Per un teatro giardino. La festa di riapertura del Teatro Sociale di Novafeltria

Il 13 e 14 gennaio spettacoli, performance, letture e concerti fino a notte

12 gennaio 2023

Nel cuore dell’inverno riapre un bellissimo teatro. È il Teatro Sociale di Novafeltria, chiuso nel 2019 per lavori di ristrutturazione e innovazione tecnologica e pronto ora a riaprire le sue porte alla città. A curarne la direzione artistica sono Luca Serrani Isadora Angelini, fondatori della compagnia Teatro Patalò che già da tempo curano le rassegne Fuor di teatro (a Monte San Vito, Ancona) e Fuori stagione (a Santarcangelo). Il loro progetto per il magnifico teatro primonovecentesco, dal gusto tardo liberty e art déco, s’intitola Per un teatro giardino e sarà realizzato in collaborazione con Ater Fondazione e L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino con il contributo del Comune e della Regione Emilia-Romagna.

Si parte, nello stile della compagnia residente, con un atto poetico d’inaugurazione, una due giorni, il 13 e 14 gennaio, ricca di spettacoli, performance, letture e concerti fino a sabato notte per incontrare il lavoro di Patalò ma anche di altre artiste e artisti con cui Angelini e Serrani collaborano da tempo. Un assaggio della loro visione delle arti sceniche contemporanee, insomma.

Tra gli appuntamenti di venerdì 13, dopo la presentazione della stagione e i saluti, ci saranno estratti da Favilla, con il gruppo di adolescenti Let’s Revolution! (coproduzione con Santarcangelo Festival) e il concerto Father and son con Daniel e Donatello Angelini in concerto. Di sera sono invece in programma Il sussurro del mondo, assolo di danza contemporanea di e con Claudio Gasparotto e poi Silenzi, frammenti di un discorso di coppia, atto unico di e con Isadora Angelini e Luca Serrani.
Sabato si comincia alle 11 con Storia di una bambina, sempre di e con Angelini e Serrani, uno spettacolo per le scuole e per tutti gli interessati. Alle 18 c’è invece Denis Campitelli con un estratto da Brisli, briciole di poesia romagnola; poi Angela Antonini con un’anteprima di Scarpette rosse da Anne Sexton; quindi, la proiezione di fotografie di scena di Dorin Mihai e il concerto di Antonio Ramberti. La festa si conclude di sera con il primo spettacolo “intero” della stagione: Il vagabondo delle stelle di e con Francesco Pennacchia da Jack London con la collaborazione artistica di Luca Serrani.