del corso di perfezionamento in alta composizione, tenuto dal Maestro Mauro Bonifacio e del “Premio Giorgio Festi”, e poi il corso di alta formazione per strumentisti solisti SOLO (flauto, oboe, clarinetto, violino, violoncello). Al pubblico di appassionati sono invece dedicate varie attività divulgative come il corso Viaggio nella storia della musica condotto da Piero Mioli, la rassegna “Musica e…” dedicata al connubio tra musica e altri linguaggi, un convegno dedicato alla vita e alle opere di Ottorino Respighi in collaborazione con il Festival Respighi e Musica Insieme, e quattro incontri gratuiti che aprono l’Archivio-Biblioteca di Palazzo Carrati alla città.

Le attività e i concerti dell’Accademia Filarmonica sono realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e in convenzione con il Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività anche nell’ambito delle azioni di Bologna Città della Musica UNESCO.