Le serve di Genet. Intervista a Veronica Cruciani e a Eva Robin's

Al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia l'11 febbraio e dal 17 al 19 febbraio al Masini di Faenza

01 febbraio 2024

La storia che ispirò l’opera era legata a un fatto di cronaca che scosse l’opinione pubblica negli anni Trenta: due giovani sorelle a servizio presso una famiglia borghese, dopo un un rimprovero per un banale incidente, massacrarono madre e figlia. Da quel rapporto serva-padrona, che interessò anche Lacan per i suoi studi sulla paranoia, Jean Genet trasse uno dei suoi massimi capolavori teatrali, Le Serve, scritto nel 1946. Protagoniste del testo – un atto unico – due bonnes (serve appunto), Claire e Solange, che allo stesso tempo amano e odiano la loro padrona, Madame, e che hanno denunciato il suo amante con delle lettere anonime. Venendo a sapere che l’amante sarà rilasciato per mancanza di prove, e che il loro tradimento sarà scoperto, tentano di assassinare Madame, falliscono, vogliono uccidersi a vicenda; una di esse si dà la morte.

Il testo ruota attorno al crudele gioco delle parti delle due ragazze, che a turno recitano la parte della signora, indossandone vestiti e atteggiamenti, esprimendo così allo stesso tempo il loro odio e il loro desiderio di essere lei. Un gioco che Veronica Cruciani, regista e autrice di un nuovo adattamento del testo (tradotto da Monica Capuani) co-prodotto da ERT/Teatro Nazionale, descrive come “una fallimentare ripetizione magica, il riflesso deformato del mondo dei padroni, che le serve adorano, imitano, disprezzano”.

A dare vita e corpo a questo perverso rituale sono Eva Robin’s, icona pop del transgender, nel ruolo di Madame, e due attrici cresciute alla Scuola dello Stabile di Torino: Beatrice Vecchione – già diretta da Malosti, Martone e Muscato – e Matilde Vigna, Premio Ubu come Migliore attrice Under 35 e finalista 2022 per il Miglior nuovo testo italiano con Una riga al piano di sopra.

Lo spettacolo è andato  in scena in prima assoluta all’Arena del Sole di Bologna dal 1° al 4 febbraio. La tornée prosegue al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia l’11 febbraio e dal 17 al 19 febbraio al Teatro Masini di Faenza.

Abbiamo incontrato Veronica Cruciani e Eva Robin’s durante le prove, fecco cosa ci hanno raccontato

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