Grandezze e Meraviglie dell’antico e del barocco. Al via il 27esimo Festival Musicale Estense

Dal 14 settembre a Modena, Vignola, Sassuolo e Semelano

05 settembre 2024

Si viaggerà nel tempo e nello spazio, nel ricco universo della musica antica e barocca, spaziando tra brani rinascimentali, madrigali, mottetti, musica sacra. Un universo di Grandezze e Meraviglie, come recita il felice titolo del Festival Musicale Estense, una rassegna unica nel suo genere, che dal 1998 promuove il repertorio musicale antico e barocco, con una predilezione per le raccolte estensi. L’appuntamento con la ventisettesima edizione della kermesse diretta da Enrico Bellei è dal 14 settembre, tra Modena, Sassuolo, Vignola e Semelano.

Si parte appunto il 14 a Modena (Chiesa di San Carlo), con Amore e Psiche tra Apuleio e Boiardo. L’evento, nell’ambito del Festivalfilosofia, combina la narrazione dall’Asino d’oro con brani rinascimentali evocativi dell’amore e della gelosia, eseguiti da un Consort di flauti. Il 15 settembre a Semelano (Chiesa dei SS. Pietro e Paolo), si tiene il consueto concerto dedicato a Mirco Caffagni, Viaggio in Italia nel ‘300, che conduce attraverso Milano, Firenze e Venezia, esplorando la musica delle città italiane tra la metà del Trecento e l’inizio del Quattrocento, con un focus su madrigali, cacce e mottetti.

Si prosegue con Donne di Grazia e di Maestà, il 19 settembre (Rocca di Vignola), dedicato alle compositrici italiane del Seicento. Il 22 settembre, a Modena (Chiesa di Sant’Agostino), il programma Dies Iræ di Giovanni Legrenzi presenta una selezione di brani sacri, tra cui un sontuoso “Dies Iræ” per doppio coro e basso continuo, offrendo uno sguardo sulla musica sacra del XVII secolo, attraverso uno dei suoi protagonisti non ancora abbastanza valorizzato. Il 26 settembre a Modena (Galleria Estense), la serenata barocca Amore non vuol diffidenza di Giovanni Bononcini viene interpretata in un contesto che celebra il compositore modenese e la sua ascendente carriera europea, nello stesso palazzo dove sono conservate decine di sue opere, tra le quali un’aria mancante della Serenata, che verrà reinserita. Il 29 settembre, a Modena il Cinema Teatro Arena ospita Un Musical del 1300: Fauvel che rievoca la satira allegorica del Roman de Fauvel, con la sua musica e le sue miniature. L’appuntamento del 2 ottobre alla Rocca Vignola è invece dedicato ai quintetti di Mozart e Beethoven per fiati e fortepiano, mentre il 6 ottobre, a Modena (Teatro San Carlo) si presenta un sorprendente programma per due tenori e strumenti del primo Seicento italiano.

Il 9 ottobre, a Sassuolo, la Sala delle Guardie del Palazzo Ducale ricrea, con la sua acustica generosa, l’atmosfera musicale della Cappella Sistina del Rinascimento, con musiche dei più grandi compositori dell’epoca. Il 12 ottobre, nella Chiesa del Voto di Modena, Furore, Ardore e Speranza presenta arie e concerti di Antonio Vivaldi, compositore di virtuosismi strumentali e vocali, con una performance del sopranista Nicolò Balducci. Il 17 ottobre sempre nella Rocca di Vignola, il programma Al Suon dell’Armoniose Sfere esplora la musica rinascimentale e barocca, ricreando l’atmosfera di Roma tra il Quattrocento e il Seicento.

Il 20 ottobre, presso il Teatro San Carlo di Modena, un concerto di grande interesse dedicato al violoncello che include, tra l’altro, inedite trascrizioni per ensemble di due sonate per violoncello solo di J. S. Bach. Il 23 ottobre, a Sassuolo (Chiesa di San Giorgio) si offre un Tutto Vivaldi, con sonate per due violini e un duetto di Andrea Zani. Il 6 novembre a Modena nella Chiesa di Sant’Agostino è di scena Sacra Serenissima, un concerto con un’ampia compagine vocale e strumentale che rievoca in modo grandioso la musica sacra veneziana del Seicento, con opere di Monteverdi, Cavalli, Legrenzi e Grandi. La serie di concerti del Festival si conclude il 10 novembre (Galleria Estense) con due eventi, uno per i più piccoli e un secondo pomeridiano per tutti, dedicati agli splendidi quartetti giovanili di Mozart, scritti durante il soggiorno milanese del giovane compositore.

Tra gli eventi collaterali segnaliamo poi i Linguaggi delle Arti, ciclo di incontri interdisciplinari realizzati in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica di Università di Bologna e l’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena, rivolti al pubblico in presenza e in streaming. Ai più giovani sono dedicate varie lezioni-concerto, e incontri e itinerari didattici appositamente concepiti per gli studenti del Conservatorio di musica Vecchi-Tonelli, e delle scuole primarie (itinerari Scuola-Città nell’ambito di MEMO, Multicentro Educativo Modena Sergio Neri) e secondarie (Liceo Sigonio, indirizzo musicale). Torna, dopo il successo del primo anno, 0-12 Musica Familiare, con cinque appuntamenti a Modena rivolti a bambini e bambine fino ai 12 anni accompagnati da adulti.

Il Festival, con oltre 26 anni di attività, è sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Emilia-Romagna, dai Comuni di Modena e Sassuolo, dalle Fondazioni di Modena e Vignola, dall'Università di Modena e Reggio Emilia, dal Museo Civico di Modena, dal mecenatismo privato tramite Art Bonus di BPER Banca.