La grande musica mitteleuropea a Traiettorie 2023

Da marzo a novembre a Parma la XXXIII edizione della rassegna

16 marzo 2023

L’anno scorso grande protagonista è stata la musica italiana nel Novecento, prima ancora quella tedesca e americana. Quest’anno Traiettorie mette invece a fuoco la cultura musicale moderna mitteleuropea e quella di Ungheria e Polonia. Ligeti, Kurtág, Bartók, Beethoven, Schumann, Stockhausen sono nomi che ricorrono nel programma della XXXIII edizione della rassegna di musica moderna e contemporanea organizzata a Parma dalla Fondazione Prometeo con la direzione artistica di Martino Traversa, una delle più longeve della città e delle più importanti in Europa. Si parte a inizio primavera, il 23 marzo, e il programma prosegue poi fino a novembre (con pausa centrale di tre mesi), snodandosi in diversi spazi grazie alla collaborazione con il Comune di Parma, il Complesso monumentale della Pilotta e la Fondazione Arturo Toscanini, che offriranno gli spazi per i concerti rispettivamente alla Casa della Musica e Casa del Suono, a Teatro Farnese e al Centro di Produzione Musicale A. Toscanini.

Diciannove i concerti in programma. Si comincia, il 23 appunto, con un solista d’eccezione, Garth Knox, già violista di Ensemble intercontemporain e del Quartetto Arditti, che affronterà tra l’altro gli esperimenti sulle scordature microtonali della Sonata per viola di György Ligeti e la poliedricità timbrica e tecnica della viola nel proprio Quartet for One. Oltre a Knox sono otto i solisti nel cartellone di questa edizione, di cui cinque pianisti: Andrea Rebaudengo (6 aprile), Marco Riccelli (23 maggio), Florent Boffard (23 settembre), Pietro Ceresini (25 ottobre) e la giapponese Chisato Taniguchi (20 aprile), vincitrice del secondo premio al XV Concorso pianistico internazionale di Orléans, che proporrà l’esecuzione integrale di Tierkreis di Stockhausen insieme, tra altri pezzi, a Evryali di Xenakis e alla Suite op. 25 di Schönberg.

Fra gli altri solisti, una serata per violoncello solo con Michele Marco Rossi (5 giugno) con un programma che comprende Ligeti, Huber e la prima italiana di RIFF23 di Bernhard Gander, il concerto del percussionista Simone Beneventi in collaborazione con AGON acustica informatica musica (22 novembre), e uno per sassofono (14 aprile) con Salvatore Castellano. Quest’ultimo è uno dei due Mini Concert in programma (concerti brevi di circa mezz’ora, fortemente orientati su uno strumento o su un organico): il secondo è per duo pianoforte-violoncello, Luca Benatti e Anna Freschi, anch’esso in programma il 14 aprile alla Casa della Musica. Da segnalare che in programma ci sono anche quattro prime assolute: una nuova versione di Around the loop II di Luca Benatti (nel Mini Concert del 14 aprile), Epitaphios di Martino Traversa (in un concerto con Keller-Fischer, 17 maggio), Dialogo di Finisterrae di Federico Gardella (concerto Rossi, 5 giugno) e una nuova composizione di Francesco Maria Paradiso (Simone Beneventi, 22 novembre).

Fra gli ensemble non può mancare Ensemble Prometeo (18 ottobre), che quest’anno vede salire sul palco Grazia Raimondi (violino), Michele Marelli (clarinetto) e Ciro Longobardi (pianoforte); dopo cinque anni è di nuovo ospite della rassegna l’Ensemble recherche (11 settembre, musiche di Schumann, Kurtág, Rihm, Schönberg, Muntendorf) e ritorna anche Accroche Note (8 maggio, con brani di Eötvös, Bartók, Berg, Aperghis, Bertrand, Šenk e Ligeti); un ritorno anche quello del sestetto di voci a cappella Neue Vocalsolisten (18 settembre a Teatro Farnese) con una serata dedicata a Stimmung di Stockhausen.

Corposo il reparto cameristico, per il quale si rinnova a novembre l’intesa con il Conservatorio di Parigi (9 novembre), che ogni anno porta a Traiettorie alcuni giovani talenti selezionati dalla grande violinista Hae-Sun Kang, che in questa edizione sarà sul palcoscenico con loro. Poi si aggiungono un duo tabla-basso in live electronics con Stefan Keller e Andreas Fischer (17 maggio); un duo flauto-clarinetto con Laura Faoro e Roberta Gottardi (novembre), anche loro con un programma in cui spicca AVE di Stockhausen; il debutto alla rassegna di Minguet Quartett con brani di Widmann, Ruzicka, Rihm, Webern, Holz, Mahler e Ligeti (27 settembre); la serata del 4 novembre con Peter Pichler al Mixtur-Trautonium (evoluzione del protosintetizzatore degli anni Trenta trautonium) e la voce di Giulia Zaniboni in un programma – in prima nazionale – con brani di Genzmer, Sala e Purcell e con Langsames stück und Rond scritto nel 1935 da Paul Hindemith.