La colonna sonora dell’inverno. Le 4 stagioni musicali di Emilia Romagna Festival

Fino al 7 maggio a Faenza, Castel San Pietro, Imola e Forlì

08 novembre 2021

Da più di vent’anni Emilia Romagna Festival fa da colonna sonora all’estate nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena. Con la stessa energia anno dopo anno l’edizione invernale della rassegna estende le sue radici intercettando le tournée di grandi artisti e il talento di ensemble locali per regalare al proprio pubblico una stagione diffusa e senza soluzione di continuità. “Quest’anno è nuovo e diverso il desiderio, e di lunga prospettiva la visione – annota il direttore artistico Massimo Mercelli – guardando a un futuro rinnovato, a un nuovo pubblico, a una musica che dai grandi Teatri europei arriva fino alle nostre città, fino alle più lontane, fino alle più piccole, il più lontano possibile, fino a dove sapranno arrivare le nostre note”.

Novità di questa edizione è un nuovo palcoscenico, quello del Teatro Fabbri di Forlì, che si aggiunge ai teatri di Faenza, Castel San Pietro e Imola, casa natale di ERF. E proprio a Forlì si è cominciato, il 6 novembre, con un concerto di Wayne Marshall, organista, direttore d’orchestra e pianista inglese, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini. Il palcoscenico forlivese ospita poi altri due eventi d’eccezione, due concerti-spettacolo dedicati a due grandi maestri scomparsi: Lucio Dalla ed Enzo Jannacci, omaggiati rispettivamente dal trio Servillo-Girotto-Mangalavite in L’Anno che verrà. Canzoni di Lucio Dalla (16 novembre) e da Elio e cinque stravaganti compagni di viaggio in Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci (15 dicembre).

Al Teatro Ebe Stignani di Imola gli appuntamenti sono invece sedici, dal 29 novembre al 7 maggio, per un cartellone che ha tra i suoi punti di forza una serie di grandi nomi e la migliore produzione sinfonica e da camera. Si parte con un concerto d’apertura (un recupero della scorsa stagione) con i Cameristi della Scala assieme al violoncellista tedesco Daniel Müller-Schott, protagonista nell’esecuzione della partitura per concerto di Schumann e nelle variazioni rococò di Čajkovskij, e il direttore indonesiano-americano Wilson Hermanto. Ma il concerto inaugurale vero e proprio è fissato per il 6 dicembre con I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella con quattro de “I Concerti Brandeburghesi” di Johann Sebastian Bach. Il 13 dicembre arriva invece il virtuoso abbadiano Alessandro Carbonare al clarinetto, in un programma da Brahms a Poulenc, per il quale sarà accompagnato dal pianista Sandro De Palma. Si prosegue il 14 gennaio con il grande violinista Gilles Apap, in dialogo con il pianista Alfredo Oyágüez Montero, per una proposta che spazia tra danze popolari, sonate e preludi. Tra i tantissimi appuntamenti del 2022 segnaliamo gli appuntamenti con il duo violoncello e pianoforte Enrico Dindo e Carlo Guaitoli, e poi con il formidabile trio composto da Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino che omaggerà Mina, con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Enrico Onofri, che esplorerà alcuni capolavori della maturità di Mozart, con il Trio Troussov, col trio formato dalla coppia di violinisti Pavel Vernikov e Svetlana Makarova e dal pianista Simone Soldati, con il giovanissimo pianista bulgaro, Emanuil Ivanov.

Da non perdere l’appuntamento del 26 marzo con una dedica a Krzysztof Penderecki, che sarà omaggiato nel secondo anniversario della morte, dall’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, diretta dal maestro Paolo Paroni, insieme al flauto solista di Massimo Mercelli, con brani di Dvořák e dello stesso compositore polacco. Chiude la stagione, il 7 maggio, un grande concerto sinfonico dedicato a due capolavori di Schubert, L’Incompiuta e la Sinfonia n. 9 in do maggiore “La grande”, interpretati dalla Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da Constantin Trinks. Completano il cartellone i quattro appuntamenti de L’Opera nel Ridotto, quattro eventi dedicati a quattro delle Opere migliori della tradizione lirica italiana, con proiezioni introdotte dal direttore artistico del Teatro, Luca Rebeggiani.

Apre invece il 3 dicembre la nuova stagione concertistica di ERF al Teatro Angelo Masini di Faenza, che comprende ben dodici appuntamenti fino al maggio 2022. Tra questi segnaliamo almeno il concerto inaugurale del 3 dicembre con il grande pianista iraniano Ramin Bahrami e il violinista di fama internazionale Guido Rimonda, alle prese con le Sonate per violino e tastiera di Johann Sebastian Bach, l’appuntamento con l’arpista Xavier de Maistre assieme alla Filarmonica Toscanini, diretta da Alessandro Bonato, con il Concerto per arpa e orchestra di Alberto Ginastera e la Sheherazade di Nikolaj Rimskij-Korsakov (22 gennaio). Ma il cartellone darà ampio spazio anche ai talenti emergenti, tra cui la giovane star del violino Clarissa Bevilacqua e a prestigiosi ensemble come lo storico Quartetto di Venezia e il Duo Des Alpes, oltre a straordinarie voci femminili, come quelle di Noa, Daniela Pini, Maria Claudia Bergantin, il tutto all’insegna degli omaggi ai grandi del passato, da Cesar Franck a Ennio Morricone, da Dino Campana a Cesare Pavese. Da non perdere la novità di questa edizione: i Matinée Musicali al MIC Museo Internazionale delle Ceramiche.

 

Si apre infine l’11 dicembre il sipario della stagione concertistica organizzata da ERF al Teatro Comunale Cassero, in collaborazione con il Comune di Castel San Pietro Terme. Nel cartellone, che arriva fino al 21 marzo, ci sono quattro appuntamenti che ricordano soprattutto i grandi maestri. Si parte con Ivano Marescotti e il suo Dante Un Patàca, irriverente e divertente recital ispirato alla Divina Commedia di Dante e alla traduzione in dialetto romagnolo di Francesco Talanti. Il 18 gennaio è di scena invece un omaggio che il Trio Gustav dedica a Felix Mendelssohn-Bartholdy attraverso l’esecuzione dal vivo del loro ultimo lavoro discografico uscito nel 2019 a 210 anni dalla nascita del compositore tedesco e che riunisce il Trio n. 1 in re minore op. 49 e il Trio n. 2 in do minore op. 66.  Si prosegue il 22 febbraio con un concerto del Duo Alma, composto da Rita Mascagna al violino e Livia Rotondi al violoncello, alle prese con un repertorio che spazia dalla musica classica alla musica moderna. Si chiude il 21 marzo con una prima esecuzione assoluta portata in scena in collaborazione con Le Belle Bandiere da due grandi protagonisti della musica e del teatro: l’attrice, regista e autrice Elena Bucci e il flautista Massimo Mercelli, che presentano “Cento anni di Pasolini. Un viaggio nella biografia e nelle opere di Pier Paolo Pasolini”. Scritto da Elena Bucci, lo spettacolo sarà impreziosito dalle musiche di Nyman, Spinoza e J. S. Bach.