Percuotere la mente. "L’altro Battisti" inaugura la rassegna il 25 giugno

Tra giugno e ottobre sei appuntamenti tra Corte degli Agostiniani e Teatro Galli

07 giugno 2023

Sarà un’esperienza d’ascolto più che un concerto, il primo appuntamento di Percuotere la mente, storica sezione della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini. Parola di Morgan, che con la sua intelligenza musicale ha selezionato i brani e delle voci straordinarie di Simona Molinari, Chiara Galiazzo, Filippo Graziani, avvolte dal suono dell’Orchestra d’archi e dalla Band di Rimini Classica. Il 25 giugno al Teatro Galli di Rimini canteranno L’altro Battisti, l’ultimo, quello degli album bianchi che inaugurarono una nuova stagione all’insegna dei testi poetici di Pasquale Panella. L’appuntamento celebra gli ottant’anni dalla nascita di una figura mitica della storia della musica leggera non solo italiana, con un omaggio diverso dal solito che celebra la luce di quel periodo bianco che ha prodotto delle raffinate gemme musicali in cui si respira anche l’aria che tira oltremanica nelle produzioni di Brian Eno e David Bowie.

Reduce proprio dal grandissimo successo nei panni del protagonista di Lazarus di David Bowie, la rassegna ospita a seguire (18 luglio alla Corte degli Agostiniani) Manuel Agnelli, che stavolta proporrà un live a partire dal suo ultimo album da solista, Ama il prossimo tuo come te stesso, testimone di un nuovo percorso in cui Agnelli si appropria di linguaggi altri in una drammaturgia nella quale anche il teatro fa la sua parte insieme alla musica. Percuotere la mente prosegue poi il 23 luglio, sempre alla Corte degli Agostiniani, con un altro atteso ritorno, quello di Anna Calvi, cantautrice e chitarrista londinese che in pochi anni ha saputo ritagliarsi uno spazio del tutto personale nel panorama musicale contemporaneo, grazie ad un’identità originale e immediatamente riconoscibile apprezzata da artisti come Brian Eno, Nick Cave e David Lynch.
Tre concerti al Galli accompagnano la fine dell’estate e concludono la rassegna. Si parte con un’icona dell’ambientazione minimalista e post-minimalista come Gavin Brayers (9 settembre) musicista contemporaneo che sfugge alle etichette, spesso interessato a cogliere casualmente i rumori della contemporaneità. Il concerto sarà preceduto nel pomeriggio dalla proiezione del film documentario ambientato a Venezia, Writings on Water, con protagonista la danza di Carolyn Carlson sulle musiche di Gavin Bryars.
Un’esperienza intima da condividere è invece la promessa di Invisible Rainbows, titolo del concerto che vedrà al pianoforte Roberto Cacciapaglia, insieme agli archi e una postazione elettronica, il 17 settembre. Invisible Rainbows è il nome dell’ultimo album del compositore, uscito lo scorso 24 febbraio, di cui i tre singoli già in vetta alle classifiche UK, Italia e Cina, nel quale egli continua il suo lavoro di interazione emotiva, attraverso una ricerca sonora in cui convivono età classica, tradizione, avanguardie, contemporaneità, esplorando tutti i generi musicali per scoprirne l’essenza.
Ci chiude l’11 ottobre con l’Ensemble Virgilio & Urgon Trio guidati da Davide Tura, compositore ed esecutore, in continuo movimento fra la nicchia e il popolare, la musica per immagini e quella colta, il quartetto d’archi e il sound design elettronico, il contemporaneo e la rivisitazione d’autore. Distance è il titolo della performance, che si confronta con la grande eredità che la musica ci lascia, come nell’omaggio all’immenso Ryuichi Sakamoto, affiancato alle musiche di Johann Johannsson, Davide Tura, Olafur Arnalds, Philip Glass.