- Data di pubblicazione
- 30/09/2023
- Ultima modifica
- 30/09/2023
Tre palcoscenici per il contemporaneo. La XII edizione del festival L’altra scena
Dal 30 settembre al 16 ottobre a Piacenza
Si svolge dal 30 settembre al 16 ottobre la dodicesima edizione de L’altra scena, festival di teatro contemporaneo organizzato a Piacenza da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, e diretto da Jacopo Maj. Con undici serate di spettacoli la rassegna offre al suo pubblico un compendio del contemporaneo, ospitando tra il Teatro Filodrammatici, il Teatro Gioia e il Teatro Municipale opere e compagnie tra le più interessanti della scena italiana degli ultimi anni. “Non una semplice programmazione, non una vetrina, forse nemmeno un vero e proprio Festival, L’altra scena rappresenta probabilmente un unicum che si smarca da molte logiche e volge lo sguardo sia al pubblico che già ama e conosce il teatro sia a quello che invece deve ancora scoprirlo, ambendo a stupire e sorprendere entrambi proponendo linguaggi, dispositivi e intuizioni originali anche attingendo ad un repertorio teatrale che mai è invecchiato e riesce a mantenere costantemente la capacità di adattarsi e dialogare interrogando il tempo presente” spiega Jacopo Maj.
Dopo l’apertura del 30 settembre con la tradizionale proposta conviviale in Via Santa Franca, realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici di Roccapulzana, dove i volontari prepareranno per tutto il pubblico i Batarò, prodotto tipico della Valtidone, sui tre palcoscenici della rassegna si avvicenderanno voci e volti noti agli appassionati di teatro contemporaneo. Si comincia con la prima nazionale di una nuova coproduzione firmata Teatro Gioco Vita e LAC Lugano Arte e Cultura: È così che tutto comincia, un progetto di e con Mariangela Granelli e Fabrizio Montecchi tratto dal cinico ed esilarante manuale di comportamento “Le regole del saper vivere nella società moderna” di Jean-Luc Lagarce (30 settembre, Teatro Filodrammatici). Si ride molto (amaramente) anche con Solo quando lavoro sono felice di e con Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa, una conversazione sul lavoro, sulla vocazione, sui soldi, sul capitalismo, sul tempo di vita e il tempo di lavoro, sui pranzi con se stessi, sulla disperazione di una generazione (2 ottobre, Filodrammatici). Un’altra originale riflessione sul presente è quella proposta da Dieci modi per morire felici, nuovo progetto di Emanuele Aldrovandi, che ne firma la regia e insieme a Jacopo Giacomoni la drammaturgia. In scena Luca Mammoli, per un’ora di teatro in cui dieci spettatori hanno la possibilità di sperimentare una nuova vita, dalla nascita alla morte, compiendo scelte che influenzano l’andamento dello spettacolo (4 ottobre, Teatro Gioia). Il 6 ottobre è in programma invece il debutto di un’altra coproduzione di Teatro Gioco Vita, questa volta con La Piccionaia: Pigiama Party del Collettivo Baladam B-Side, drammaturgia e regia di Antonio “Tony” Baladam, che ha ideato lo spettacolo insieme a Rebecca Buiaforte e in scena con Alessia Sala e Giacomo Tamburini. Un progetto che nasce da una ricerca sul rapporto tra finzione e realtà e analizza il concetto di rappresentazione oltre l’accezione prettamente teatrale.
Un’opportunità da non perdere è quella di assistere a VajontS 23, un progetto di Marco Paolini che si realizzerà in contemporanea in oltre 100 teatri in un grande live a 60 anni dalla tragedia del Vajont. Il 9 ottobre, al Teatro Filodrammatici, dalle ore 10 alle ore 22 a cadenza oraria andrà in scena Un racconto, cento racconti di acqua e di futuro curato da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli. Il progetto per Piacenza è di Nicola Cavallari, che firma adattamento e regia e si alternerà in scena con Gilberto Colla. (Evento gratuito, a pubblico limitato con prenotazione obbligatoria).
Tra gli altri spettacoli in programma ci sono poi Piccoli Suicidi (tre brevi esorcismi di uso quotidiano), una creazione ormai storica di Giulio Molnár ripresa dalla figlia Olivia Molnár, adatta anche al pubblico delle famiglie (10, 11, 12 ottobre al Teatro Gioia) e due appuntamenti con Kepler-452: Gli altri – Indagine sui nuovissimi mostri, indagine teatrale dedicata all’odio sociale e social, drammaturgia di Riccardo Tabilio e Nicola Borghesi, una sorta di reportage teatrale che è anche l’attraversamento di una parte di società periferica e abbandonata (10 ottobre, Filodrammatici) e Grazie della squisita prova, uno spettacolo in cui la storica coppia teatrale Vetrano e Randisi, incontra Nicola Borghesi di Kepler (13 ottobre, Filodrammatici).
Si chiude il 16 ottobre al Teatro Municipale con un appuntamento condiviso con il cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa: L’Angelo della Storia di Sotterraneo, Premio UBU “Miglior spettacolo dell’anno 2022”, in cui il collettivo racconta aneddoti storici di secoli e geografie differenti, gesti che narrano le contraddizioni di intere epoche, momenti paradossali, mettendoli in risonanza col presente, come l’Angelo descritto nel suo ultimo lavoro dal filosofo Walter Benjamin, che vola con lo sguardo rivolto al passato, dando le spalle al futuro.
Il Festival L’altra scena è organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.