- Data di pubblicazione
- 11/04/2022
- Ultima modifica
- 12/04/2022
Tra Mozart, Beethoven e Rossini. I concerti Pasqua in regione
Dall’11 al 15 aprile
La grande musica di Mozart, Beethoven e Rossini è protagonista della Pasqua nella nostra regione. Tanti i concerti in programma nella Settimana Santa, a partire già da lunedì 11 con l’appuntamento più atteso della neonata rassegna Forlì Grande Musica: un Concerto di Pasqua all’Abbazia di San Mercuriale con il Requiem di Mozart eseguito dalla Young Musicians European Orchestra, diretta dal Maestro Paolo Olmi, che vedrà come solisti la soprano Valentina Varriale, il mezzo soprano Cinzia Chiarini, il tenore Manuel Amati e il basso Antonio di Matteo. La produzione, nata da una collaborazione con il Coro NovoCanto di Innsbruck, la Diocesi di Forlì, il Comune Ravenna, il Teatro Municipale di Piacenza, il Cidim e l’Aerco-Associazione Emiliano Romagnola Cori, porta a Forlì ben 120 musicisti ed è realizzata attraverso il Ministero della Cultura e il bando Boarding Pass Plus. Il capolavoro incompiuto del genio di Salisburgo, ovvero l’ultima composizione del compositore austriaco, rimasta incompiuta per la morte dell’autore nel 1791, risuonerà poi, sempre nell’esecuzione della Young Musicians European Orchestra diretta da Paolo Olmi, anche il 12 aprile nel Duomo di Piacenza, nell’ambito delle celebrazioni per i 900 anni della Cattedrale (1122-2022). Tra i solisti a Piacenza c’è anche il soprano di nazionalità ucraina Yulia Tkachenko, a sottolineare il messaggio di pace che la musica porta sempre con sé, e segnaliamo che a precedere il Requiem sarà la prima esecuzione assoluta della Sonata in Fa di Vincenzo Antonio Petrali (1830-1889) con l’orchestrazione del giovane compositore e organista piacentino Federico Perotti.
Il 13 aprile la magnifica Cappella Musicale Arcivescovile dei Servi di Bologna, dove risuonano note e voci fin dal lontanissimo trecento, propone un concerto di Pasqua all’insegna della Messa in Do magg. , op. 87 di Beethoven, opera del 1807, che consta delle consuete cinque parti dell'”ordinario” della messa cattolica, che però tratta un po’ diversamente: la seconda e la terza, il Gloria e il Credo, si ispirano alla polifonia tradizionale, mentre le altre tre sono pagine liricamente, modernamente vocal-sinfoniche. A dirigere è il Maestro Lorenzo Bizzarri, mentre coro e strumentisti sono quelli della Cappella musicale S. Maria dei Servi, con solisti il soprano Bing Bing Wang, il contralto Antonella Colaianni, il tenore Ugo Tarquini, il basso Alberto Bianchi e Roberto Cavrini all’organo.
A Ravenna sempre il 13 aprile, invece, al Teatro Alighieri, per la stagione Capire la Musica, si completa il ciclo di concerti Pasquali che la Young Musicians European Orchestra eseguirà a Forlì e Piacenza alternando brani fondamentali nella storia della Musica Sacra sotto la guida del Maestro Paolo Olmi. Se negli altri concerti sono in programma lo Stabat Mater di Pergolesi e il Requiem di Mozart, a Ravenna verrà invece eseguito un capolavoro del Mozart giovane: La Messa dell’Incoronazione K317, con il Coro Novo Canto di Innsbruck, la Young Musicians European Orchestra e i solisti Valentina Varriale, Daniela Pini, Manuel Amati e Antonio di Matteo. Composta da Mozart a 23 anni la Messa in do maggiore K 317 è una pagina festosa e brillante, increspata in alcune parti di un pathos più operistico che sacro che hanno sempre affascinato il pubblico. Nella prima parte del Concerto il giovane solista Yury Revich eseguirà il Concerto in La maggiore K 219 di Mozart e la Meditation dall’Opera “Thais” di Massenet.
Il 14 e 15 aprile l’appuntamento, legato peraltro a una raccolta fondi a favore di Emergency da destinare alla popolazione ucraina, è al Teatro Comunale di Bologna con lo Stabat Mater di Rossini. In Sala Bibiena, Jonathan Brandani dirige l’Orchestra e il Coro, preparato da Gea Garatti Ansini, del Teatro Comunale di Bologna; protagoniste le voci soliste del soprano Patrizia Biccirè, del mezzosoprano Lamia Beuque, del tenore Marco Ciaponi e del basso Nahuel Di Pierro. L’appuntamento con questa grande pagina di musica sacra nella Settimana Santa si caricherà di un ulteriore valore simbolico, trasformandosi in una preghiera collettiva per la pace nel difficile momento di emergenza umanitaria.
Il 15 aprile all’Auditorium Paganini di Parma, infine, una nuova occasione per ascoltare il Requiem in re minore per soli, coro e orchestra di Mozart. A eseguirlo, la Filarmonica Toscanini diretta da Enrico Onofri, in un programma dal profondo significato spirituale, meditativo, che comprende anche Nymphes des bois, La dèploration de la mort de Johannes Ockeghem di Josquin Desprez, brano per coro e due tromboni del 1497 scritto in occasione della morte del proprio maestro, Johannes Ockegem. Oltre al brano di Desprez il concerto si aprirà con l’intonazione di un canto gregoriano preparato per l’occasione dal direttore della Schola Gregoriana Ghislieri Renato Cadel. Il programma esalta la residenza artistica del Coro Universitario del Collegio Ghislieri di Pavia, guidato dal maestro Luca Colombo, e ad affiancare l’Orchestra e il Coro un cast di solisti che comprende Rosalia Cid, soprano spagnolo e Dave Monaco, tra i migliori diplomati dell’accademia del Maggio Musicale Fiorentino, l’irlandese mezzosoprano Sharon Carty e il basso italiano Luca Tittoto, nomi affermati del repertorio barocco e classico.