Oltre il palcoscenico. Tre giorni con le Albe

Dal 28 al 30 gennaio all’ITC Teatro di San Lazzaro

27 gennaio 2022

Tre giorni per scoprire il Teatro delle Albe con una full immersion nell’universo creativo di una delle compagnie italiane più apprezzate e premiate del panorama nazionale e non solo. Succede all’ITC Teatro di San Lazzaro. Dal 28 al 30 gennaio, il progetto Oltre il palcoscenico, che regala cinque fine settimana di spettacoli, laboratori e film per incontrare, conoscere e sperimentare cinque esperienze artistiche contemporanee, si concentra infatti sulla compagnia fondata a Ravenna nel 1983 dall’incontro di Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Marcella Nonni, che in quasi quarant’anni di spettacoli, laboratori, libri e viaggi nel mondo ha macinato successi ed emozioni affinando sempre di più la sua pratica di teatro politttttttico (con 7 t), un teatro capace di coniugare etica ed estetica, poesia e intervento nella polis.

Si parte il 28 e 29 gennaio all’ITC Studio con un laboratorio condotto da Alessando Renda che guiderà i partecipanti alla scoperta della non-scuola, l’originale esperienza pedagogica e artistica che il Teatro delle Albe tiene viva da più di trent’anni con gli adolescenti, i cittadini e le cittadine, e che ha dato vita a straordinarie edizioni in tutto il mondo, da Milano a Scampia, da Chicago a Nairobi, dove sono nati straordinari cori capaci di liberare la dirompente energia creativa dei più giovani, e di farne poesia. Il 29 gennaio alle 18, sempre all’ITC Studio, si potrà vedere il film di Marco Martinelli The Sky over Kibera, un film d’arte che racconta la “messa in vita” della Divina Commedia nell’immenso slum di Nairobi, Kibera, dove il regista ha lavorato con 150 bambini, bambine e adolescenti, reinventando il capolavoro dantesco in lingua inglese e swahili. Alle riprese dello spettacolo sono intrecciate altre immagini, sequenze girate appositamente nello slum per compiere l’operazione alchemica di trasformare il teatro in cinema, operazione che Martinelli sta portando avanti ormai da anni realizzando film originali, sempre al confine tra i due linguaggi (come racconta Laura Mariani nel volume Il teatro nel cinema, Luca Sossella 2021).

Il 30 gennaio alle 16.30 l’appuntamento è invece all’ITC Teatro per Slot Machine – Soliloquio dalla fossa, spettacolo di Marco Martinelli con Alessandro Argnani, attore storico delle Albe, e Christian Ravaglioli al piano. Il monologo è il racconto, emotivamente potente, della caduta vertiginosa di un giocatore d’azzardo che delira da solo dal fondo di un fossato di campagna, colpito a morte dai suoi strozzini, allo stesso tempo vittima e carnefice di sé stesso. “Il gioco – si legge nelle note – è una sfinge. Come una sfinge, ci interroga sulla nostra natura. E se siamo noi a interrogarlo, a interrogarne il concetto, l’essenza, la presenza millenaria nella storia dell’umanità, come un oracolo antico ci fornisce risposte ambigue: il gioco può manifestarsi come la voragine dell’autodistruzione solitaria, oppure, al contrario, come il senso più alto e bello dello stare insieme, del miracolo della convivenza. Il gioco può rivelarsi strumento demonico o danza angelica, inferno o paradiso, perché va al fondo della nostra enigmatica natura umana. Il bivio è lì, davanti ai nostri occhi incerti e titubanti di pellegrini, e non vi è nessuna guida sicura che possa suggerirci la strada: è la nostra sorte che è in gioco, e tocca a noi e solo a noi scommettere su quale via prendere”.