Autofinzione e potenza politica del teatro. Intervista a Sergio Blanco

Il drammaturgo franco uruguayano è al festival PerformAzioni con una conferenza spettacolo il 31 maggio

30 maggio 2019

Tra le presenze in programma  a PerformAzioni 2019, festival che consente di incontrare maestri provenienti da tutto il mondo in un contesto fluido, multidisciplinare, intergenerazionale e interculturale, spicca quella di Sergio Blanco, drammaturgo uruguayano che grazie alla sua straordinaria abilità nel narrare la vita contemporanea, camminando su quel confine tra finzione e realtà che inevitabilmente oggi la caratterizza, sta spopolando nei festival internazionali di mezzo mondo, compresa l’ultima edizione di Vie Festival, diretto da Claudio Longhi,  dove El Bramido de Dusseldorf è stato accolto come vera rivelazione. L’artista dirigerà un worskshop sull’autofinzione dal 28 al 30 maggio al DAS, e terrà una conferenza spettacolo intitolata I fiori del male o la celebrazione della violenza il 31 maggio alle 20.30 all’Oratorio San Filippo Neri.

PerformAzioni è diretto da Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola (Instabili Vaganti), tra gli artisti italiani più attivi nel circuito internazionale che proprio dalle proprie esperienze all’estero hanno mutuato la particolare formula di questo festival che riserva molte altre sorprese interessanti (vedi la notizia dedicata a PerformAzioni).

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Intervista a Sergio Blanco. Autofinzione e potenza politica del teatro