Spettacolo dal vivo 2022: 9,5 milioni di euro per 157 progetti

Crescono le risorse e i progetti finanziati. Nel triennio un sostegno di oltre 28 milioni di euro

04 agosto 2022

Il sistema emiliano-romagnolo dello spettacolo dal vivo si conferma tra i più vitali, dopo oltre due anni di pandemia, e tra i più articolati e dinamici a livello nazionale collocandosi al secondo posto in Italia per numero di spettacoli in assoluto e al terzo posto, dopo i poli della Lombardia e del Lazio, per numero di spettatori.

Il programma 2022-2024 della  L.R. 13/99 anche in questo nuovo triennio sostiene e rilancia progetti di soggetti pubblici e privati, in un’ottica di equilibrio territoriale, valorizzando le esperienze più significative e consolidate e le iniziative innovative. A sostegno dei 157 progetti approvati, come esito di un bando, la Regione ha stanziato per il primo anno (2022)  9 milioni e 421 mila euro. I contributi per lo spettacolo dal vivo verranno confermati per il triennio, con un sostegno complessivo al settore nel periodo 2022-2024 di oltre 28 milioni di euro.

Il rilancio dello spettacolo dal vivo passa soprattutto da un aumento di risorse ma anche da un maggiore spazio nella programmazione della scena contemporanea, dalla danza ai progetti multidisciplinari e a quelli musicali che riguardano le nuove tendenze, commenta l’assessore regionale alla Cultura e al Paesaggio, e proprio per questo la Regione quest’anno ha stanziato  590 mila euro in più rispetto al 2019, per sostenere i progetti in tutta l’Emilia-Romagna. Sono stati scelti progetti per la qualità e l’innovazione, e per la capacità di sviluppare collaborazioni e costruire reti a livello regionale, nazionale e internazionale, spiega l’assessore: una “nuova” attenzione è andata allo sviluppo e all’applicazione della dimensione digitale dello spettacolo e all’uso di tecnologie digitali per l’ampliamento del pubblico.

L’incremento dei finanziamenti ha consentito, da un lato, la conferma o lo sviluppo in diversi casi di progetti già consolidati, dall’altro l’ingresso di 26 nuovi soggetti selezionati per la caratterizzazione delle idee proposte, la qualità artistica, l’originalità, le capacità organizzative. Tra i nuovi progetti, uno è di circo contemporaneo e arte di strada, due riguardano il teatro per i ragazzi e di figura. Si aggiungono una compagnia di teatro musicale e operette; tre nuove compagnia di prosa, due festival e rassegne di teatro, due soggetti che si occupano di produzione musicale, quattro nuovi festival rock e pop, tre festival di musica classica, quattro festival multidisciplinari e, infine, quattro nuove compagnie di danza.
Rispetto al triennio 2019-2021, si registra un aumento nel numero complessivo degli assegnatari di contributo (16 soggetti in più).

I 9 milioni e 421 mila euro sono così suddivisi: 3 milioni e 430 mila euro sono destinati a 62 attività di teatro, 549 mila euro a 16 progetti di danza, 1 milione 916 e 500 mila euro a 43 iniziative musicali, 139 mila euro a 5 progetti di circo contemporaneo e arte di strada, 1 milione e 837 mila euro per 24 attività multidisciplinari.
In questo “pacchetto” di risorse sono compresi anche i finanziamenti per i 7 progetti di coordinamento a valenza regionale – o di area vasta – per un totale di 1 milione e 650 mila euro, che riguardano tutti i settori dello spettacolo e le attività relative alla promozione e distribuzione dello spettacolo dal vivo.
Infine, a questi finanziamenti si aggiunge per il 2022 il contributo, già concesso, di 3 milioni di euro alla Fondazione Teatro Comunale di Bologna, in quanto ente di prioritario interesse nazionale nel settore musicale.

Le risorse complessivamente destinate al settore dello spettacolo dal vivo sono in realtà di più se si considerano anche quelle che la Regione ha destinato a operatori del settore musicale nell’ambito della Legge regionale musica (L.R 2/18 ). Prima in Italia nel suo genere, la legge è dedicata interamente al settore musicale, inteso come possibilità di crescita economica, futuro lavorativo e sociale dei giovani. Solo per il 2022 sono state stanziate risorse pari a 2 milioni e 270mila euro.
A tutte queste risorse si aggiunge un contributo statale di circa 300 mila euro per il Centro di residenza e 5 progetti di Residenze per artisti nei territori, la cui selezione è in corso, grazie all’accordo di cofinanziamento con il Ministero della Cultura.