Cent’anni di Pasolini. Un progetto di ERT per celebrare a teatro il grande scrittore

Dal 1° al 6 marzo a Bologna

25 febbraio 2022

Cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini. Per celebrare l’importante ricorrenza, inserita fra gli anniversari riconosciuti dall’UNESCO per il biennio 2022-2023, ERT / Teatro Nazionale ha messo a punto un progetto che attraversa Bologna per sei giorni, dal 1° al 6 marzo. Sotto le due Torri, d’altronde, il grande poeta, scrittore e regista, non c’è soltanto nato (il 5 marzo del 1922 in via Borgonuovo), ma c’è anche tornato per studiare. Dopo un’infanzia trascorsa al seguito della famiglia, sempre in movimento per via del mestiere del padre che era ufficiale di fanteria, a Bologna Pasolini c’è tornato infatti da adolescente e ha frequentato il Liceo Galvani e poi la Facoltà di Lettere dove ha studiato con il critico d’arte Roberto Longhi. La sua passione per le arti figurative sarà peraltro oggetto di una mostra nel Sottopasso di Piazza Re Enzo, in apertura il 1° marzo, mentre Ert contribuisce a esplorare lo straordinario immaginario pasoliniano attraverso le arti della scena, puntando sulla visione di alcuni importanti artisti italiani e studiosi.

Si parte con Elena Bucci che dal 1 al 6 marzo nella sala Thierry Salmon del Teatro Arena del Sole veste i panni della cara amica del poeta, Laura Betti, nello spettacolo Bimba ’22. Inseguendo Betti e Pasolini, un viaggio nelle lettere che si scambiava con lui, i lavori condivisi, la fragilità e il coraggio di una donna che si è fatta portavoce della memoria del poeta (da martedì a venerdì ore 20, sabato ore 19.30, domenica ore 16.30).

Sempre dal 1° marzo e fino al 3 al DAMSLab, alle 19, va in scena Questo è il tempo in cui attendo la grazia, uno spettacolo nato dal sodalizio tra due artisti freschi di premio Ubu, ovvero Fabio Condemi, Ubu alla migliore regia 2021, e Gabriele Portoghese, Ubu come miglior attore e perfomer 2021. L’opera è una biografia onirica e poetica dello scrittore attraverso le sue sceneggiature. “Sfogliando una sceneggiatura di Pasolini – spiega il giovane regista – entriamo immediatamente nella sua officina poetica e in quelle “folgorazioni figurative” per i pittori medievali e manieristi studiati sotto la guida di Roberto Longhi. Quello che ci interessa esplorare non è il suo cinema (cioè il prodotto definitivo delle sceneggiature) ma il suo sguardo, uno sguardo che ci riguarda, sempre”. Lo spettacolo è parte del progetto La Soffitta per Pasolini nel centenario della nascita, a cura di La Soffitta/DAMSLab, Dipartimento delle Arti – Università di Bologna. Sempre al DAMSLab il 2 marzo alle 17 è in programma Pasolini in scena, un incontro con gli artisti protagonisti della settimana, Elena Bucci, Ascanio Celestini, Fabio Condemi e con Marco Antonio Bazzocchi, Elena Cervellati, Gerardo Guccini e Rossella Mazzaglia, Valter Malosti, Roberta Paltrinieri, Domenico Staiti ed Enrico Vicenti, Segretario Generale Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

 

Dal 4 al 6 marzo (da martedì a venerdì ore 20.30, sabato 19, domenica ore 16), si torna invece nella sala grande dell’Arena del Sole per Museo Pasolini, il nuovo spettacolo di Ascanio Celestini, che guiderà il pubblico in un ipotetico Museo dedicato allo scrittore, attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, un autore, un lettore, un criminologo e un testimone che l’ha conosciuto. Il Museo immaginato dall’attore prende vita partendo da alcune domande: qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale dovremmo impegnarci ad acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo? Immancabile un omaggio al cinema di Pasolini, con la proiezione, il 4 marzo alle 17.30, di Mamma Roma al Cinema Lumière, film indimenticabile con Anna Magnani e Ettore Garofolo presentato proprio da Celestini con l’introduzione di Marzio Badalì. Il 5 marzo l’attore romano è infine ospite del Liceo Galvani di Bologna, per condividere con gli studenti alcuni momenti vissuti durante la produzione del film documentario sullo spettacolo in scena all’Arena, che va in prima visione lo stesso giorno su Rai 5 alle 21.45 con replica il sabato 12.