Totem Arti Festival 2018 cerca volontari

Un'occasione per essere parte attiva di un progetto artistico di comunità e vedere tanti spettacoli

04 aprile 2018

Totem Arti Festival 2018, a Pontelagoscuro  dal 24-27 maggio, cerca volontari da affiancare nell’organizzazione e nelle attività ludico-creative con bambini e adolescenti. In questa sesta edizione il festival punterà molto sul coinvolgimento della comunità e delle fasce svantaggiate, oltre che sulla sensibilizzazione rispetto a temi importanti come l’integrazione culturale e di persone con  diverse abilità,  in collaborazione con le scuole e con le associazioni del territorio.  Il primo incontro per gli aspiranti volontari sarà lunedì 16 aprile, alle 17.00, al Teatro Julio Cortàzar di Pontelagoscuro.

Nato nel 2013 da un’idea del Teatro Nucleo e dalla necessità di attivare nell’area di Pontelagoscuro – borgo situato nella periferia nord di Ferrara sulle rive del Po in cui il Teatro Nucleo lavora tutto l’anno – il festival è un appuntamento annuale con il territorio, un momento di festa e di riflessione collettiva su temi come la rigenerazione urbana, l'”apertura alla bellezza”, il diritto/dovere alla cultura, l’articolazione di una proposta culturale partecipata in un’ottica di maggior coinvolgimento degli abitanti del territorio non solo per la fruizione culturale, ma anche in termini di audience engagement, ossia di una partecipazione pratica della comunità alla progettazione e realizzazione di eventi/momenti socio-culturali capaci di “significare”, modificare e, talvolta, migliorare il contesto urbano in cui si agisce.

Nelle cinque edizioni precedenti sono approdati a Pontelagoscuro decine di gruppi musicali, teatrali e compagnie di danza portando eventi culturali in  un’area periferica che ne è raramente attraversata. Quest’anno il coinvolgimento del territorio si fa più intenso, infatti, tramite la call Totem Arti Festival 2018, tre degli spettacoli in cartellone saranno scelti da una giuria composta dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Cosmè Tura, coadiuvati dal Teatro Nucleo e da un gruppo di critici e giornalisti.

La sesta edizione del TotemArti Festival sarà dunque improntata a un maggior radicamento sul territorio, con un programma  trasversale che prevede spettacoli sia in luoghi chiusi che all’aperto, teatro ragazzi, concerti e interventi  musicali e performativi, laboratori. Tutti i momenti del festival abiteranno spazi in cui si è maggiormente sentita la necessità di intervenire con l’arte, guidati da un filo rosso che sono le relazioni: personali, politiche, astratte, sociali, poetiche, necessarie o impossibili. Le relazioni sono alla base della sopravvivenza del genere umano, del sano funzionamento di una città, dell’accrescimento del senso di civiltà e comunità, oltre che della costante ricerca della felicità.
Partendo da questa riflessione, la direzione artistica ha lavorato non tanto sugli spettacoli che “ci piacciono di più”, o che si avvicinano di più al “teatro che ci piace”, quanto piuttosto individuando lavori che aiutino a porsi domande sul tema delle relazioni.
“Il Totem – scrivono gliorganizzatori – compie sei anni e sente la necessità di uscire, forse allontanarsi dal teatro per incontrare il teatro vero, quello che accade da sé negli angoli delle strade (E. Goffman docet), quello che  si allunga, si distende, si arrovella per  arrivare fino alla scuola , fino alla piazza e ai suoi portici di cemento, nelle case e  tra i banchi del mercato, tra le voci e gli sguardi della gente”.