Plautus Festival. La 64esima edizione tra classici della modernità e testi antichi

Dal 9 luglio al 17 agosto a Sarsina

18 giugno 2024

Da oltre sessant’anni celebra a Sarsina il genio di Plauto. E dallo scorso anno, sotto la direzione di Edoardo Siravo, lo fa portando dramma antico e grandi classici anche fuori dalla splendida Arena Plautina posta ai piedi del borgo medievale di Valbiano, per avvicinarsi di più ai giovani e per creare sempre più occasioni d’incontro col territorio. Dei quindici appuntamenti in programma per la 64esima edizione della kermesse, sei sono appunto al di fuori dell’Arena, e due di questi dedicati alle famiglie e ai bambini, all’interno di Fabulinus, il “Festival di Teatro Ragazzi a Sarsina”, un progetto di Valentina Donati, Antonio Salerno e Valentina Santi. La Piazzetta Lucio Pisone, adiacente alla famosa Piazza Plauto, si trasformerà così per l’occasione in un teatro all’aperto, offrendo agli spettatori l’opportunità di visitare anche il centro storico. Grandi protagonisti sono autori classici e antichi, come Aristofane, Euripide, Sofocle, ma anche Calvino, Machiavelli, Goldoni, Ionesco, Petrolini e naturalmente il padrone di casa: Tito Maccio Plauto. Ma non mancheranno linguaggi teatrali che molto devono alla drammaturgia antica, come la commedia dell’Arte e il Mimo.

Si parte il 9 luglio in Piazzetta Lucio Pisone con Il Mercante di Storie, spettacolo liberamente tratto da “Il racconto dei racconti” di Giambattista Basile, un grande classico del XVII secolo, per la regia di Valentina Donati con Antonio Salerno. Sempre in Piazzetta il 12 va invece in scena Buffoni all’inferno, un decamerone buffo e tragico di Stivalaccio Teatro, mentre il 17 luglio, per un pubblico di grandi e piccoli, Giuseppe Cederna racconta Marcovaldo di Italo Calvino, nel centenario della nascita del grande autore. Il 19 luglio è poi la volta di una versione fortemente legata all’originale della Mandragola di Machiavelli, per la regia e l’interpretazione di Cristiano Roccamo, mentre il 21 luglio arriva il Pluto di Aristofane, adattato e diretto da Alessandro di Murro. Il 24 luglio in Piazzetta spazio all’arte del mimo, con uno spettacolo composto da classici del repertorio d’Etienne Decroux, di Natalie Stadelmann, con Ivan Bacciocchi e gli allievi della scuola EIMCD di Parigi.

All’Arena Plautina si parte invece il 14 luglio con Sybulla Tales di Zaches Teatro, spettacolo di figura rivolto alle famiglie (bambini e bambine dai cinque anni) ispirato alla figura dell’appassionata naturalista, avventuriera e pittrice Marie Sibylla Merian. Il 27 luglio spazio invece al concerto spettacolo Cetra una volta di Toni Fornari, regia di Augusto Fornari con Stefano Fresi, Emanuela Fresi e Toni Fornari, un tributo al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80: il quartetto Cetra. Il 31 luglio è invece la volta di Cistellaria, la commedia degli innamorati di Tito Maccio Plauto, regia Cinzia Maccagnano e adattamento di Filippo Amoroso, con gli allievi del Laboratorio teatrale del Plautus Festival in collaborazione con il Teatro Biondo stabile di Palermo. Il 3 agosto ancora un grande classico: L’Avaro di Plauto, con regia di Carlo Emilio Lerici, con Gigi Savoia, Francesca Bianco e Tonino Tosto, mentre il 6 agosto va in scena Il re muore, commedia grottesca di Eugène Ionesco, per la regia di Maurizio Scaparro con Edoardo Siravo, Isabel Russinova e Gabriella Casali, con le musiche del M° Nicola Piovani e i costumi di Santuzza Calì. L’8 agosto, in prima nazionale, sarà in scena invece Chicchignola di Ettore Petrolini, uno dei grandi eredi della comicità plautina, per la regia e l’interpretazione di Massimo Venturiello, mentre il 10 agosto è la volta di un’altra prima nazionale, quella di Elena di Euripide per la regia di Nicasio Anzelmo con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini. Il 13 agosto si vedrà poi l’Edipo a Colono di Sofocle, diretto da Giuseppe Agirò, con Giuseppe Pambieri, Micol Pambieri e Gianluigi Fogacci, e si chiude il 17 con La Locandiera di Goldoni, per la regia di Enrico Fasella con Miriam Mesturino, Luciano Caratto e Alessandro Marrapodi.

Il Plautus festival è realizzato grazie ai contributi del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, della Regione Emilia-Romagna e della Destinazione Turistica Romagna e da altre numerose società private.