Il magico cerchio del Teatro del Drago, tra Shakespeare e Chagall

Teatro del Drago a Gambettola, il 6 aprile

05 aprile 2019

“Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita…”. Shakespeare torna ad ammonirci dal palco del Teatro Comunale di Gambettola dove, sabato 6 aprile (alle 21), andrà in scena Il magico cerchio di Prospero, nuova produzione del Teatro del Drago. La compagnia ravvenate proprio quest’anno festeggia i quarant’anni di attività della Famiglia d’Arte Monticelli, che da ben cinque generazioni dedica la sua arte al teatro di figura, sia tradizionale (burattini in baracca) che contemporaneo (pupazzi, ombre, animazione a vista).

È teatro di figura anche questa rivisitazione de La tempesta di William Shakespeare, frutto di un lavoro di quasi due anni e di una coproduzione Teatro del Drago e Compagnia AtticRep di S. Antonio (Texas). Il testo shakespeariano in questa versione funge solo da traccia; la forma dello spettacolo emerge da immagini e musiche  che si sviluppano e si susseguono  dando vita ad azioni/visioni poetiche e oniriche liberamente ispirate ai quadri di Marc Chagall, pittore russo di fine Ottocento (d’origine ebraica e naturalizzato francese), appartenente al movimento pittorico del faunismo onirico. Ed è più che un’ispirazione: qui la presenza “chagalliana” trasforma lo spazio teatrale (il racconto, le sue “figure”, i suoni) in un vero e proprio dipinto. Si oltrepassa simbolicamente la soglia del grande quadro, dipinto per questo spettacolo da Martina Sturaro e Michela Bellagamba,  e  si entra in una dimensione fantastica popolata da creature talvolta soprannaturali e talvolta terrene. Un luogo onirico e spirituale dove sembra non esistere la forza di gravità, dove gli uomini e le donne planano “a testa in giù” e i vascelli fantasma volano, tra fumo e danze, in un cielo attraversato da Angeli e Dee. Qui regna la magia. La magia di Prospero, che dà origine a tutta la storia e rimane il suo elemento costante; la magia chassidica e la potenza fiabesca e trasfigurante di Chagall; e una magia/strumento, plasmabile, che aiuta il Teatro del Drago a creare suggestioni surreali, oniriche e patafisiche. Il tutto rafforzato in scena dalle musiche dal vivo ricche di effetti sonori, elettronici e un po’ tribali, composte ed eseguite da Andrea Napolitano e Francesco Maestri.

Ideato da Mauro Monticelli e Roberto Prestigiacomo, che firma anche la regia, lo spettacolo vede in scena Mauro Monticelli, Andrea Monticelli, Fabio Pignatta, Andrea Napolitano e Francesco Maestri, assieme ai pupazzi di Mauro Monticelli e Chiara Santillozzi, autrice anche delle sculture. La voce è di Serena Cerciniano, gli elementi scenotecnici di Fabio Pignatta, le registrazioni e il mixaggio di Mirco Fabbri, le luci di Andrea Monticelli e Andrea Napolitano.