Ravenna Jazz. La quarantanovesima edizione tra teatri e club

A Ravenna dal 4 al 13 maggio

14 aprile 2022

Una maratona di jazz in primavera con dieci giorni di concerti tra teatri e club di Ravenna. Torna finalmente a pieno regime il Ravenna Jazz, con una quarantanovesima edizione che recupera i concerti non realizzati nei due anni passati e ne aggiunge di nuovi. La kermesse, diretta da Sandra Costantini e organizzata da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero della Cultura, si svolgerà dal 4 al 13 maggio e porterà nella città dei mosaici tantissimi artisti, dalle star internazionali a proposte attuali tutte da scoprire.

Tra i concerti principali allestiti al Teatro Alighieri c’è quello di Pat Metheny, chitarrista per eccellenza del jazz crossover, che il 7 maggio presenterà il format “Side-Eye”: un set musicale che, da un concerto all’altro, prevede un cast a rotazione attorno alla chitarra del leader (a Ravenna ci saranno Chris Fishman a pianoforte e tastiere e Joe Dyson alla batteria), che permette di ascoltare alcuni classici del repertorio di Metheny affrontati da una prospettiva completamente inedita. Il 13 maggio l’appuntamento è invece con l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti che torna a Ravenna con nuovi solisti ospiti (le voci di Nick The Nightfly e Sarah Jane Morris) e un diverso repertorio, in omaggio a Frank Sinatra. Incastonato nel festival c’è anche il finale del progetto didattico Pazzi di Jazz Young Project, che sarà dedicata quest’anno al leggendario trombettista Chet Baker con tanti giovanissimi esecutori affidati alle cure di affermati musicisti come il direttore e arrangiatore Tommaso Vittorini, il trombettista Enrico Rava, il trombonista Mauro Ottolini e il beatboxer Alien Dee (9 maggio, ingresso libero).

E poi c’è il Ravenna 49° Jazz Club, il festival che si allarga in città abitando piccoli teatri e club. Tra gli artisti da non perdere al Teatro Socjale di Piangipane ci sono la cantante brasiliana Paula Morelenbaum (4 maggio), il cantante portoghese Salvador Sobral (12 maggio) che nel 2017 ha vinto l’Eurovision Song Contest con il più alto punteggio mai raggiunto nella storia del concorso. Al Cisim di Lido Adriano si vedranno invece Lionel Loueke, chitarrista e cantante beninese, che si esibirà in un omaggio al grande pianista Herbie Hancock (5 maggio), mentre il 10 si farà luce sulle più attuali tendenze del pianoforte jazz e più in generale sulla forza propositiva delle nuove leve della musica improvvisata con il quartetto del pianista israeliano Shai Maestro. Al Bronson di Madonna dell’Albero il jazz prende invece la via del futuro, con riti “ancestrali, ipnotici, lisergici, sciamanici” dei 75 Dollar Bill in scena il 6 maggio, mentre l’11, con il Khalab Live Quartet, gli echi della musica africana saranno convogliati in un acceleratore di bit sonori: musica elettronica di ricerca e jazz contemporaneo indistricabilmente interconnessi. L’8 al Mama’s Club appuntamento con Alessandro Scala, un sax hero capace di esprimere gli impulsi più brillanti e coinvolgenti della grande scuola sassofonistica jazz, che si esibirà con un quintetto dalla line up altamente propositiva, con Fabrizio Bosso alla tromba.

Infine, per l’immancabile workshop di Mister Jazz quest’anno sono previsti ben tre corsi. Due strumentali (affidati al batterista Roberto Gatto, il 6 maggio, e al chitarrista Roberto Taufic, l’8) mentre il terzo (il 13) sarà dedicato alla fotografia jazz e condotto dal grande fotografo Roberto Masotti.