- Data di pubblicazione
- 12/05/2023
- Ultima modifica
- 12/05/2023
Il XXIII Festival Verdi
A Parma e Busseto dal 16 settembre al 16 ottobre 2023
Quest’anno il Festival Verdi comincia con una gioiosa invasione di Parma. A dare il via alla XXIII edizione della kermesse sarà infatti il Verdi Off, con la travolgente Verdi Street Parade che il 16 settembre animerà le strade e le piazze della città fino a raggiungere Piazza della Pace dove sarà in scena Sull’ali dorate, lo spettacolo finale con il coordinamento registico di Daniele Menghini e decine di danzatori e musicisti che daranno il benvenuto a una nuova edizione del festival dedicato al Maestro di Busseto.
Dal 21 settembre si entra poi nel vivo con il primo dei tre nuovi allestimenti operistici in programma, tre debutti in quattro giorni, secondo la felice formula del festival, e poi tanti altri concerti e spettacoli con protagonisti del calibro di Eleonora Buratto, Francesca Dotto, Lidia Fridman, Federica Lombardi, Marta Torbidoni, Clementine Margaine, Julija Matočkina, Marco Ciaponi, Freddie De Tommaso, Gregory Kunde, Riccardo Massi, Antonio Poli, Giovanni Sala, Elia Fabbian, Marko Mimica, Vladimir Stoyanov, Franco Vassallo, Markus Werba, Michele Pertusi, Marco Spotti, per un programma che rinsalda la collaborazione con La Toscanini, il Teatro Comunale di Bologna e i loro complessi artistici e con il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, mentre prosegue la collaborazione scientifica con l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani.
Si parte con I Lombardi alla prima Crociata, in scena al Regio di Parma il 21 settembre (repliche 29 settembre e 7 e 15 ottobre) nell’edizione critica curata da David R. B. Kimbell per la regia di Pier Luigi Pizzi, con Francesco Lanzillotta sul podio, a ridar vita al quarto melodramma del catalogo verdiano. Al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto il 22 settembre (repliche 30 settembre e 8 e 14) debutta invece Falstaff. Tutto nel mondo è burla, che ripropone il capolavoro verdiano nella formula inaugurata lo scorso anno con Rigoletto e la maledizione. Allo stesso team creativo, guidato da Manuel Renga, che firma la regia del nuovo allestimento, e il Windsor Ensemble sul podio, è affidato infatti il nuovo spettacolo che presenterà l’opera integrale, un unicum nella produzione del compositore, in una dimensione cameristica, più intima e raccolta, nell’arrangiamento curato dallo stesso Palumbo. Il trovatore, dramma lirico in quattro parti su libretto di Salvadore Cammarano tratto dal dramma El Trovador di Antonio Garcìa Gutiérrez, è il terzo titolo in programma, in scena al Regio di Parma il 24 settembre (repliche 1, 5, 12 ottobre) nel nuovo allestimento di Davide Livermore, realizzato in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna, con Francesco Ivan Ciampa sul podio a dirigere la partitura nell’edizione critica di David Lawton.
Il Nabucco in forma di concerto, in scena il 28 settembre e il 6 ottobre a Fidenza, con la direzione di Giampaolo Bisanti è il quarto appuntamento operistico di un programma che sarà poi arricchito anche dalla Messa da Requiem diretta da Oksana Lyniv e dal Gala Verdiano diretto da Omer Meir Wellber, che chiude le celebrazioni del duecentodecimo compleanno di Giuseppe Verdi. A Busseto il festival è invece completato da un concerto sinfonico e un concerto corale mentre a Parma debutta Letteralmente Verdi dedicato al Trovatore, con la voce recitante di Alessandro Preziosi, commissione in prima assoluta realizzata da Società dei Concerti di Parma e Fuoco di Gioia, il Gala lirico benefico giunto alla sua XI edizione a cura del Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27”.
Da segnalare anche due appuntamenti off, l’opera lirico-teatrale Otello Circus e l’interattiva Opera Crime. Delitto all’Opera nel programma del Festival in un luogo, il Wopa Workout Pasubio, nel cuore del nascente “Distretto delle imprese creative e rigenerazione urbana” di Parma. Mentre Verdi Off ci porta A letto con Verdi nel Palazzo dell’Agricoltore, per raccontare storie di amori, passioni, desideri ardenti, travolgenti, totali, nell’ambientazione di un boudoir onirico, dove i personaggi e le fantasie del Maestro prendono vita.
Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Reggio Parma Festival, Comune di Parma e di numerosi partner e sponsor.