- Data di pubblicazione
- 09/05/2022
- Ultima modifica
- 17/05/2022
Sì, viaggiare. La 47ª edizione del Festival Arrivano dal Mare!
Dal 21 al 29 maggio a Ravenna, Gambettola, Gatteo e Longiano
Secondo la poetessa e botanica inglese Vita Sackville West, quello di viaggiare è “il più personale dei piaceri”. Con questa splendida citazione, assurta a sottotitolo, si apre la 47ª edizione del Festival Arrivano dal Mare! rassegna internazionale dei Burattini e delle Figure organizzato dal Teatro del Drago, in scena a Ravenna dal 21 al 26 maggio e nei comuni di Gambettola, Gatteo e Longiano dal 26 al 29 maggio con spettacoli, laboratori, incontri ed esposizioni. A fare da fil rouge tematico è appunto il viaggio, inteso come esperienza di cambiamento e di crescita, “un diritto e un piacere che ci è stato negato, in questi due anni trascorsi, fisicamente, ma che niente e nessuno può negare all’immaginazione. Lo stesso piacere che troppo spesso, ancora, viene trasformato in un obbligo e assume il volto orribile della fuga e del tentativo di salvaguardare il proprio diritto alla vita”.
Gli appuntamenti sono oltre sessanta, con compagnie e artisti da tutta Italia e cinque ospiti internazionali. Anticiperà il Festival un’anteprima lunga un intero fine settimana: il 13 maggio c’è l’inaugurazione alla Biblioteca G. Ceccarelli di Gatteo della mostra Pupazzi e Burattini raccontano… 40 anni di Teatro del Drago che espone figure e personaggi dai trentasette spettacoli realizzati in questi anni dalla compagnia e famiglia d’arte ravennate, mentre il 14 maggio, alla Stazione degli Artisti di Gambettola, verrà inaugurata la mostra fotografica Cinque fotografi nella storia di Otello Sarzi, a cura di Alfonso Zirpoli, e domenica 15 maggio sarà ospite di Teatro del Drago a Ravenna Mimmo Cuticchio, in scena alle Artificerie Almagià con A singolar tenzone.
Il programma ufficiale si apre alle Artificerie Almagià con l’israeliana Yael Rasooly, ospite al festival con diversi appuntamenti: lo spettacolo/concerto The Gramphone Show (20 maggio), lo spettacolo How lovely (22 maggio) seguito dalla presentazione di un ulteriore lavoro e da un dialogo con il pubblico. Infine, Rasooly terrà il 23 maggio un workshop di introduzione al teatro degli oggetti per professionisti e amatori del teatro di figura.
Cinque in tutto le compagnie straniere ospiti del Festival: la danese Sofie Frog Teater di Sofie Krog e David Faraco, che proporrà al Festival uno spettacolo per il pubblico adulto con più di dieci anni di tournée in tutto il mondo, The House, e la nuova produzione Quacksalver, stravagante parata di strada per i giardini pubblici di Ravenna. L’artista audiovisivo e burattinaio cileno David Zuazola sarà in scena in doppia replica con il pluripremiato Robot, prodotto dal polacco Unia Teatr Niemoiliwy, l’ungherese Mikropodium, in scena con più repliche e anche nelle scuole materne a Ravenna e Longiano, e la compagnia greca Antamapantahou Marionette Theatre, che metterà in scena lo spettacolo/concerto The string of music a Ravenna, Gambettola e Gatteo.
