- Data di pubblicazione
- 20/09/2018
- Ultima modifica
- 20/09/2018
Arrivano dal mare! GenerAzioni, 43° edizione del festival internazionale dei burattini e delle figure
A Ravenna, Cervia, Gambettola, Longiano e Gatteo, dal 21 al 30 settembre
Arrivano dal Mare!, da quarantatrè anni, per uno dei festival italiani più antichi e attesi, sia in Italia che all’estero, di teatro di figura. A Ravenna, Cervia, Gambettola, Longiano e Gatteo, dal 21 al 30 settembre, arrivano in Romagna più di quaranta compagnie teatrali, artisti, studiosi, organizzatori di eventi, direttori di festival, di accademie e di musei, ma anche e soprattutto curiosi e appassionati che potranno assistere a oltre cinquanta spettacoli di marionette, burattini, pupi, ombre e oggetti.
L’edizione 2018 porta il nome GenerAzioni, giocando con le parole che vengono messe in campo: generazioni come quelle della Famiglia Monticelli, storica compagnia organizzatrice del festival; azioni come quelle che muovono il burattino o la marionetta.
Oltre ai Monticelli, il festival ospita altre famiglie d’arte: il Maestro Mimmo Cuticchio di ritorno dall’avventura di Roncisvalle (sabato 22 settembre, alle 21.00 nella Chiesa di San Damiano di Ravenna, con lo spettacolo “A singolar tenzone/ Cunto”); la Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli (domenica 23 settembre, alle 11.00 al Teatro Rasi di Ravenna, con la nuova produzione “Marionette che passione!”); la Famiglia d’Arte Niemen (sabato 29 settembre, alle 17.00 in piazza Pertini di Gambettola, con lo spettacolo “Gianduja oste”).
Poi ci sono artisti come Claudio Cinelli, che nella sua produzione artistica sperimenta la contaminazione tra il teatro di figura e l’opera lirica (domenica 23 settembre, alle 20.30 alle Artificierie Almagià di Ravenna, con lo spettacolo “Scretch”), Laura Kibel con il suo teatro dei piedi, a metà strada tra mimo e burattini (sabato 22 settembre, alle 16.00 al Teatro Rasi di Ravenna, con lo spettacolo “Và dove ti porta il piede” e lunedì 24 settembre, alle 22.00 alle Artificerie Almagià, con “A piede libero”) e Maurizio Bercini, allievo di Otello Sarzi e innovatore del teatro di figura, che mette al centro della sua ricerca artistica la forza metaforica degli oggetti (venerdì 28 settembre, alle 22.45 all’ExMacello di Gambettola, con “L’Orco”).
La sarda Is Mascareddas porterà in scena il suo intramontabile “Areste Paganos e i giganti” (sabato 22 settembre, alle 17.30 in piazza Unità d’Italia di Ravenna) e la sua ultima produzione, “Venti contrari”, diretta dalla regista austriaca Karin Koller (lunedì 24 settembre, alle 21.00 alle Artificerie Almagià di Ravenna). C’è anche Rocamora Teatro del catalano Carles Canellas, il Teatrino dell’erba matta vincitore della quinta edizione de “I teatri del Sacro”, il Teatro delle Briciole con l’ultima produzione di Mirto Balliani, le compagnie ravennati Drammatico Vegetale e Teatro del Drago.
Tra i “giovani e giovanissimi” troviamo David Zuazola, con il suo “Game of time” frutto della regia di sette diversi artisti internazionali; Jessica Leonello (Chronos 3) con il “Nuovo Eden”; il norvegese Jaap den Hertog (Teater Fusentast) con il suo poetico “The Parisian Pillow”; CTA di Gorizia con la sua ultima produzione “A spasso con Olivia”.
Gradito ritorno al festival è quello di Horacio Peralta, che arriva nella doppia veste di performer (con lo spettacolo “Il Titiritero”) e di insegnante: assieme a Mauro e Andrea Monticelli e a Natale Panaro, Peralta guiderà il masterclass di teatro di figura La Bottega dei Burattini (dal 21 al 28 Settembre).
Lunedì 24 settembre (presso la Sala Convegno dell’Autorità Portuale di Ravenna), il festival ospita anche il convegno internazionale sulla formazione, dal titolo Per una scuola Nazionale di Teatro di Figura, ideato e organizzato in collaborazione con Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole e Teatro del Buratto.
Ancora incontri tra sabato 29 e domenica 30 settembre. All’ex Macello di Gambettola è in programma una non stop di quaranta ore focalizzata sul teatro dei burattini, Adunanza Burattineide, che sull’incantevole mondo dei burattini offre un duplice sguardo: quello della riflessione, con incontri-tavole rotonde, e quello della messa in scena, con spettacoli dedicati alla tradizione delle maschere della commedia dell’arte e della commedia popolare. L’Adunanza vedrà la presenza dei più grandi burattinai italiani di tradizione (Cortesi, Comentale, Paparotto, Cason), delle famiglie d’arte (Niemen, Monticelli, Spinelli, Jaboli), delle giovani generazioni a confronto con i loro maestri (Mattia Zecchi, Romano Danielli, Riccardo Pazzaglia, Demetrio Presini) e della tradizione a confronto con la sperimentazione (Gaspare Nasuto, Patrizio Dall’Argine).
Diverse sono le mostre in programma durante il festival, ne segnaliamo una inedita in Emilia-Romagna: La crudele storia/ personaggi dell’Opera dei Pupi a Napoli, a cura del museo IPIEMME (International Puppet Museum di Castellammare di Stabia) e della Compagnia degli Sbuffi. La mostra viene allestita a Palazzo Rasponi delle Teste di Ravenna, con l’inaugurazione fissata alle 18.00 di martedì 25 settembre.
Organizzato dalla storica compagnia e famiglia d’arte Monticelli/Teatro del Drago, il festival vanta la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dei Comuni di Ravenna, Gambettola, Cervia, Longiano e Gatteo.