- Data di pubblicazione
- 21/09/2022
- Ultima modifica
- 21/09/2022
Un hilo rojo percorre la XXII edizione del Festival Verdi
Dal 22 settembre al 16 ottobre
Dal 22 settembre al 16 ottobre, seguendo un fil rouge, anzi un hilo rojo, il Festival Verdi celebra la sua XXII edizione con tre opere che attingono da fonti letterarie spagnole: La forza del destino, dal dramma Don Álvaro o La fuerza del sino di Ángel Perez de Saavedra; Il trovatore, dal dramma El Trovador di Antonio Garcìa Gutiérrez e Simon Boccanegra, dal dramma Simón Bocanegra di Antonio García Gutiérrez. Con le tre opere in forma scenica, due sono nuovi allestimenti, il Festival diretto da Anna Maria Meo conferma la sua vocazione più profonda: offrire una proposta di grande accuratezza filologica e scientifica nella riscoperta del Maestro di Busseto, riportando le sue opere alla volontà, al pensiero e al dettato musicale originale, affiancando a questi aspetti la sfida sempre aperta sul teatro di regia.
Un’occasione imperdibile coronata dalla presenza di artisti del calibro di Varduhi Abrahamyan, Amartuvshin Enkhbat, Devid Cecconi, Silvia Dalla Benetta, Roberto de Candia, Gregory Kunde, Roberta Mantegna, Marko Mimica Liudmyla Monastyrska, Piero Pretti, Marina Rebeka, Stefan Pop, Vladimir Stoyanov, Annalisa Stroppa, Angelo Villari, Riccardo Zanellato, i complessi della Filarmonica Arturo Toscanini, del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, dell’Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna, dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Le note di Verdi risuoneranno anche in spazi inconsueti: la VII edizione di Verdi Off, in scena dal 17 settembre al 16 ottobre 2022, animerà infatti cortili e quartieri, centro e periferia, abbracciando Busseto, che diede i natali al Maestro, con recital e appuntamenti dedicati, e Montechiarugolo, San Secondo, Sala Baganza, Sissa Traversetolo, Zibello, grazie alla convenzione che ha stretto ancor più il Teatro Regio di Parma, la Provincia di Parma e i Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense.
Il PROGRAMMA
La forza del destino, dal dramma Don Álvaro o La fuerza del sino di Ángel Perez de Saavedra, inaugura il Festival con la direzione di Roberto Abbado, Direttore Musicale del Festival Verdi che dirige la partitura dell’opera nella versione di Milano 1869 nell’edizione critica a cura di Philip Gossett e William Holmes. In scena da giovedì 22 settembre 2022, ore 19.00, al Teatro Regio di Parma (recite sabato 1 ottobre, ore 19.00, domenica 9 ottobre, ore 19.00, domenica 16 ottobre, ore 16.00). L’opera, dedicata a Renata Tebaldi nel centenario della nascita, va in scena in un nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Massimo di Palermo, Opéra Orchestre National Montpellier Occitaine con la regia, le scene e i costumi di Yannis Kokkos (al suo debutto in quest’opera verdiana e per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi), la drammaturgia di Anne Blancard, le luci di Giuseppe Di Iorio, le coreografie di Marta Bevilacqua, i video di Sergio Metalli. In scena Liudmyla Monastyrska (Donna Leonora), Gregory Kunde (Don Alvaro), Amartuvshin Enkhbat (Don Carlo di Vargas), Marko Mimica (Padre guardiano), Roberto de Candia (Fra’ Melitone), Annalisa Stroppa (Preziosilla), Andrea Giovannini (Mastro Trabuco), Alessio Cacciamani (al debutto nel ruolo del Marchese di Calatrava, per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi), Natalia Gavrilan (al debutto nel ruolo di Curra), Jacobo Ochoa (al debutto nel ruolo di Un alcade), Adolfo Corrado (Un chirurgo).
Il trovatore, dal dramma El Trovador di Antonio Garcìa Gutiérrez, in scena al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza, nell’allestimento ideato da Elisabetta Courir per il Festival Verdi 2016, con la direzione di Sebastiano Rolli nell’adattamento della partitura per piccola orchestra di Enrico Minaglia condotto sull’edizione critica a cura di David Lawton. In scena sabato 24 settembre 2022, ore 20.00 (recite 2, 8, 13 ottobre, ore 20.00). Rolli è sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, In scena Silvia Dalla Benetta (Leonora), Angelo Villari (Manrico), Simon Mechlinski (Conte di Luna), Rossana Rinaldi (Azucena), Alessandro Della Morte (Ferrando), Davide Tuscano (Ruiz – Un messo), Ilaria Alida Quilico (Ines), Chuanqi Xu (Un vecchio zingaro).
Simon Boccanegra, dal dramma Simón Bocanegra di Antonio García Gutiérrez, nel nuovo allestimento di Valentina Carrasco con Riccardo Frizza che dirigerà la prima, rara versione di Venezia del 1857 in un’edizione che per la prima volta integra i documenti autografi conservati a Sant’Agata, nella disponibilità degli studiosi solo recentemente. In programma al Teatro Regio di Parma domenica 25 settembre 2022, ore 20.00 (recite 29 settembre, 6 ottobre, 14 ottobre), con le scene di Martina Segna, i costumi di Mauro Tinti, le luci di Ludovico Gobbi. Frizza dirige la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani. Il cast è composto da Vladimir Stoyanov (Simon Boccanegra), Roberta Mantegna (al debutto nel ruolo di Maria/Amelia), Riccardo Zanellato (Jacopo Fiesco), Piero Pretti (al debutto nel ruolo di Gabriele Adorno) Devid Cecconi (Paolo Albiani, per la prima volta al Teatro Regio di Parma e al Festival Verdi) Adriano Gramigni (Pietro), Chiara Guerra (Un’ancella di Amelia).
