- Data di pubblicazione
- 06/06/2024
- Ultima modifica
- 06/06/2024
L’arte dell’ascolto. Ecco la XXXVIII edizione dei concerti di Musica Insieme
Dal 22 settembre 2024 al 19 maggio 2025 a Bologna
Diciassette concerti, tre debutti in città, due prime esecuzioni assolute e una nuova commissione dedicata al Made in Italy. Sono numeri importanti, ma non bastano da soli a raccontare il profilo culturale del cartellone 2024/2025 di Musica Insieme, la sua vocazione internazionale, né la preziosa rete di collaborazioni con le altre istituzioni di Bologna che consente un reciproco arricchimento di sguardi e prospettive. Come quella con lo street artist pugliese Millo, che oltre a firmare l’immagine del cartellone, nella Stagione 2026/27 festeggerà i 40 anni di Musica Insieme dipingendo un murale vero e proprio, il primo di Millo sotto le due Torri. Merito appunto di un sogno nel cassetto condiviso col Comune di Bologna. Ed è sempre in collaborazione col Comune che si vara un nuovo progetto, ideato dal fotografo Roberto Serra, che immortalerà gli artisti ospiti di Musica Insieme e del Festival Respighi Bologna nei luoghi più suggestivi della Città per creare un archivio digitale in continua espansione.
Cuore pulsante del progetto resta naturalmente la musica e i grandi interpreti in programma all’Auditorium Manzoni (con un appuntamento al Teatro Duse). “La nuova Stagione – spiega la Direttrice Artistica Fulvia de Colle – vuol essere una festa della musica, la semplice risposta a chiunque provi un timore quasi reverenziale verso la cosiddetta “classica”. Il messaggio che vogliamo trasmettere con questo cartellone è che non c’è niente da “capire”! Come non serve essere esperti di regia o di montaggio per godere della visione di un bel film, è sufficiente mettersi in ascolto per godere della musica, che per molti artisti è un rito, per altri un dono, ma per tutti è fondamentalmente un’emozione da condividere insieme agli altri. Basta sedersi con noi, e ascoltare”. Si comincia con due concerti nati dal gemellaggio con il Festival Respighi Bologna. Il 22 settembre l’Orchestra del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna incontrerà un direttore che ha fatto la storia dell’interpretazione come Donato Renzetti e un solista come Giovanni Sollima, con ben due prime assolute come il Concerto Dorico di Respighi, esistente solo in forma di manoscritto incompleto, che è stato terminato e orchestrato da Sollima per il Festival, e una nuova opera dedicata a Respighi, che sarà selezionata fra gli elaborati degli studenti di composizione del Conservatorio. Il 25 settembre al Teatro Duse, la Filarmonica Arturo Toscanini “gemellerà” invece a sua volta il Festival Toscanini con Bologna, con una grande solista italiana, la violinista Francesca Dego, che eseguirà il Concerto di Ferruccio Busoni nel 100° anniversario della scomparsa. L’omaggio al grande pianista, compositore e intellettuale italiano si completerà idealmente il successivo 14 ottobre con Arsenii Moon, che debutterà a Bologna dopo la vittoria all’unanimità del Premio Busoni 2023.
In cartellone non mancheranno poi star della classica come Grigory Sokolov, una leggenda vivente del pianoforte (il 25 novembre), o violoncellisti come il Premio Rostropovič Enrico Dindo (il 18 novembre) e Gautier Capuçon (13 gennaio). E si passeranno idealmente il testimone il Quartetto di Cremona (20 gennaio), uno dei più longevi quartetti della storia, formatosi nel 1972) e il Brodsky Quartet (in scena il 5 maggio), che festeggerà i suoi primi 25 anni di attività. 25 anni sono anche gli anni di carriera di un trio al femminile italiano, EsTrio (17 marzo) che dialogherà idealmente col giovanissimo Trio Chagall (28 aprile). Imperdibile poi l’appuntamento con Beatrice e Ludovica Rana, rispettivamente la pianista più acclamata del momento e la sua talentuosissima sorella violoncellista, che il 16 dicembre interpreteranno altre due storiche famiglie di musicisti, come quelle di Clara Wieck e Robert Schumann e di Felix e Fanny Mendelssohn. Tra i debutti e progetti speciali ci sono poi le prime volte a bologna del grande controtenore Raffaele Pe (28 ottobre) e di Augustin Hadelich, violinista fra i più acclamati (10 febbraio). Ed è una prima volta a Musica Insieme anche quella della pianista ucraina Anna Fedorova (3 marzo) che tra gli altri vanta un record molto speciale: la sua registrazione dal vivo del Secondo Concerto di Rachmaninov al Royal Concertgebouw è diventata, con 30 milioni di visualizzazioni, il concerto classico più visto su Youtube.
Tra gli altri appuntamenti ci sono poi quello con Evelyn Glennie, la prima percussionista solista della classica, che il 24 febbraio incontrerà un altro visionario come il violinista Hugo Ticciati, e il concerto di di Avi Avital, mandolinista di origini israeliane che il 7 aprile, con la complicità dei Brooklyn Rider, esplorerà gli universi sonori più disparati. La collaborazione con l’Orchestra della Toscana, diretta da Niklas Benjamin Hoffmann segnerà poi il finale di Stagione, il 19 maggio, con un programma originale che comprende anche una nuova commissione al compositore Cristian Carrara, in collaborazione fra Musica Insieme, ORT, Santa Barbara Symphony, Richmond Symphony Orchestra e FVG Orchestra: l’opera s’intitola Rosso Ferrari, è dedicata al celebre brand di automobili, ed è affidato a un fisarmonicista dalla tecnica sbalorditiva: Mario Stefano Pietrodarchi.
Le attività di Musica Insieme si realizzano grazie al contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, e di una importante rete di partner e sponsor.