Organi Antichi, un patrimonio da ascoltare. Al via la XXXVI edizione

Dal 5 maggio al 15 dicembre a Bologna e in provincia

03 maggio 2024

In trentacinque edizioni ha ospitato oltre seicento concerti, tutti a ingresso gratuito, invitando i migliori organisti, una moltitudine di voci e strumenti, ed esplorando l’organo in tutte le sue prospettive storiche e contemporanee, anche con composizioni espressamente realizzate per la rassegna. È Organi Antichi: un patrimonio da ascoltare, storica kermesse di concerti diretta dal M° Andrea Macinanti, ricercatore, concertista e docente di Organo presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. Non sarà certo da meno la XXXVI edizione della rassegna, che si apre il 5 maggio e si snoda fino a dicembre a Bologna e in provincia, con la presenza tra gli interpreti dell’arte organistica, di giovani e talentuosi organisti, nonché da nomi affermati del mondo organistico.

La rassegna tradizionalmente valorizza il suono di questi preziosi organi antichi con voci soliste e con l’affiancamento alla voce dell’organo di altri strumenti, quali tromba, violino e strumenti a fiato d’epoca. A inaugurare il cartellone sarà il tradizionale concerto a Ca’ de Fabbri, Comune di Minerbio, dove domenica 5 maggio si riascolterà la voce del prezioso organo ottocentesco recentemente fatto oggetto di un’accurata accordatura a 25 anni dal suo restauro. Protagonista del concerto sarà la giovane soprano turca Ecem Arıcasoy che nei giorni scorsi ha vinto il primo premio assoluto al prestigioso concorso lirico di Udine. All’organo la accompagnerà Andrea Macinanti e assieme tracceranno un affascinante percorso sonoro dedicato ad una delle Antifone mariane più belle, la Salve Regina, declinata dal genio di Liszt, Bellini, Bossi e altri autori più antichi.

Si prosegue poi con un altro appuntamento d’eccezione, in programma il 7 maggio nel tempio monumentale di San Giovanni in Monte a Bologna dove all’organo “bachiano” costruito da Francesco Paccagnella nel 1996 suonerà Alessio Corti, uno degli organi più affermati nel panorama internazionale e docente all’Accademia di musica di Ginevra (HEM). Il programma che Corti svolgerà è totalmente consacrato a Bach e in particolare agli influssi della musica italiana nella creatività del grande genio tedesco. Il concerto s’inserisce nell’ambito della X Settimana organistica del Conservatorio di Bologna, con cui la rassegna collabora fin dall’inizio, e che quest’anno è dedicata al lascito di Bach, con masterclass, seminari e concerti dedicati alla sua arte. Questo concerto, inoltre, rientra nel progetto Itinerari nella meraviglia, che segna il ritorno di Organi Antichi in modo stabile sul territorio della città di Bologna dopo l’assaggio dello scorso anno a Santa Maria della Vita.

Il programma di dipana poi fino a dicembre in una serie di appuntamenti che toccheranno vari luoghi della pianura e di Bologna. Il 20 settembre a Molinella il prezioso organo seicentesco si unirà ai suoni del flauto; il 29 settembre a Conselice, l’organo si sposerà invece alla voce; a Bubano, il 12 ottobre, lo squillo della tromba competerà con quello del bellissimo organo; a San Lazzaro il 18 ottobre si ascolterà invece un programma raffinatissimo dedicato ad autori poco conosciuti; a Toscanella che, dopo più di vent’anni ritorna a far parte della rassegna, il 19 ottobre si ascolterà il prezioso organo Traeri; a Baricella, il 25 ottobre ci sarà invece un programma tutto dedicato al rutilante mondo musicale di Felice Moretti, al secolo Padre Davide da Bergamo, in cui il sacro è intonato con gli accenti dell’opera lirica. Il 26 ottobre un’occasione speciale: si riascolterà infatti il prezioso organo di San Martino di Soverzano restaurato; a Casalecchio, insieme alla celebre Corale Euridice e alla sua compagine di voci bianche, l’8 novembre verrà ricordata la figura di Ireneo Fuser, grande organista e docente al Conservatorio di Bologna; il bellissimo organo di Minerbio regalerà ancora la sua voce al pubblico il 9 novembre, mentre e a Granarolo l’appuntamento è il 15 dicembre con i giovanissimi del Conservatorio di Bologna. Tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito.