Amore. Una dedica al Portogallo di Pippo Delbono

A Cesena il 2 e 3 dicembre, a Bologna dal 14 al 17 dicembre

27 novembre 2023

Con Amore, grande coproduzione internazionale, torna al Teatro Bonci di Cesena dopo una lunga assenza Pippo Delbono: lo spettacolo è in scena sabato 2 dicembre (ore 20.30) e domenica 3 (ore 16.00). Dopo la tappa a Cesena, lo spettacolo è atteso all’Arena del Sole di Bologna, dal 14 al 17 dicembre.

Per Amore il regista ha lavorato con gli attori storici della sua compagnia ma anche con artisti portoghesi di diverse discipline, fra cui Pedro Joia, noto chitarrista e compositore, il cantante di fado Miguel Ramos e la scenografa Joana Villaverde. Con loro anche la scrittrice e musicista angolana Aline Frazão. La parola poetica, restituita dal registro caldo dell’artista attraverso il suo consueto, ipnotico, salmodiare al microfono, è  di autori di lingua portoghese – Carlos Drummond de Andrade, Eugénio De Andrade, Daniel Damásio Ascensão Filipe, Sophia de Mello Breyner Andresen, Florbela Espanca – di Jacques Prévert e Rainer Maria Rilke. Proprio al Portogallo, d’altronde, è dedicato lo spettacolo, come una dedica appassionata rivolta a una terra che è crocevia di tradizioni, “dove si sono incontrate culture diverse – racconta lo stesso Delbono – che hanno generato una profonda apertura all’accoglienza. Lì sembra mancare quella minaccia continua che invece serpeggia in altri lidi del mondo: la diffidenza, il razzismo, l’individualismo. E lo leggo in certa poesia, nei versi di Fernando Pessoa, ma anche in quelli di Antonio Tabucchi, che del Portogallo è stato il nostro cantore, il mondo vicino di Federico García Lorca, le parole della nostra Anna Maria Ortese; lo ascolto nelle canzoni, nelle liriche del fado. Voglio avvicinarmi a tutto questo come farebbe un bambino, dandomi la possibilità di sorprendermi, di aprirmi a ciò che gli interpreti che incontreremo avranno da comunicare e condividere di una realtà estremamente dura. Voglio lasciarmi aperto a ciò che spinge per entrare, a ciò che potrebbe catturarmi in una danza che ancora non conosco”.

Il Portogallo è per Delbono luogo in cui “la nostalgia, la tristezza, nella loro radicata cittadinanza, accolgono l’opportunità di incontrare quella qualità totalmente umana che è l’Amore. La stessa lingua, la sua pronuncia, la sua musica, e così le sue scritture e grafie maneggiano una sottile dolcezza in grado di comunicare una forma di rispetto verso quei sentimenti che altrimenti potremmo leggere e vivere solo come fonte di paura, come qualcosa da, necessariamente, fuggire”. Ma lo spettacolo prosegue in realtà una ricerca già cominciata anni fa da Delbono, artista italiano tra i più amati in patria e all’estero: un viaggio laico verso la luce passato attraverso le immagini potenti e le parole poetiche di tanti lavori precedenti, come i più recenti Vangelo (2016) e La Gioia (2018) che intrecciavano vita, desiderio, immaginazione in creazioni totali cariche di simboli e di emotività dirompente.

La replica di domenica 3 dicembre sarà audio descritta per persone con disabilità visiva: l’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto del Centro Diego Fabbri di Forlì Teatro No Limits, con il sostegno di BCC Romagnolo.

In occasione del ritorno di Pippo Delbono a Cesena, ERT propone un focus che attraversa il suo lavoro degli ultimi anni, con due proiezioni cinematografiche e un incontro, insieme a una Lectio magistralis. Ecco il programma:

Mercoledì 29 novembre alle 17.30 Enrico Pitozzi, docente e coordinatore del corso di Laurea in Discipline della musica e del teatro dell’Università di Bologna, introduce la proiezione al Cinema Eliseo del film Amore Carne (2011) di Pippo Delbono, nell’ambito del ciclo DAL PALCO ALLO SCHERMO Incontri tra cinema e teatro (un’iniziativa in collaborazione con il Cinema Eliseo).

Sabato 2 dicembre alle 16.00 è prevista la proiezione del film Grido nella Sala Proiezioni della Biblioteca Malatestiana (l’evento è promosso in collaborazione con la Biblioteca) e alle 18.00 nel Foyer del Teatro Bonci Pippo Delbono dialoga con Gianni Manzella, giornalista, saggista, studioso di arti sceniche, autore del volume La possibilità della gioia, viaggio dentro l’arte teatrale del regista, alla scoperta di una delle più affascinanti avventure artistiche dei nostri tempi.

Domenica 3 dicembre al Teatro Bonci alle 11.30 il professor Pitozzi introduce la Lectio magistralis Quell’uno che eravamo. Amore e morte nei grandi miti classici di Umberto Curi, filosofo e professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova.