Opera lirica, concerti, danza e Regio Young. La nuova stagione del Regio di Parma

In programma per la lirica Il barbiere di Siviglia, L’elisir d’amore e Tosca

12 giugno 2023

Tre titoli amatissimi da pubblico, artisti applauditi in tutto il mondo come Anastasia Bartoli, Maria Kataeva, Nina Minasyan, Roberto de Candia, Andrzej Filończyk, Brian Jadge, Maxim Mironov, John Osborn, Roberto Tagliavini e Luca Salsi e un Concerto sinfonico corale per celebrare il 195° compleanno del teatro che li ospita. Saranno mesi di grande musica. Da gennaio a maggio del 2024 va in scena la nuova Stagione Lirica del Teatro Regio di Parma. E si comincia con la musica brillante e la trama ricca d’inganni e situazioni esilaranti de Il barbiere di Siviglia di Rossini, tra le opere più rappresentate al mondo. L’opera buffa in due atti, su libretto di Cesare Sterbini, inaugura la Stagione il 12 gennaio (recite 16, 18 e 20 gennaio) nell’allestimento del Rossini Opera Festival del 2018, ripreso in occasione di Pesaro Capitale Italiana per la Cultura 2024, con la regia, le scene e i costumi di Pier Luigi Pizzi, regista collaboratore e luci Massimo Gasparon. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani c’è il ventiseienne Diego Ceretta, al debutto nel titolo e per la prima volta al Teatro Regio di Parma.

Si prosegue poi con una delle opere più amate nel repertorio ottocentesco, a cavallo tra l’opera buffa italiana e un gusto più propriamente romantico: L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani, tratto dal dramma Le philtre del contemporaneo Eugène Scribe. Daniele Menghini firma questo nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma, che debutta il 15 marzo (recite 17, 22, 24 marzo) con la direzione di Sesto Quatrini sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e del Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani. Completano il team creativo Davide Signorini alle scene, Nika Campisi ai costumi, Gianni Bertoli alle luci. La Stagione si chiude con un’opera grandiosa e dalla fortissima tensione drammatica, Tosca, melodramma in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, in scena nell’allestimento del 2018 del Teatro Regio di Parma il 17 maggio (recite domenica 19, 23, 25 maggio). La regia è di Joseph Franconi Lee, che riprende un’idea di Alberto Fassini, le scene e i costumi William Orlandi. La direzione è affidata alla bacchetta di Daniel Oren, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani. A completare la stagione è il Concerto sinfonico corale diretto da Daniel Oren il 16 maggio, in occasione del 195° compleanno del Teatro Regio di Parma.

Sono sei invece i concerti della stagione concertistica realizzata da Società dei Concerti di Parma, che si apre il 26 gennaio con il Trio di Parma con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Diego Ceretta, impegnati in pagine di Beethoven e Dvořák. Il 19 febbraio si ascolteranno invece pagine di Brahms eseguite dal Quartetto Indaco col pianista Alessandro Taverna, mentre sonate, suite e fantasie di Johann Sebastian Bach e Georg Philipp Telemann compongono un programma interamente dedicato al barocco tedesco per il terzo appuntamento della Stagione Concertistica, il 3 marzo, di cui sono protagonisti Emmanuel Pahud al flauto, Trevor Pinnock al clavicembalo, Jonathan Manson al violoncello. Il 18 marzo si potrà invece ammirare il talento pianistico di Michail Pletnëv che offrirà all’ascolto i Preludi op. 11 di Skrjabin e i Preludi op. 28 di Chopin. E ancora il pianoforte è protagonista nell’appuntamento del 22 aprile con Andrea Lucchesini impegnato in un programma che parte da Beethoven e si conclude con Liszt, con un’incursione nel mondo poetico e narrativo di Schumann. Ultimo appuntamento di stagione il 26 maggio con la chitarrista paraguaiana Berta Rojas il cui concerto rappresenta anche l’evento conclusivo del “Paganini Guitar Festival”, la rassegna internazionale dedicata a Niccolò Paganini.

Cinque sono poi gli appuntamenti di ParmaDanza 2024 che dal 30 gennaio al 20 aprile portano in città cinque compagnie di danza nazionali e internazionali per un cartellone che spazia dai classici più amati del balletto alla danza contemporanea. Tra gli ospiti ci saranno infatti la Paul Taylor Dance Company, una delle più iconiche compagnie della modern dance americana (30 gennaio), la Compagnia Paliashvili di Tbilisi con Il lago dei cigni (6 febbraio), la compagnia FND/Aterballetto con la prima assoluta, il 17 febbraio, de la Nuova creazione per sedici danzatori, firmata dalla danzatrice basca Iratxe Ansa insieme a Igor Bacovich, sodalizio artistico che li lega dal 2013, insieme a due creazioni, Yeled e Secus. Il 6 aprile si potrà invece assistere a una rilettura visionaria del Tristan and Isolde grazie all’opera del coreografo Saburo Teshigawara interprete in scena insieme a Rihoko Sato. Chiude la stagione di Danza il Ballet Preljocaj che porta in scena in prima nazionale Torpeur, la nuova creazione per dieci ballerini, in coproduzione con il Festival Montpellier Danse.

Con i classici di Regio Young Una notte all’opera, Imparolopera e Opera meno 9, la rassegna per scuole e famiglie prende il via con Cartoons! e prosegue con le nuove produzioni di As.Li.Co. ispirate a Il flauto magico e a Turandot, l’appuntamento natalizio con Lo schiaccianoci e il re dei topi, e lo spettacolo musicale Caro Lupo di Drogheria Rebelot. Ad arricchire il programma ci sono poi incontri, concerti, prove aperte e progetti speciali, tra i quali segnaliamo almeno il ciclo di presentazioni delle opere in programma al Regio, curato da Giuseppe Martini, la quinta edizione del workshop e del concorso Scrivere d’Opera.