Al via la stagione di Angelica. Dieci anni di ricerche musicali vertiginose

Dal 29 settembre la prima parte della programmazione

28 settembre 2023

Da dieci anni quella del Centro di Ricerca Musicale-Teatro San Leonardo, fondato da AngelicA nel 2011 e gestito in convenzione con il Comune di Bologna, è una stagione attesa da tutti di musica di ricerca e di sperimentazione, un punto di riferimento per i musicisti che esplorano territori poco frequentati. Decine le sfide vinte, tra le quali la produzione di ben 30 album, e la recente notizia dell’esito positivo di due bandi PNRR che permetteranno di riqualificare energeticamente il Teatro San Leonardo e intraprendere la digitalizzazione del suo archivio. D’altronde come ricorda il direttore Massimo Simonini, il Centro è “un luogo che mancava e che forse in territorio nazionale poteva nascere solo a Bologna, che dal 1991 è anche la città di AngelicA. Un luogo unico in Italia, dal carattere europeo-internazionale, un centro di coordinamento e ospitalità per le realtà, i musicisti e i compositori dediti alla musica di ricerca, spesso “dimenticata”, che non risponde alle mode del momento, ma è espressione della persona, dell’artista e in quanto tale è naturalmente multiespressivo, multimusicale si potrebbe dire. Uno spazio che, malgrado le chiusure, ha cercato nel corso di 10 anni di essere un ponte aperto a tutti e a tutte le istituzioni musicali, sempre spinto dall’idea che qualsiasi incontro prevede un’evoluzione reciproca e quindi una spinta ulteriore a crescere e a evolversi, a uscire dai propri confini. Come è tradizione di AngelicA. Acrobata Angelica & atleticA”. 

Nella prima parte di stagione annunciata (fino a dicembre) abbondano le collaborazioni internazionali, in particolare con Francia e Olanda. Il primo concerto, il 29 settembre al San Leonardo, è affidato al francese Stranded Horse, la cui scrittura è un mix di pop inglese, folk americano, un repertorio di influenze mandingo e mayola, e al suonatore africano di kora Boubacar Cissokho.  Si prosegue con un doppio set il 5 ottobre: apre la serata il polistrumentista Emanuele Maniscalco che si esibirà alla batteria e pianoforte suonati contemporaneamente, a seguire, il duo formato da Biagio Marino e Zeno De Rossi presenterà il proprio album d’esordio Break Seal Gently. L’originale ensemble olandese Scordatura, formato da Alfrun Schmid (mezzosoprano), Elisabeth Smalt (viola) e Reinier van Houdt (tastiera microtonale midi) si esibirà invece in prima assoluta il 13 ottobre su musiche di James Tenney, Ned McGowan, Peter Adriaansz e Juhani Nuorvala.

Il 18 ottobre appuntamento è con Due Voci di Monica Benvenuti (soprano) e Cécile Lartigau (ondes Martenot), in prima assoluta su musiche di Sylvano Bussotti, Luigi Esposito e Francesco Giomi. E poi un progetto speciale di AngelicA – in coproduzione con i festival l’Altro Suono e Aperto – dedicato all’americano John Zorn, che proprio quest’anno compie 70 anni e festeggia il 50esimo anniversario di attività professionale. Il programma si articola in due giornate di concerti, il 30 (al Teatro Storchi di Modena) e il 31 ottobre (prima al Teatro Valli di Reggio Emilia, e poi a Bologna alla Basilica di Santa Maria dei Servi), presentando diversi esempi delle sue concezioni musicali, quasi tutte in prima esecuzione italiana, spaziando tra creazioni più recenti e più lontane.

Si prosegue il 3 novembre con la prima italiana di un progetto di Pierre Bastien e Louis Laurain, presentato grazie alla collaborazione con la Fondazione MAST. Sun Dog, duo formato da ErikM (live electronics) e Isabelle Duthoit (voce), e Les Marquises, duo di musica improvvisata libera creato nel 2019 da Emilie Škrijelj (fisarmonica, giradischi ed elettronica) e Tom Malmendier (batteria), si esibiranno poi sul palco del Teatro San Leonardo rispettivamente il 16 e 23 novembre. E poi ancora due prime assolute: Sansimintu, formato da Phil Minton, Eugenio Sanna, Massimo Simonini e Roger Turner (in programma il 6 dicembre) e un progetto prodotto da AngelicA e dedicato ad Alvin Curran – ai suoi 85 anni – con Nicholas Isherwood, Daan Vandewalle e la partecipazione del Piccolo Coro Angelico (13 dicembre, giorno del compleanno di Curran).

E infine torna Voci dall’Aldilà, la rassegna di cinema documentario dedicato a musicisti e compositori scomparsi, che negli anni si è arricchita anche di alcuni appuntamenti ExtraVoci, in omaggio ad artisti viventi. In occasione dei primi due appuntamenti, in omaggio alla regista Jacqueline Caux (che introdurrà la proiezione del primo film), saranno proiettati al Museo internazionale biblioteca della musica di Bologna Les Couleurs du prisme, la mécanique du temps – De John Cage à la techno (10 novembre) e Never Stop – A Music That Resists (24 novembre), entrambi in prima italiana. Il 14 dicembre assisteremo invece a Take the Cage Train – Boletus Edulis – musica pendolare, realizzato dal videomaker Lino Greco e prodotto da AngelicA con il contributo di Viralissima, il festival musicale digitale ideato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, e in collaborazione con Ater Fondazione e LepidaTV. La proiezione, che chiude la prima parte della programmazione del Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo, racconta i due giorni che nel 2008 vennero organizzati per celebrare il trentennale dell’happening realizzato da Cage nel giugno del 1978 e sarà introdotta da Alvin Curran, Lino Greco, Oderso Rubini e Massimo Simonini.

Segnaliamo anche che proseguono le attività formative della “Scuola di Musica” di AngelicA con il Piccolo Coro Angelico (in partenza il 3 ottobre), e con La stanza mancante, gli incontri individuali tenuti da Giovanna Giovannini, incentrati sull’uso della voce. Infine, sempre in autunno, tre nuovi dischi in uscita rispettivamente di Anthony Braxton, Philip Corner e Christian Wolff (questi ultimi due realizzati con il sostegno della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Legge Musica 2/2018 – anno 2023).