Deflorian in scena con La vegetariana, romanzo della scrittrice (oggi) Premio Nobel Han Kang

In prima assoluta all’Arena del Sole di Bologna dal 25 al 27 ottobre

10 ottobre 2024

Che Daria Deflorian avesse una passione per la letteratura è noto da tempo a tutti quelli che hanno seguito il suo articolato percorso, che l’ha portata a guadagnarsi spettacolo dopo spettacolo un ruolo d’attrice e poi d’autrice e regista tra le più originali e apprezzate in Europa. Che sia anche capace di intercettare il lavoro di autrici straordinarie un attimo prima che arrivino ai grandi pubblici del mondo attraverso l’assegnazione di un Premio Nobel per la letteratura è confermato invece dal fatto che proprio oggi (10 ottobre) mentre lei fa gli ultimi ritocchi prima del debutto del suo nuovo atteso lavoro, adattamento teatrale de La vegetariana, il più noto romanzo della scrittrice sudcoreana Han Kang, quest’ultima vince il Premio Nobel per la Letteratura 2024.

Nella sua «prosa intensamente poetica – come si legge nella motivazione dell’Accademia Svedese – Han Kang affronta traumi storici e insiemi invisibili di regole e, in ciascuna opera, espone la fragilità della vita umana. Ha una consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima, vivi e morti, e nel suo stile poetico e sperimentale è diventata una innovatrice nella prosa contemporanea». Nel 2022 il Nobel era invece andato ad Annie Ernaux, altra grande autrice francese a cui il duo che Deflorian formava allora con Tagliarini si era ispirato negli anni precedenti per dare vita ad alcuni dei suoi lavori più riusciti. Un connubio tra scena e pagina letteraria intenso, insomma, quasi costituzionale della poetica di Deflorian.

La vegetariana – una co-produzione di ERT/Teatro Nazionale – sarà in scena in prima assoluta al Teatro Arena del Sole di Bologna all’interno del focus Opening – Showcase Italia di ERT / Teatro Nazionale, dal 25 al 27 ottobre. Il testo, adattato dall’autrice assieme alla scrittrice Francesca Marciano, è diretto dalla stessa Deflorian, anche in scena, insieme a Paolo Musio, Monica Piseddu, Gabriele Portoghese, altri tre assi della scena contemporanea.

“Un testo sensuale, provocatorio e violento, ricco di immagini potenti, colori sorprendenti e domande inquietanti»: così Daria Deflorian descrive il romanzo pubblicato in Italia da Adelphi nel 2016. Un lavoro che l’autrice aveva già esplorato attraverso uno studio preliminare, con in scena Giulia Scotti, che si concentrava soprattutto sulla figura della sorella della protagonista. Quel lavoro, Elogio della vita a rovescio, è tuttora in tournée e si potrà vedere anche nella nostra regione grazie alla programmazione di Agorà (18 ottobre, Teatro Comunale di Argelato).

L’adattamento teatrale della Vegetariana mira a ricreare sul palcoscenico quella “esperienza straordinaria” che è la lettura del romanzo. Protagonista è Yeong-hye, una casalinga diligente, una giovane non del tutto infelice, ma senza nessuna grande passione. Suo marito è un impiegato mediocre, non molto ambizioso. I due conducono una vita ordinaria, finché un giorno Yeong-hye butta via tutta la carne dal congelatore e annuncia che d’ora in poi diventerà vegetariana. L’unica spiegazione che dà al marito è: «Ho fatto un sogno». Una storia in tre atti, la perturbante dissezione di un’inattesa crisi familiare.

Dopo il debutto bolognese, lo spettacolo sarà al Teatro Vascello per Romaeuropa Festival dal 29 ottobre al 3 novembre e al Théâtre de l’Odéon per il Festival d’Automne di Parigi dall’8 al 16 novembre, per poi proseguire con una ricca tournée tra Italia e Francia.