Location fondamentale del Festival saranno gli spazi all’aperto, legati alle forme più tradizionali del Teatro di Figura con compagnie come I Burattini Aldrighi, Vladimiro Strinati, Irene Vecchia, Cuntaterra/Pupi Italici, Divisoperzero e Roggero, All’InCirco Teatro, Centro Teatro Animazione, RudeLambe e Fossick Project. Ma la parte principale della programmazione per le famiglie si svolgerà presso le Artificerie Almagià e il Teatro Rasi di Ravenna, con almeno un appuntamento pomeridiano ogni giorno dal 21 al 26 maggio e diversi appuntamenti in serale. Ospiti tra le più importanti compagnie di teatro ragazzi e di figura italiane, la nuova produzione di CSS/Teatro del Buratto firmata dall’autrice e scenografa Premio Ubu 2021 Emanuela Dall’Aglio, la Cenerentola dei toscani Zaches Teatro o i due spettacoli, Scoppiati e Relazioni Necessarie dei giovanissimi Giacomo Occhi e Valentina Lisi, figli del corso Animateria. E poi ancora Fontemaggiore (Perugia) e il Centro Teatrale Bresciano, Marionette Grilli, e i Burattini di Riccardo. Ai piccolissimi ci pensano la ravennate Drammatico Vegetale e le compagnie Teatro Telaio (Brescia), Trasformazione Animata (Napoli) e Mikropodium (Ungheria), mentre agli adulti appassionati di Teatro di Figura sono destinate tante produzioni in serale con Politheatre, Coppelia Theatre, Is Mascareddas, Teatro Invito/Compagnia Walter Broggini e Teatro Caverna/Patrizio Dall’Argine. Infine, un appuntamento ormai immancabile con la bolognese Accademia della Sgadizza del maestro burattinaio Romano Danielli, che sarà ospite con una nuova e innovativa produzione dedicata a Dante.
Per il Festival di quest’anno verranno poi allestite tre esposizioni presso il chiostro e la Manica Lunga della Biblioteca Classense, che verranno inaugurate la mattina di sabato 21 maggio: Le finissime teste di legno, curata da Teatro del Drago, renderà omaggio al burattinaio ravennate recentemente scomparso Stefano Zaccagnini; Impensamentadas, con le opere femminili della scultrice e burattinaia sarda Donatella Pau, della compagnia Is Mascareddas e 10X15 Il Teatro di Figura viaggia in Cartolina, a cura del ricercatore e studioso francese Albert Bagno, che tenta un percorso nella storia della cartolina per il Teatro e per il Teatro di Figura. In questa iniziativa si concentra l’impegno di Teatro del Drago nei confronti della questione ucraina: all’interno della mostra verranno esposte le cartoline che artisti russi e ucraini hanno donato, in questo tempo di guerra, al Festival e il ricavato verrà in parte devoluto alla commissione Humanitas dell’UNIMA Union International de la Marionette, che dall’inizio del conflitto si sta impegnando nell’entrare in contatto e sostenere gli artisti – e non solo – russi e ucraini in fuga o in difficoltà.
Tra gli incontri segnaliamo invece la presentazione del libro Avere una musa di fuoco di Piero Somaglino, l’appuntamento con la sezione italiana di UNIMA Union Internationale de la Marionette e due convegni, uno su ricognizione e dialogo con le famiglie d’arte del teatro di figura italiano in quanto patrimonio storico e umano inestimabile, l’altro dedicato alle celebrazioni per il centenario dalla nascita del burattinaio emiliano Otello Sarzi. Molto spazio anche alla formazione con tre laboratori di introduzione al Teatro di Figura per professionisti e amatori con le artiste internazionali Yael Rasooly (Israele) e Marzia Gambardella (Francia) e con il burattinaio e autore sardo Tonino Murru (Is Mascareddas), oltre al corso professionale organizzato da Teatro Gioco Vita, Teatro del Drago e Fondazione Simonini e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna Animateria, alla sua quarta edizione.
Anche quest’anno il Festival propone, con altri cinque festival partner, la call per contributi video Animati in Video. Il più personale dei piaceri: il bando è aperto a tutte le compagnie e gli artisti e prevede la realizzazione di un video originale di massimo dieci minuti, che coinvolga le tecniche del teatro di figura e sia realizzato con le specifiche del mezzo cinematografico. La giuria, composta da esperti e organizzatori dei Festival partner, selezionerà i due vincitori, che riceveranno un premio in denaro e a cui sarà garantita la circuitazione nei palinsesti digitali dei festival partner.