Il cartellone di questa edizione offre una panoramica sul periodo centrale della produzione di Giuseppe Verdi e sconfina nella piena maturità con Messa da Requiem, che quest’anno sarà eseguita con la direzione di Michele Mariotti nell’edizione critica a cura di David Rosen (venerdì 23 e 30 settembre 2022, ore 20.00, al Teatro Regio di Parma. Solisti il soprano Marina Rebeka (al debutto nella Messa da Requiem e per la prima volta al Teatro Regio di Parma e al Festival Verdi), il mezzosoprano Varduhi Abrahamyan (per la prima volta al Teatro Regio di Parma e al Festival Verdi), il tenore Stefan Pop, il basso Riccardo Zanellato.
Ancora un affondo nel periodo della maturità verdiana con i Quattro pezzi sacri, affiancati a brani dal Parsifal di Richard Wagner, in un concerto che vede sul podio Daniele Gatti. Dopo il caloroso successo raccolto lo scorso anno il Maestro torna al Festival Verdi sabato 15 ottobre 2022, ore 18.00, al Teatro Regio di Parma per dirigere l’Orchestra e Il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, maestro del coro Lorenzo Fratini.
Il Festival torna al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto con un Concerto corale con il Coro del Teatro Regio di Parma, diretto e accompagnato al pianoforte da Martino Faggiani, un Concerto sinfonico con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Haoran Li e la nuova produzione Rigoletto e la maledizione, che porta in scena l’opera verdiana nella riduzione per ensemble da camera di Alessandro Palumbo, con la regia di Manuel Renga.
Al Teatro Regio di Parma Sebastiano Rolli dirige l’Orchestra Filarmonica Italiana e il Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani, nel Concerto sinfonico corale con la partecipazione del soprano Anna Pirozzi.
Rosa Feola e Sergio Vitale saranno protagonisti del Gala Verdiano che celebra il 209° compleanno di Giuseppe Verdi. Il gala benefico Fuoco di Gioia a cura del Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27” torna con una speciale edizione in occasione del suo primo decennale. AroundVerdi, la rassegna in cui le opere del Maestro incrociano linguaggi, generi, espressioni artistiche diverse, vedrà sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma Lella Costa nello spettacolo Giovanna: la pulzella, la fanciulla, l’allodola, realizzato in prima assoluta su commissione del Festival Verdi.
Le celebrazioni per il compleanno del Maestro si apriranno come di consueto alle ore 11.30 con la Cerimonia in onore di Verdi che avrà luogo a Parma in Piazzale della Pace presso il Monumento a lui intitolato, con la partecipazione delle istituzioni, delle associazioni cittadine e dell’associazione Viva Verdi di Norimberga e con il “Va’, pensiero” intonato dal Coro del Teatro Regio di Parma e dalla Corale Giuseppe Verdi di Parma.
IL XXII FESTIVAL VERDI A BUSSETO
Un concerto corale, un concerto sinfonico e la nuova produzione d’opera Rigoletto e la maledizione al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto arricchiscono e completano la programmazione del XXII Festival Verdi. Un desiderato e atteso ritorno nello scrigno teatrale ottocentesco della Rocca, che tornerà ad accogliere i tanti appassionati che vi giungeranno da ogni parte del mondo, per riassaporare finalmente il piacere dell’ascolto dell’opera verdiana nel cuore della terra natale del Maestro, nonostante il perdurare delle limitazioni dovute alla pandemia ancora in vigore.
Il Coro del Teatro Regio di Parma, diretto e accompagnato al pianoforte da Martino Faggiani, è protagonista del Concerto corale in programma sabato 1 ottobre 2022, ore 15.00. Brani da Il trovatore, Macbeth, Nabucco, I Lombardi alla prima Crociata, Otello, Giovanna d’Arco, La traviata offrono un ampio arco delle grandi pagine corali verdiane, dagli anni giovanili del compositore alla sua piena maturità, conosciute e amate per la loro capacità di esprimere i sentimenti umani universali in maniera profonda e immediata.
Rigoletto e la maledizione è la nuova produzione del Teatro Regio di Parma per il Festival Verdi, nell’arrangiamento per ensemble da camera di Alessandro Palumbo dell’opera di Giuseppe Verdi, con la regia di Manuel Renga, le scene di Aurelio Colombo, i costumi del Teatro Regio di Parma, che debutta venerdì 7 ottobre 2022, ore 20.00 (recite domenica 9, giovedì 13, domenica 16 ottobre 2022 ore 15.00). In scena Matteo Mezzaro (Il Duca), Chiara Notarnicola (Gilda), Luca Bruno (Rigoletto), Christian Barone (Sparafucile), Marina Ogii (Maddalena/Giovanna), Andrea Comelli (Monterone), Andrea Galli (Matteo Borsa), Alberto Bonifazio (Marullo), Eugenio Maria Degiacomi (Conte di Ceprano), Irene Celle (Contessa di Ceprano).
Haoran Li dirige la Filarmonica Arturo Toscanini nel Concerto Sinfonico in programma martedì 11 ottobre 2022, ore 20.00. Pagine sinfoniche di Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti, Richard Wagner, si affiancano alle trascrizioni e alle variazioni sulle più celebri melodie verdiane di Marc-Olivier Dupin e Johann Strauss.
I partner istituzionali del festival sono La Toscanini e Fondazione Teatro Comunale di Bologna