- Data di pubblicazione
- 13/08/2020
- Ultima modifica
- 13/08/2020
Pratiche sociali di liberazione tra performance e filosofia. La 27esima edizione di Crisalide Festival
Dal 29 agosto al 6 settembre a Forlì
Mescolando performance, filosofia e invenzioni creative, dal 1994 il Crisalide Festival organizzato a Forlì da Masque Teatro ha conquistato un posto speciale nel panorama dei festival e delle rassegne italiane. Con un pensiero radicale a cavallo tra esperienza e conoscenza ha dato vita a uno spazio in cui condividere concretamente visioni sul futuro a partire da una lettura profonda del presente che si avvale di molte menti e sguardi e di tante prospettive disciplinari diverse. L’ispirazione della ventisettesima edizione, in programma al Teatro Felix Guattarì dal 29 agosto al 6 settembre, arriva appunto dall’oggi, ovvero da quella esperienza pandemica che ha sconvolto il mondo intero nei primi mesi del 2020. Dove guardare, dunque, adesso? “Come raccogliersi in sé stessi – si domandano i Masque – e promuovere, nel medesimo tempo, la propria soggettività oltre i confini dell’ignoto sentire dell’altro e con questo intessere una alleanza, una pratica che liberi?”
A rispondere, o almeno a vitalizzare la questione sarà come sempre nel suo insieme il composito quadro risultante dal programma di spettacoli, performance e incontri titolato quest’anno Pratiche sociali di liberazione, che si apre con un tuffo in quegli anni ’80 in cui Lea Melandri, figura di riferimento del femminismo, teneva una rubrica su Ragazza In rispondendo a lettere di adolescenti alle prese con problemi sentimentali ed esistenziali senza mai fornire soluzioni dirette ma aprendo al confronto con stimoli nuovi. Seguendo la “scandalosa inversione tra individuo e cultura” perseguita da Lea, Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi di Ateliersi conducono infatti un viaggio emotivo attraverso quelle lettere intrecciando le urgenze adolescenziali di allora e le risonanze presenti. Lo spettacolo, intitolato appunto La mappa del cuore di Lea Melandri, sarà in scena il 29 agosto alle 21, seguito da un solo del contrabbassista Giacomo Piermatti. A sondare il presente sarà poi in buona parte la danza: si parte con C&C / Carlo Massari che con A Peso Morto conduce una indagine immaginifica su una voragine identitaria, sul cambiamento e sulle dinamiche sociali di una città che si è “evoluta” dimenticandosi totalmente coloro che una volta la rappresentavano con il loro dialetto, i loro detti e le loro memorie (30 agosto); poi sarà la volta della giovane Stefania Tansini che nel suo solo La grazia del terribile (incorniciato prima e dopo da una installazione video firmata con Luca del Pia) tenta di dare forma visibile alle inquietudini, le contraddizioni e l’energia vitale che ci abitano (4 settembre); di Paola Bianchi, autrice del potente solo Energheia, nato da una immersione emotiva negli archivi retinico-mnemonici di una quarantina di persone alle quali l’artista ha chiesto quali fossero le immagini pubbliche che si sono impresse nella loro memoria (5 settembre) e infine di HellO di Kinkaleri, ancora un solo, danzato da Michele Scappa, che anticipa lo spettacolo OtellO a cui Massimo Conti, Marco Mazzoni e Gina Monaco stavano lavorando prima dell’interruzione forzata della scorsa primavera (6 settembre).
Ampio spazio è riservato al pensiero filosofico che innerva Crisalide fin dai suoi esordi. Il 30 agosto alle 19 Sara Baranzoni e Paolo Vignola parleranno del Distanziamento mentale accelerato dalla pandemia, a partire dalle Tre Ecologie in cui Félix Guattari diagnosticava il triplice disagio del suo presente, mentale, sociale ed ambientale, senza però rinunciare a immaginare una nuova forma di salute collettiva, politica e, appunto, ecologica. Il 6 settembre alle 19 l’appuntamento con i due filosofi si rinnova in occasione della presentazione a cura loro e di Obsolete Capitalism del decimo numero della rivista internazionale La Deleuziana dedicata a Caos, ritmo e uomo non pulsato. Il 4, 5 e 6 settembre la CSS (Cooperativa Sociale di Studio conduce invece un laboratorio filosofico su Spinoza mentre il 5 settembre alle 22 Raimondo Guarino propone un atto di pensiero sulle fonti dell’azione che pone a confronto Grotowski e Foucault.
Crisalide è sostenuto da Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Romagna Acque Società delle Fonti