William Basinski al Planetario civico di Modena

Il musicista americano anticipa la nona edizione di NODE nel 2018

22 novembre 2017

Sarà l’americano William Basinski, a inaugurare il percorso di appuntamenti che condurrà alla nona edizione di Node, il festival internazionale di arti digitali e musica elettronica, sostenuto anche dalla Regione Emilia-Romagna.

Venerdì 24 novembre, alle ore 21, al Planetario Civico di Modena, il musicista presenterà un live set del suo ultimo album “A Shadow In Time”, dedicato alla memoria di David Bowie e dell’artista Dong Tai, amico dello stesso Basinski. Il live sarà accompagnato dalle luci di Orthographe in collaborazione con Paradoxes, (rassegna di live performance musicali per planetario). Il dispositivo ottico del planetario interagirà con l’esecuzione live del musicista dando vita ad un’inedita performance di musica e luci tridimensionali, dove lo spettatore può abbandonarsi a un ascolto inconsueto, con lo sguardo nel buio della volta celeste.

Basinski è uno dei protagonisti primi della musica sperimentale e della sound art degli ultimi trent’anni. Compositore dal background classico con base dapprima a New York e poi in California, ha inventato ed evoluto nel corso degli anni un linguaggio espressivo del tutto personale. I suoi paesaggi sonori esplorano la natura temporale della vita e il mistero del tempo, modificandone la percezione attraverso l’ampio ricorso alla tecnica del loop. Una ripetizione perpetua di strutture sonore armoniche e suoni naturali, che si mescolano e si legano gli uni agli altri in un continuum inesauribile. Un’arte portata alla sua massima espressione nella quadrilogia di “The Disintegration Loops” (2002-2003), in cui il naturale processo di decadimento dei nastri magnetici viene riconvertito in elemento espressivo, rivoluzionando in senso organico l’idea stessa di musica generativa.

Negli anni Basinski ha evoluto il suo linguaggio artistico attraverso momenti fondamentali come la serie “Watermusic” (2001-2003), i lavori in collaborazione con Richard Chartier e i più recenti “92982” (2009), “Nocturnes” (2013) e “Cascade” (2015), tutti pubblicati sulla sua etichetta 2062. Più di recente, Antony Hegarthy (Antony And The Johnsons) gli ha commissionato la composizione della colonna sonora dell’ultima opera di Robert Wilson, “The Life And Death Of Marina Abramovich”, la cui “prima” si è tenuta al Manchester International Festival nel luglio del 2011. In seguito, Basinski si è imbarcato nel suo primo tour mondiale, che ha toccato l’Europa (2012) e il Nord America (2013).