Sentire quello che c'è. Intervista a Compagnia Rodisio

“Allenare l’anima a sentire quello che c’è”. Con questa intenzione, compagnia rodisio – nata nel 2005 e dal 2021 artista associato di Teatro delle Briciole/Solares Fondazione delle Arti di Parma – crea e produce spettacoli per bambini e per tutti, in Italia e all’estero (Inghilterra, Giappone, Russia, Danimarca e Liechtenstein), cura e progetta percorsi di ricerca e di formazione per bambini, ragazzi e adulti. I suoi spettacoli sono tradotti in 10 lingue, francese, inglese, spagnolo, portoghese, catalano, greco, russo, tedesco, danese e giapponese.

I fondatori, Manuela Capece e Davide Doro, attori, autori e registi che lavorano insieme dal 1997, creano un linguaggio scenico che si nutre di quotidianità, insegue con passione un’idea di apertura e condivisione e cerca la sua crescita nel viaggio e nel contatto con lingue, culture e pubblici differenti.
Li abbiamo incontrati in occasione delle prove di La migrazione degli animali, spettacolo liberamente ispirata al silent book di Issa Watanabe che racconta la storia di chi è costretto ad abbandonare la propria casa e del percorso che si deve affrontare per trovarne una nuova.

In attesa del debutto de La migrazione, nei prossimi giorni potremo entrare nel loro mondo poetico a partire da La pancia del mondo, produzione Teatro delle Briciole – Solares Fondazione delle Arti, che sarà in scena al Teatro Testoni, il 19 e il 20 marzo nell’ambito del festival Visioni di Futuro… visioni di Teatro, XIX edizione del festival internazionale che si tiene a Bologna dal 14 al 20 marzo. Caro Orco, sempre una produzione Briciole Solares, scritto e diretto da Capece e Doro e interpretato da Maurizio Bercini, andrà in scena al Teatro Il Lavatoio di Santarcangelo il 27 marzo nell’ambito del progetto Sciroppo di Teatro di Ater Fondazione. Caino e Abele invece si potrà vedere al Teatro al Parco di Parma il 9 aprile alle 21.