Luci sul Teatro Galli di Rimini

Dopo settantacinque anni la città ha nuovamente il suo teatro

29 ottobre 2018

Rimini aspettava questo momento da settantacinque anni, da quel dicembre del 1943 in cui il magnifico Teatro Galli progettato da Luigi Poletti, e inaugurato nel 1857 da “L’Aroldo” di Giuseppe Verdi, era andato distrutto sotto un bombardamento della Seconda guerra mondiale. I lavori di ricostruzione sul modello originale di teatro all’italiana, tra i più significativi esempi del superamento del neoclassico della prima metà dell’ottocento, sono ormai conclusi, e il 28 ottobre il Galli è stato riconsegnato alla sua città per una ricca stagione di musica, opera, danza e prosa.

Madrina d’eccezione della serata inaugurale Cecilia Bartoli protagonista de La Cenerentola di Gioachino Rossini, presentata nella versione semiscenica e su strumenti storici; prodotta dall’Opéra di Monte-Carlo con Les Musiciens du Prince, diretti da Gianluca Capuano, e il coro maschile dell’Opéra di Monte-Carlo.

Il 3 novembre toccherà invece a Roberto Bolle, amatissima star della danza, calcare il palcoscenico riminese, con una tappa di Roberto Bolle and Friends, un viaggio nell’universo del balletto, appassionante celebrazione della danza, che coinvolge artisti provenienti da tutto il mondo. Il 10 e 11 spazio ancora all’opera lirica, con il Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, con Valerij Gergiev e l’Orchestra del Teatro Mariinskij, per la regia di Andrea de Rosa, i costumi di Alessandro Lai e le luci di Pasquale Mari.

Per il palcoscenico del teatro ottocentesco, anche la Sagra Malatestiana ha immaginato un programma speciale, che intreccia i linguaggi della musica, del teatro e della danza. In omaggio al centocinquantesimo anniversario della scomparsa di Gioachino Rossini, il 21 e il 25 novembre, Michele Mariotti dirige Coro e Orchestra del Comunale di Bologna nello Stabat Mater con quattro solisti, preceduto da sinfonia e brani strumentali del Guillaume Tell. Manlio Benzi dirige invece Coro e Orchestra del Teatro Regio di Torino in un Galà in scena il 30 novembre e il 1 dicembre, dedicato a Verdi e Wagner.

Danza e musica si incontrano il 3 e 4 dicembre grazie a una coppia di teatro d’arte e nella vita composta dall’étoile del balletto Svetlana Zakharova e il virtuoso del violino Vadim Repin. In Pas de Deux for Toes and Fingers, i musicisti dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e le étoiles e i ballerini del Teatro Bol’šoj di Mosca e del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, faranno dialogare brani coreografici del repertorio classico e pagine musicali di Mendelssohn, Paganini, Ravel, Part e molti altri.

Sempre nell’ambito della Sagra, il Galli apre anche a ‘I concerti della domenica’ un ciclo di appuntamenti dedicati alla musica da camera, con il doppio pianoforte delle sorelle Katia e Marielle Labèque, con l’energia del violoncellista Giovanni Sollima che incontra gli archi del Quartetto della Scala, e un omaggio verdiano che avrà per protagonista il baritono Luca Salsi assieme a due voci originarie di Rimini, il soprano Gladys Rossi e il mezzosoprano Anna Malavasi, insieme sul palco con il pianista Davide Cavalli.

Gli spettacoli di prosa ospitati dal Galli disegnano, invece, un programma all’insegna della drammaturgia classica e contemporanea e dei grandi protagonisti della scena nazionale, non solo teatrale ma anche cinematografica e televisiva, a partire da La Parola Canta, un recital dedicato a Napoli di Peppe e Toni Servillo con il Solis String Quartet, in scena il 30 ottobre. Il 6, 7 e 8 novembre, Luisa Ranieri, diretta da Luca Zingaretti, sarà protagonista invece di The Deep Blue Sea, una storia passionale ambientata nella borghesia inglese degli anni ’50, considerata il capolavoro del drammaturgo inglese Terence Rattigan.

Attesissimo il ritorno, dopo l’indimenticabile Grease, della storica coppia Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, che tornano a lavorare insieme nella commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta Non mi hai più detto ti amo, in scena a Rimini il 18, 19 e 20 dicembre. Tra gli altri affondi drammaturgici spicca Cita a Ciegas, Confidenze fatali, appassionante thriller di Mario Diament, tradotto e diretto da Andrée Ruth Shammah in scena dal 15 al 17 gennaio, con protagonisti Gioele Dix e Laura Marinoni, e Rosalyn, nuovo testo di Edoardo Erba, ritratto della solitudine e dell’isolamento interpretato da Marina Massironi e Alessandra Faiella e diretto da Serena Sinigaglia, in scena il 24 gennaio.

Il 27 febbraio ancora due donne protagoniste, due interpreti affermate e amate come Isa Danieli e Giuliana De Sio saranno Le Signorine di Gianni Clementi, storia di due sorelle zitelle e dell’eterno litigio che caratterizza qualsiasi vita familiare, per la regia di Pierpaolo Sepe. Sul fronte della narrazione civile sono attesi il nuovo lavoro del maestro della narrazione Marco Paolini che il 5 febbraio presenta Nel Tempo degli Dei.

Il calzolaio di Ulisse, scritto con Francesco Niccolini e diretto da Gabriele Vacis, e Trascendi e Sali di Alessandro Bergonzoni, in programma il 15 febbraio, mentre Sebastiano Lo Monaco riporta in scena il Berretto a Sonagli di Pirandello, il 29, 30 e 31 gennaio e Alessandro Gassmann firma la regia di un adattamento di Enrico Ianniello del celebre film dei Elia Kazan, Fronte del Porto, in scena dall’8 al 10 febbraio con protagonista Daniele Russo, affiancato da altri dieci attori. La primavera al Galli si apre ancora all’insegna di volti e nomi amati delle scene e del piccolo e grande schermo italiano.  Dal 14 al 15 marzo Umberto Orsini sarà il Costruttore Solness di  Ibsen, diretto da Alessandro Serra, mentre dal 19 al 21 marzo Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini arrivano sul palcoscenico di Rimini con un adattamento teatrale del celebre Dracula, e il 29 marzo Gigio Alberti e Filippo Dini, portano in scena Regalo di Natale di Pupi Avati per la regia di Marcello Cotugno.