Accademia Filarmonica di Bologna: un 2025 all’insegna di Brahms

Da marzo a dicembre in Sala Mozart e altri spazi della città

17 febbraio 2025

S’intitola Aimez-vous Brahms?, dal titolo del famoso romanzo di Françoise Sagan del 1959, ed è una delle iniziative di punta della nuova stagione dell’Accademia Filarmonica di Bologna la rassegna-omaggio pluriennale dedicata da quest’anno al grande compositore tedesco. A inaugurarla, il 22 marzo, un concerto del pianista olandese Nikola Meeuwsen al pianoforte che eseguirà musiche di Chopin, Brahms e Beethoven. Dopo un 2024 segnato dalle celebrazioni per i vent’anni dell’Orchestra Mozart, l’Accademia Filarmonica di Bologna inaugura così la sua stagione 2025, presentando un programma ricco di appuntamenti con artisti di fama internazionale e giovani talenti.

Sono quattordici i concerti di musica da camera che il pubblico potrà ascoltare fino a dicembre nella storica Sala Mozart,  un concerto sinfonico dell’Orchestra Mozart diretta da Daniele Gatti al Teatro Auditorium Manzoni. E non mancherà anche un evento speciale con I Solisti dell’Orchestra Mozart nella Sala Bossi del Conservatorio G.B. Martini.

L’appuntamento con Meeuwsen inaugura il primo dei due cicli che formano il programma, quello de Il Sabato all’Accademia (dal 22 marzo al 22 novembre), che comprende dieci appuntamenti pomeridiani dedicati alla musica da camera. Tra questi c’è il Trio Dmitrij (violino, violoncello e pianoforte), che il 5 aprile presenterà musiche di Sollima, Šostakovič e Beethoven, e il Trio David (violino, viola e violoncello), che il 12 aprile eseguirà musiche di Beethoven e Villa-Lobos. Il 10 maggio il duo costituito da Gloria Santarelli, violino, e David Mancini, pianoforte, porterà sul palcoscenico musiche di Prokof’ev, Brahms (ancora per la rassegna “Aimez-vous Brahms?”), Mozart e Ravel; l’ultimo appuntamento primaverile vedrà la presenza, il 24 maggio, del Caravaggio Piano Quartet (violino, viola, violoncello e pianoforte), che eseguirà musiche di Mozart e Brahms (sempre per la rassegna brahmsiana).

Si riparte poi dopo la pausa estiva il 27 settembre, con il duo costituito da Lorenzo Cosi, violoncello, e Alessio Enea, pianoforte, che eseguirà musiche di Schumann, Piazzolla, Janáček e Prokof’ev. Nel mese di ottobre c’è invece il concerto di un altro giovane talento della Fondazione Accademia Internazionale di Imola: l’11 ottobre Massimo Taddei, pianoforte, porterà sul palcoscenico musiche di Brahms (per la consueta rassegna), Beethoven, Chopin e Schubert. Il 25 ottobre sarà la volta del duo costituito da Giulio Rovighi, violino, e Andrea Rebaudengo, pianoforte, con un concerto tutto dedicato a Beethoven. Si chiude l’8 novembre alla Sala Rossini dell’Accademia Filarmonica con Carlo Mazzoli che suona musiche di Mozart, Schubert e Rossini al fortepiano Jakesch, strumento del periodo rossiniano restaurato lo scorso 2024, e il 22 novembre alla Chiesa di Santa Cristina della Fondazza, dove il Coro da Camera ed Ensemble d’Archi del Collegium Musicum Almae Matris, diretti da Enrico Lombardi, eseguiranno musiche di Palestrina e Scarlatti, in occasione della ricorrenza degli anniversari della nascita del primo e della morte del secondo.

Il secondo ciclo, Il Quartetto in Sala Mozart (dal 26 marzo al 3 giugno), comprende invece quattro concerti incentrati sulla grande tradizione quartettistica. Si parte col Quartetto Quiroga, con musiche di Mozart e Beethoven, poi l’8 aprile si prosegue con un concerto con I Solisti dell’Orchestra Mozart: il Quartetto Mirus – costituito da Federica Vignoni e Massimiliano Canneto, violini, Riccardo Savinelli, viola e Luca Bacelli, violoncello – e Mariafrancesca Latella al clarinetto porteranno sul palcoscenico musiche di Mendelssohn-Bartholdy e il celeberrimo quintetto con clarinetto di Johannes Brahms (sempre per “Aimez-vous Brahms?”). La stagione proseguirà il 13 maggio con il Quartetto Hermes, che eseguirà composizioni di Fanny Mendelssohn, Janáček e Grieg, e si concluderà il 3 giugno con il Quartetto Meta4, con musiche di Beethoven e Schubert.

La stagione si completerà con un concerto di musica da camera tenuto da I Solisti dell’Orchestra Mozart – con la presenza di Francesco Senese e Manuel Kastl violini, Simone Briatore e Francesca Piccioni viole, Gabriele Geminiani e Walter Vestidello violoncelli – il 29 maggio presso la Sala Bossi del Conservatorio G. B. Martini di Bologna. I Solisti eseguiranno un programma tutto dedicato a Brahms, con il Quintetto per archi n. 1 in Fa maggiore op. 88 e il Sestetto per archi n. 1 in Si bemolle maggiore op. 18.

Quanto all’Orchestra Mozart guidata da Daniele Gatti, dopo la prima produzione già eseguita il 22 gennaio è attesa la seconda per il 4 dicembre. L’Orchestra chiuderà infatti l’anno con un concerto che metterà a confronto maestri del classicismo e grandi autori del neoclassicismo novecentesco che seppero conciliare modernità e tradizione, creando così un parallelo tra classico e neoclassico. Il programma prevede l’esecuzione di musiche di un trio di grandi compositori: Igor Stravinskij, con la Sinfonia in Do, Franz Joseph Haydn, con Sinfonia n. 92 in Sol maggiore Hob:I:92 “Oxford”, e Sergej Prokofiev con la sua Sinfonia n. 1 in Re maggiore op. 25 “Sinfonia classica”.

Una bella novità è poi il Progetto Giovani, una rassegna concertistica estiva che vedrà protagonisti i giovani strumentisti allievi del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. Ma oltre ai concerti, l’Accademia conferma il proprio impegno nella ricerca musicologica e nella formazione. Il 3 maggio ospiterà un convegno su Alessandro Scarlatti, mentre proseguiranno i corsi di alta formazione per giovani musicisti, tra cui il consolidato corso di perfezionamento in composizione con il Maestro Mauro Bonifacio. Non mancheranno le attività divulgative, con il ciclo Viaggio nella storia della musica e la rassegna Musica e…, che esplorerà le relazioni tra musica, arte, matematica e percezione sonora.