- Data di pubblicazione
- 23/10/2024
- Ultima modifica
- 23/10/2024
Opera e Sinfonica. Le nuove stagioni del Teatro Comunale di Bologna
Dal 12 gennaio all’11 dicembre 2025
Ventuno concerti per la Stagione Sinfonica e dieci titoli nel cartellone d’Opera. Sono i numeri delle nuove stagioni del Teatro Comunale di Bologna che prendono il via a gennaio e proseguono fino alla fine del 2025, con la bella novità di un cartellone dedicato alla Danza, che sarà annunciato entro la fine di novembre. Per entrambi i programmi musicali grandi bacchette internazionali, prestigiosi interpreti e anniversari da celebrare. “Abbiamo costruito la nuova Stagione di concerti attorno a un ciclo brahmsiano che desse unitarietà al cartellone – dice il Sovrintendente Fulvio Macciardi – e ripercorresse i maggiori capolavori sinfonici del grande compositore tedesco tardo-romantico, senza trascurare le ricorrenze legate ad altri autori che sono pietre miliari della storia della musica come Ravel, Bartók e Šostakovič. Accanto ad interpreti di respiro internazionale, troviamo tra gli ospiti direttori e solisti italiani già affermati o talenti in ascesa che abbiamo il piacere di proporre al nostro pubblico. Preziose le collaborazioni con la Fondazione Musica Insieme per un concerto straordinario con uno dei più grandi direttori del nostro tempo, Zubin Mehta, e con la Filarmonica del TCBO con cui abbiamo impaginato due concerti di sicuro interesse. Siamo inoltre orgogliosi di tornare in Oriente con la nostra Orchestra diretta da Donato Renzetti per due concerti a Hong Kong, portando pagine dal repertorio operistico italiano con due interpreti rossiniani come Cecilia Molinari e Paolo Bordogna”.
Si comincia il 12 gennaio con l’ampia offerta sinfonica all’Auditorium Manzoni, con una serie di appuntamenti che spaziano dal repertorio orchestrale otto-novecentesco – ricordando appunto anniversari come i 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel, gli 80 anni dalla morte di Béla Bartók e i 50 anni dalla scomparsa di Dmitrij Šostakovič – passando per brani presi a prestito dal mondo operistico, fino a pagine di oggi. Tra le grandi bacchette ci saranno quelle di Renzetti, Conlon, Sado, Inkinen, Lyniv, Oren, Fisch, Haenchen, Abbado e solisti di pregio tra cui si segnala il debutto di Pretty Yende e il ritorno di Sergej Krylov. Un focus è dedicato alla musica di Johannes Brahms, di cui vengono proposti tutti i principali lavori sinfonici. Molto atteso è poi il concerto straordinario (21 settembre) che vede per la prima volta sul podio dell‘Orchestra del TCBO Zubin Mehta per l’apertura del Festival Respighi Bologna 2025, rinnovando la collaborazione tra la Fondazione lirico-sinfonica felsinea e la Fondazione Musica Insieme. Il programma affrontato dal Direttore emerito a vita del Maggio Musicale Fiorentino prevede l’esecuzione della Terza Suite delle “Antiche danze ed arie per liuto” e del poema sinfonico Pini di Roma, entrambi di Respighi, oltre al balletto di Stravinskij “Le Sacre du printemps”. Accanto all’Orchestra del Comunale, si conferma protagonista la Filarmonica per due serate. Presenza rilevante anche quella del Coro del Comunale – preparato da Gea Garatti Ansini – coinvolto in tre concerti.
La Stagione d’Opera 2025 si apre invece il 24 gennaio con La fanciulla del West in una nuova produzione in prima assoluta con la regia di Paul Curran – e si compone appunto di 10 titoli (8 al Comunale Nouveau e 2 all’Auditorium Manzoni): la Lucia di Lammermoor firmata da Jacopo Spirei con Daniel Oren sul podio, Un ballo in maschera nella lettura del giovane regista Daniele Menghini e la bacchetta di Riccardo Frizza; e poi la chiusura della Trilogia Mozart/Da Ponte firmato da Alessandro Talevi e diretto da Martijn Dendievel con la nuova produzione di Così fan tutte; la rappresentazione, per la prima volta nella storia del Comunale, di Candide, nel nuovo allestimento di Renato Zanella con la direzione dell’americano Kevin Rhodes. E ancora: Oedipus Rex per la regia di Gabriele Lavia, con Oksana Lyniv sul podio. Lyniv sarà, inoltre, sul podio delle due opere in forma di concerto che concludono il ciclo del Ring des Nibelungen di Wagner, avviato quest’anno all’Auditorium Manzoni: Siegfried e Götterdämmerung. A completare la Stagione 2025 in autunno tornano due apprezzati allestimenti del TCBO: La bohème ideata da Graham Vick nel 2018 diretta in questa ripresa dal belga Dendievel e Il barbiere di Siviglia con la regia di Federico Grazzini del 2019, che vedrà sul podio Renato Palumbo.