Insolito Festival. L’XI edizione nel nome di Alessandra Belledi

Dal 31 agosto al 20 ottobre a Parma

02 agosto 2024

Teatro, laboratori, riflessioni e un occhio di riguardo per le nuove generazioni, il tutto disseminato in quartieri diversi di Parma. È Insolito Festival, a cura di Micro Macro ets, e dal 31 agosto al 20 ottobre torna ad animare la città con i tanti linguaggi della scena contemporanea. Nel titolo di questa undicesima edizione, Picchiopicchiobattobatto, c’è una dedica speciale ad Alessandra Belledi, che del festival è stata ideatrice e fino alla sua scomparsa avvenuta lo scorso maggio instancabile animatrice. In questa parola inventata da Belledi, spiegano i direttori artistici Beatrice Baruffini e Riccardo Reina “ci leggiamo un lascito, un invito ritmato alla domanda, allo svisceramento con il fine della scoperta, alla non resa davanti a quei muri senza soglie, indesiderati, che ci confinano come singoli individui, e che sono invece da bucare, picchiettare, rompere minuziosamente, mettere in dubbio. Nella parola – quasi filastrocca dadaista – di Alessandra scorgiamo immagini multiformi, spensierate ma tenaci, durature, declinate al presente e mentre la pronunciamo divertiti, ci ricordiamo delle promesse all’origine del progetto di Insolito Festival e allarghiamo l’invito alla comunità: il teatro è quel luogo in cui è ancora possibile rappresentare e coltivare un desiderio di cambiamento, di giustizia, di impegno sociale, poetico e politico, perché permette di aprire squarci decisi sul presente. E in Picchiopicchiobattobatto non possiamo non sentire il gioco, la conta, il rito che naturalmente include l’infanzia, che la nomina fruitore privilegiato, destinatario capace di decifrare questo oracolo a suo modo”.

Uno spazio speciale è riservato come sempre al focus infanzia, aperto dal percorso-laboratorio per bambini e bambine (dai 7 ai 10 anni) Furie d’infanzia, una collaborazione tra Micro Macro, Artétipi e Sala Santa Brigida: una settimana intensiva per incontrare i linguaggi della scena sul tema della furia come origine e furore creativo, affidato ad artisti e artiste che interrogheranno l’infanzia attraverso le pratiche che alimentano la loro ricerca. Agli adulti sarà invece dedicato un laboratorio sul comico a cura di Baladam B-Side.

Poi sempre per le nuove generazioni tanti spettacoli di ospiti italiani e internazionali, tra i quali il coreografo giapponese Kenji Shinohe, con una creazione tra teatro e danza sulle emoticon usate nei dispositivi digitali (K-(A)-O – faccine, 7 settembre), i due Leoni d’Argento alla Biennale di Venezia, Anagoor con Jinn (29 settembre) un viaggio iniziatico alla ricerca del proprio genio interiore, e Agrupación Señor Serrano con Olympus Kids/Demetra (20 ottobre) il secondo capitolo sul mito greco del gruppo catalano. Torna a Parma il pluripremiato Romanzo d’Infanzia, nato dalla collaborazione tra Letizia Quintavalla, Bruno Stori, Antonella Bertoni e Michele Abbondanza (19 ottobre), mentre è fresca di debutto l’ultima storia sulle spalle di Emanuela Dall’aglio, che ha innovato il teatro di figura con i suoi vestiti che si trasformano in paesaggi, scenografie, personaggi per raccontare favole classiche rivisitate magistralmente (Ti vedo. La leggenda del Basilisco, 6 ottobre). Per le nuove generazioni anche il progetto Leone che striscia (10 ottobre) nato dalla collaborazione tra Davide Giordano e Riccardo Reina per portare in scena le dinamiche del bullismo.

Sono invece pensati per un pubblico adulto lo spettacolo vincitore di Scenario 2023, Anonimasequestri di Leonardo Tomasi, che indaga la difficile relazione con la propria terra, la Sardegna (8 ottobre) e La costanza della mia vita di Pietro Giannini (Segnalazione Speciale Premio Scenario 2023, 17 settembre). Un debutto nazionale, invece, quello della Compagnia del Mignolo, che unisce circo, teatro di figura, teatro d’attore e affronta il tema delle superstizioni trasversali alle culture (Credenze. Essere superstiziosi è da ignoranti, non esserlo porta male, 16 ottobre), mentre il Gruppo RMN ci porta a Rimini, dopo una lunga ricerca post Pandemia, attraverso interviste e documentazioni, guidati poeticamente da Pier Vittorio Tondelli (3 settembre). Torna poi a Parma Hombre Collettivo con l’ultima produzione Alle Armi (12 ottobre).

Sempre per un pubblico adulto sono in programma il dispositivo immersivo e partecipativo del duo svizzero Trickster-P. The game (20, 21, 22 settembre), l’ultima produzione di Kepler-452, Album: un’indagine poetica sull’impossibilità di immaginare quello che potremmo essere, quando la memoria diviene rimozione di ciò che siamo stati (13 settembre). Un altro atteso ritorno è quello della danzatrice e coreografa Silvia Gribaudi, che si presenta stavolta con Marta Dalla Via. Saranno loro a inaugurare il Festival nello Spazio Malerba: The Doozies apre la rassegna come grande e contemporaneo omaggio al teatro e alla danza, portando una riflessione su Eleonora Duse e Isadora Duncan, che hanno consacrato le loro vite all’arte.

Tra teatro e danza anche il duo Panzetti-Ticconi con AeReA, che evoca la stretta e antica fratellanza tra sudario e bandiera, oggetto che simbolicamente rappresenta unione e separazione insieme (19 settembre). Si consolida la relazione con Lenz Teatro che si connette a Insolito Festival con un nuovo capitolo di Haiku, e sempre grazie alla collaborazione con Lenz, Insolito Festival ospita un giovane alla sua prima esperienza autoriale: Giulio Santolini, già in Collettivo Cinetico e Sotterraneo, porta in città il suo Le Baccanti. Fare schifo con gloria (28 settembre). Giovane autrice, al suo esordio, è anche Eleonora Longobardi con Casa Maqrol, proveniente dal corso Antimateria e premiata, nel 2024, da Progetto Cantiere. La si vedrà in scena con Toccami (25 settembre), spettacolo multidisciplinare e interattivo, che affronta il tema del piacere sessuale.  Saranno poi in scena i ragazzi e le ragazze del CUT – centro universitario teatrale dell’Università di Parma, guidati da Beatrice Baruffini, con un progetto che approfondisce le relazioni contemporanee con le “non cose” a partire dalle riflessioni del filosofo Byung-chul Han (Insight, 18 ottobre).  Insolito Festival sarà anche l’occasione per presentare la nuova creazione di Micro Macro, sperimentata in città in due appuntamenti nei mesi di giugno e luglio. Torna, rivisitato, il Silent Book Party, un excursus da ballare e ascoltare (4 e 5 ottobre).

Insolito Festival è realizzato da Micro Macro ets, con il contributo di Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura, Fondazione Monteparma, Conad Centro Nord, Fondazione Pizzarotti per il progetto “Leone che striscia”.