Santarcangelo dei Teatri organizza il più antico festival italiano dedicato alle arti della scena contemporanea, e uno dei più significativi appuntamenti europei nell’ambito del teatro, della danza e delle performing arts in genere.
Nato da una strettissima relazione tra città e progettualità artistica, è fondato nel segno dell’internazionalità e del rapporto con la piazza e con la collettività dei suoi cittadini, ponendosi da subito all’incrocio tra le due dimensioni che, costantemente ripensate e rideclinate, lo caratterizzano da sempre. Il Festival di Santarcangelo costruisce una comunità temporanea di artisti, cittadini e spettatori che si ritrova attorno alle arti performative contemporanee e porta avanti una riflessione sul rapporto tra arte e città, tra arte e dimensione pubblica, sia nell’approccio agli spazi fisici sia nelle traiettorie di ricerca tematiche e artistiche. Ospitando artisti in residenza e affidando la sua direzione a importanti nomi della scena contemporanea (Leo De Berardinis, per citarne uno), ha tenuto a battesimo spettacoli entrati nella storia del teatro contemporaneo divenendo motore propulsore per la nascita di compagnie teatrali tra le più innovative del panorama internazionale (dal Clandestino alle Albe, Motus, la Raffaello Sanzio, il Teatro dell’Elfo…). Si ricordano tra gli artisti ospiti più celebri che nel corso degli anni si sono affacciati nella piazza romagnola: Giorgio Gaber, Dario Fo e Franca Rame, Eugenio Barba e l’Odin Teatret, Laurie Anderson e molti altri.
Dal 2012 le attività dell’Associazione si articolano con continuità nell’intero arco dell’anno, con appuntamenti e residenze artistiche, e costruendo occasioni di partecipazione per gli spettatori e per i cittadini.
Dal 2021 il direttore artistico del Festival è Tomasz Kireńczuk, drammaturgo, critico teatrale e curatore polacco,
Progetto sostenuto grazie alla LR 13/99
