- Data di pubblicazione
- 04/04/2018
- Ultima modifica
- 04/04/2018
Eleonora Abbagnato danza Puccini e Bizet
In prima nazionale a Modena il 4 e 5 aprile, a Parma il 7 e 8 aprile
Eleonora Abbagnato, una delle più talentuose ballerine della scena internazionale, étoile dell’Opéra National de Paris e direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, in aprile propone al suo pubblico due appuntamenti: con le memorabili eroine di Giacomo Puccini e con la passionale gitana protagonista dell’opera di Georges Bizet. Il primo appuntamento è a Modena, al Teatro Comunale Luciano Pavarotti dove, mercoledì 4 e giovedì 5 aprile (alle 21.00), Abbagnato con la sua carismatica qualità di interprete sarà protagonista di Puccini, spettacolo presentato in prima italiana grazie a una coproduzione italo francese fra Daniele Cipriani Entertainment e la compagnia di Julien Lestel, che firma la coreografia e a proposito di questo lavoro precisa: “Ho cercato un equilibrio tra emozione, grazia e modernità e avevo bisogno di artisti come Eleonora, potente vettore di emozioni. Lei si fa ‘abitare’ da ciò che fa e l’emozione che trasmette diventa tangibile.”
Mercoledì 4 aprile il balletto vedrà la partecipazione di Michele Satriano, solista del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma; giovedì 5 aprile invece ci sarà Sebastian Melo Taveira, conosciuto per la sua partecipazione alla trasmissione “Amici” di Maria de Filippi. Divisi fra Italia e Francia gli altri interpreti, ovvero Giorgia Calenda, Giacomo Castellana, Claudio Cocino, Virginia Giovanetti, Federica Maine, Flavia Morgante, Alessio Rezza e Arianna Tiberi, Gaël Alamargot, Julie Asi, Florent Cazeneuve, Matisse Coelho-Mandes, Ivan Julliard, Zélie Jourdan, Roxane Katrun, Marco Vesprini e Mara Whittington.
Il balletto, con costumi di Patrick Murru e luci di Lo-Ammy Vaimatapako, è un lavoro basato su alcune delle più celebri opere di Puccini, concepito attraversando le vicende in maniera non aneddotica ma simbolica e dando enfasi all’essenza espressiva delle melodie pucciniane e alle passioni delle sue indimenticabili eroine – Tosca, Suor Angelica, Mimì e Manon – diventate ormai archetipi femminili che appartengono alla memoria collettiva e qui trasfigurate dalla forza del gesto.
Sabato 7 aprile (alle 20.30) e domenica 8 aprile (alle 15.30) Eleonora Abbagnato tornerà invece a Parma Danza interprete di Carmen, balletto in due atti tratto dall’opéra-comique di Georges Bizet (e dall’omonimo racconto di Prosper Merimée). La trasposizione di questa popolarissima creazione lirica qui viene proposta con gli interventi originali del compositore Giuseppe Calì (nel rispetto del gusto e delle atmosfere dell’adattamento musicale di Bizet) e la coreografia e la regia di Amadeo Amodio (che offre una Carmen al contempo classica e diversa, drammatica e gioiosa, giocosa, una Carmen “parallela” che però non tradisce né la trama né il contesto originale). Prodotto da Daniele Cipriani Entertainment, il dramma della fiera e seducente sigaraia, diventata con l’opera di Bizet gitana per antonomasia, andrà in scena al Teatro Regio di Parma.
“Carmen vive una tragedia, quella di chi non può sopravvivere alle proprie trasgressioni – spiega il compositore Giuseppe Calì – ed anche la musica, a suo tempo, è stata sentita come trasgressiva e forse quasi blasfema; un flusso incontrollabile di sensualità portato nel luogo più borghese e meno trasgressivo della società tardo ottocentesca: il teatro. In questo lavoro di adattamento ho voluto restare il più fedele possibile all’originale di Bizet, mantenendo i brani delle suites già esistenti ed adattando le parti vocali nel modo più conforme possibile alla partitura dell’opera”. Assieme a Eleonora Abbagnato nel ruolo di Carmen, il ballerino cubano Amilcar Moret Gonzalez nel ruolo di Don José, Giacomo Luci in quello di Escamillo e Giorgia Calenda nelle vesti di Micaela, sul palcoscenico del Regio salirà il corpo di ballo composto da Valerio Polverari, Giacomo Castellana, Giovanni Castelli, Virginia Giovanetti, Walter Maimone, Elisa Aquilani, Marco Marangio, Marta Marigliani, Flavia Morgante, Giovanni Perugini, Susanna Salvi, Flavia Stocchi e Alessandro Vinci.
Le scene e i costumi portano la firma di Luisa Spinatelli, le luci sono di Bruno Ciulli.