Il Festival Toscanini 2023 alla seconda edizione

Dal 5 giugno al 1° agosto a Parma e in varie località della regione

01 giugno 2023

La profonda varietà  che caratterizza la II edizione del Festival Toscanini corrisponde alla felice diversità dei suoi  protagonisti.  Il 2023 promette  infatti un cartellone ricco di spettacoli che spaziano tra generi e epoche diverse. Con i suoi venti appuntamenti in programma, il festival è stato premiato con la Medaglia del Presidente della Repubblica, confermando così la sua rilevanza nel panorama musicale italiano.

L’apertura, il 5 giugno al Teatro Regio di Parma, si configura come un vero e proprio happening che inizia alle 18,30 con un primo concerto che vede sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini il maestro Omer Meier Wellber, solista il violoncellista Jan Vogle. In programma musiche di Wagner, Šostakóvič, unitamente al raro e sofisticato Metamorphoseon XII Modi di Ottorino Respighi: una preziosa miniatura dai connotati arcaici, ultimo lavoro sinfonico del compositore bolognese. Nel secondo concerto, alle 22.00, sempre con Meier Wellber  a dirigere La Toscanini, sarà protagonista il pianista Mikhail Pletnëv interprete del Concerto n.1 per pianoforte di Čajkovskij. In programma anche musiche di Verdi e Wagner. Tra i due concerti, in Strada Garibaldi, sarà possibile assistere a un’esibizione de La Toscanini NEXT e gustare lo Street Food regionale a base di tortellini “Tortellante APS” (Modena), dolce Bustrengo della “Pasticceria Samorani” (Forlì-Cesena) e vini delle Cantine Valtidone (Piacenza). La serata è un’anteprima dei due concerti in programma al prestigioso Festival di Musica di Dresda l’8 e 9 giugno.

Il soprano Anna Caterina Antonacci sarà in scena il 16 giugno in Piazza Duomo per il  Concerto della Città di Parma. Sarà lei a interpretare il poemetto Il Tramonto di Ottorino Respighi insieme alla suggestiva Chanson perpétuelle di Chausson. Chiudono il programma le Suite da L’Arlesienne e da Carmen di Bizet. Sul podio della Toscanini per l’occasione ci sarà Alessandro Bonato.

La sezione cameristica del Festival programma il Quintetto della Filarmonica Toscanini in un concerto – il 26 giugno, a Casa Romei di  Ferrara (con replica il 3 luglio all’Auditorium del Carmine a Parma) – dedicato a due personalità coeve di Toscanini. Si tratta dei primi direttori del Conservatorio di Parma, Giovanni Bottesini e Franco Faccio: del primo viene eseguito il raro e coinvolgente Gran Quintetto e del secondo il Quartetto in sol maggiore. A seguire, a cura dell’attore Claudio Pellerito, la lettura di testi di Arrigo Boito che fu direttore del Conservatorio di Parma durante la malattia dell’amico Franco Faccio e fino alla sua morte, nel 1891.

Il 7 luglio sarà  il giovane Quartetto Motus, al CPM – Sala Gavazzeni della Toscanini, l’interprete principale del concerto-spettacolo 14 secondi di silenzio Toscanini on air   sul rapporto tra Arturo Toscanini e la radio, in prima assoluta per la regia di Davide Gasparro. La pièce – accompagnata dalle note del Quartetto op. 2 n. 1 di Haydn, eseguito nella prima trasmissione radiofonica italiana – rievoca il momento drammatico in cui Toscanini perdette la memoria, nell’ultimo concerto della carriera avvenuto a New York 4 aprile 1954. Lo spettacolo si avvale del servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana.

La  Sala ottagonale di Palazzo Milzetti di Faenza,  spazio dalle perfette architetture sormontate dagli affreschi di Felice Giani, il 15 luglio, ospiterà il Quartetto Motus nel Quartetto op.2 n.1 di Haydn e del  Quartetto n.1 di Cherubini.

Altro luogo speciale del festival è il Castello di Torrechiara (Badia di Santa Maria della Neve), qui il 10 luglio risuonerà  l’arpa di Davide Burani insieme al Quartetto d’archi La Toscanini con una proposta d’ascolto dalle raffinate linee espressive; il programma si snoda  a Gershwin, attraverso Massenet e Mascagni partendo dal grazioso Concerto per arpa e orchestra di Händel.

Non manca il teatro. Il Collettivo Teatrale Lynus, artista in residenza a La Toscanini,  presenta a Casa Cervi (Gattatico, Reggio Emilia) il 26 giugno (replica al CPM il 21 luglio) lo spettacolo teatrale Carillon, musiche di Andrea Coruzzi, con Karin Rossi e Alessio Gigante, per la regia di Marco Fragnelli. Tratto da una storia vera, ambientata nelle campagne di Reggio Emilia negli anni Venti del Novecento, testimonia le violenze inaudite perpetrate subito dopo la Prima Guerra Mondiale. Lo spettacolo si avvale del servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana.

Ispirato  dichiaratamente ad Arturo Toscanini, e alla sua personale opposizione alla dittatura nazi-fascista, è l’appuntamento conclusivo del 1° agosto ad Argenta, in occasione del centenario della brutale uccisione di Don Giovanni Minzoni da parte dei fascisti. Il programma, con  il giovane direttore Pietro Mazzetti sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini, prevede l’esecuzione della Sinfonia n.5 di Beethoven preceduta dal melologo A cuore aperto, in prima assoluta, del compositore Marco Taralli, su un testo tratto dagli scritti del sacerdote assassinato.

Il 18 luglio nello scenografico Cortile di Palazzo Farnese a Piacenza,  Omer Meir Wellber alla direzione e fisarmonica, Jacob Reuven al mandolino insieme agli Archi della Filarmonica Toscanini, saranno  impegnati nelle Quattro Stagioni di Vivaldi e  nelle Cuatro Estaciones Porteñas di Piazzolla: un giogo di rimandi in cui i famosi assoli di violino, ad alto quoziente di virtuosismo, saranno eseguiti dal mandolino solista, con la fisarmonica che si sostituirà al cembalo per un radicale rimescolio di colori, caratteri, e atmosfere.

Sul fronte della contaminazione tra generi musicali, il Festival presenta due programmi dedicati al jazz e alla musica da film con La Toscanini NEXT: il 9 giugno all’Antica Pieve Romanica di Vernasca (Piacenza), diretta da Roger Catino; e il  4 luglio a Torrechiara (Borgo Alto) dove  sarà protagonista il Sestetto La Toscanini NEXT (quattro saxofoni, fisarmonica e batteria). Sempre la NEXT sarà presente alle Roncole e a Busseto il 16 luglio in occasione della visita guidata ai luoghi verdiani con Omer Meir Wellber per un incontro-aperitivo con il giornalista e critico musicale Mauro Balestrazzi.

Il 18 luglio, il direttore musicale del Festival, Omer Meir Wellber, suonerà alla Casa di Accoglienza Notturna Transitoria “Enzo Sicuri” di Parma. L’incontro rientra nel programma Community Music de La Toscanini, che prevede strategie in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Alla Community Music è dedicato anche lo spettacolo del 26 giugno all’Arena Shakespeare, Teatro Due di Parma. In scena  la danzatrice/artista/performer disabile Simona Atzori, ballerina di fama internazionale e pittrice di successo. In questo contesto s’inserisce anche  Il libro più bell, spettacolo  in programma il 28 giugno all’Ospedale dei bambini di Parma “Pietro Barilla” con Marco Fragnelli,  per la regia di Libero Stelluti e le scene di Stefano Zullo.