Il “Paradiso” di Lenz Fondazione al debutto al Festival Verdi

Al Ponte Nord di Parma, dall’11 al 22 ottobre

03 ottobre 2017

Creata su commissione del Festival Verdi di Parma e inserita nella sezione “VerdiOff” in cui l’opera verdiana attraversa altri linguaggi e incontra la contemporaneità, giovedì 12 ottobre, alle 21, debutta l’installazione site-specific di Lenz Fondazione ispirata ai “Quattro pezzi sacri” di Giuseppe Verdi e intitolata “Paradiso. Un pezzo sacro”.

Lo spettacolo sarà allestito all’interno del Ponte Nord di Parma, il grande ponte in acciaio e vetro

progettato dall’architetto Vittorio Guasti (con il nome Ponte Europa) come ponte abitabile per spazi espositivi e commerciali. Anche lo spettacolo vuole essere un metaforico ponte, un “ponte tra ponti” che tramite l’indagine drammaturgica e l’installazione performativa/sonora/ambientale vuole collegare il patrimonio urbanistico e culturale di Parma alla sua piena fruizione da parte dei parmensi oggi e le “radici” della città (architettoniche, letterarie, musicali, teatrali) alla loro crescita nel contemporaneo, nelle sue forme artistiche più avanzate.

Il “Paradiso” fa parte di un imponente trittico con cui Lenz intende esplorare l’intera Divina Commedia di Dante (siamo alla seconda tappa, dopo il “Purgatorio”, già realizzato, e prima dell’“Inferno”, programmato per l’anno prossimo), sempre con l’intento di provocare una riflessione su comunità e cultura, all’insegna della rivisitazione del passato e del suo recupero estetico/etico. La drammaturgia è ampia e variegata e vedrà in scena circa sessanta persone, fra le performer dell’ensemble di Lenz e le coriste dell’Associazione Cori Parmensi, che daranno corpo e voce a questo incontro tra Verdi e Dante, tra la composizione sacra verdiana per coro di voci femminili e le terzine dantesche più spirituali, quelle in cui Dante cerca di vedere e penetrare la luce divina, di prepararsi alla visione di Dio. Con una punta di (entusiastica) inquietudine, poiché la composizione dell’imagoturgia di Lenz riprende visioni e relazioni della scienza quantistica che sembrano, a posteriori, ridisegnare il Paradiso dantesco con le geometrie delle teorie più recenti.

L’imagoturgia e la drammaturgia portano la firma di Francesco Pititto; invece la regia, gli elementi plastici e i costumi sono di Maria Federica Maestri, la musica, l’installazione e l’esecuzione sonora di Andrea Azzali e di Associazione dei cori parmensi e Ensemble di Lenz Fondazione preparati da Gabriella Corsaro. Il progetto è realizzato con il sostegno di MiBACT, Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, DAISM-Ausl di Parma.

Dopo la prima assoluta, la performance animerà il Ponte Nord fino al 22 ottobre, mentre mercoledì 11 ottobre è in programma la prova generale aperta al pubblico.