Nel corso della sua storia, iniziata a metà del Cinquecento, l’edificio di via Santa Franca 33 ha interpretato diversi ruoli: nato come chiesa, dopo le soppressioni napoleoniche è stato sede della guardia nazionale, dei pompieri, di una scuola di musica e di una tipografia, finché nei primi anni del Novecento il Comune di Piacenza lo ha trasformato in Teatro Laico, affidandolo alla compagnia filodrammatica attiva in città già da un secolo e dotandolo di una spettacolare facciata in stile Liberty disegnata da Giovanni Gazzola.
Inaugurato il 19 febbraio 1909 con “Romanticismo”, dramma di Gerolamo Rovetta, il teatro è stato attivo fino alla fine degli anni Settanta, quando è stato chiuso per restauri.
Gli interventi, ultimati nel 2000, hanno rianimato il progetto di Gazzola per intero, dalla struttura lignea alla facciata ad ali di farfalla, fino ai singoli elementi: lampade, pavimenti, infissi, porte, poltrone della sala sono stati ricostruiti artigianalmente. È stato recuperato anche il magnifico sipario in cui Bernardino Pollinari raffigura le visioni di Vittorio Alfieri.
Le stagioni di prosa sono gestite dal “Teatro Gioco Vita”, che dal 1971, sotto la direzione artistica di Diego Maj, ha maturato un’esperienza particolare nel campo dello spettacolo destinato ai ragazzi e alla tecnica del teatro d’ombre, con collaborazioni e scambi in Italia e nel mondo.