La Bella Stagione. Musica Insieme presenta il nuovo cartellone dei Concerti

Da 24 settembre al 4 giugno 2024 alll'Auditorium Manzoni

01 giugno 2023

Un’esplosione di vitalità musicale e di ottimismo. Si presenta così la XXXVII Stagione dei Concerti di  Musica Insieme, come  ben racconta l’immagine donata dall’artista pugliese Millo, noto in tutto il mondo per i suoi murales  in bianco e nero intervallati da lampi di colori accesi. Con sedici concerti, sei debutti a Bologna, una prima esecuzione assoluta e tre prime italiane, questa edizione, intitolata La Bella Stagione, si distingue per la varietà e l’entusiasmo che i musicisti porteranno sul palco e per la fedeltà al suo intento di sempre: “radici nel passato e sguardo rivolto al futuro.”

Cinque gli ensemble protagonisti, a partire dalla doppia inaugurazione, dei Concerti e del Festival Respighi Bologna, che domenica 24 settembre vedrà impegnati all’Auditorium  Manzoni i talenti dell’Orchestra del Conservatorio “G.B. Martini”, ma anche un giovane compositore, che sarà selezionato fra i più meritevoli del Conservatorio felsineo per firmare la prima esecuzione assoluta del brano Omaggio a Respighi, tassello iniziale di una serie di commissioni che il Festival assegnerà ogni anno. Ad un altro brillante allievo del Conservatorio, il pianista Gian Marco Verdone, sarà affidato poi il Concerto in modo misolidio di Respighi, mentre una guest star come Mariangela Vacatello, da oltre vent’anni sulle scene con virtuosismo e passione, eseguirà il Quarto Concerto di Rachmaninov, coronando così le celebrazioni per il 150° anniversario della nascita del compositore. Sarà invece il direttore ospite principale della Volksoper di Vienna, Carlo Goldstein, a dirigere l’orchestra.

Il 22 ottobre , dopo vent’anni di assenza, la straordinaria violinista Midori tornerà a Bologna accompagnata dagli archi del Festival Strings Lucerne per un programma di pagine inconsuete, con una prima italiana dedicata a Beethoven da Richard Dubugnon, il maturo Concerto di Schumann e la Romanza per violino di Bartók, per concludere con l’apoteosi della danza della Settima Sinfonia di Beethoven, che Wagner definì “l’azione felice dei movimenti del corpo incarnati nella musica”. Il violino sarà protagonista di altri  due eventi speciali:  il 13 novembre, la Lithuanian Chamber Orchestra, diretta da Sergej Krylov, eseguirà un programma che include Bach, Bartók e la prima esecuzione italiana del Concerto per violino di Nicola Campogrande. Il 29 gennaio, I Solisti Aquilani presenteranno invece Gilles Apap, illustre violinista definito da Yehudi Menuhin come “il vero musicista del XXI secolo”. Apap combinerà elementi folkloristici provenienti da Bulgaria, Irlanda e altri luoghi con brani di Mendelssohn e Nino Rota, coinvolgendo e appassionando il pubblico.

Passando al violoncello, il 4 marzo si terrà a Bologna un debutto eccezionale: per la prima volta nella sua storia centenaria, l’orchestra del Mozarteum di Salisburgo si esibirà nella città. La direzione sarà affidata a Luigi Piovano, Artista in residenza di Muica Insieme, che suonerà il Concerto n. 1 di Šostakovič e dirigerà l’orchestra nella Sinfonia n. 41 “Jupiter” di Mozart.

Il pianoforte avrà un ruolo di primo piano con cinque concerti, tra ritorni attesi e debutti entusiasmanti. La pianista Marie-Ange Nguci, giovanissima talento franco-albanese, eseguirà opere di Schumann e Chopin (30 ottobre), mentre  Lucas Debargue, rivelazione del Concorso “Čajkovskij” del 2015, omaggerà Gabriel Fauré nel centenario della sua morte (12 febbraio). Alexander Malofeev, altro giovane talento, esplorerà invece l’evoluzione del linguaggio pianistico da Händel a Rachmaninov e Skrjabin (6 maggio). Arcadi Volodos, uno dei massimi pianisti contemporanei, si esibirà in un recital che abbraccia Liszt e altri grandi compositori (15 gennaio ). Un ritorno attesissimo dopo 15 anni di assenza da Bologna, e per una delle uniche due date italiane in programma, accanto alla Scala di Milano, quello di Hélène Grimaud, che il 4 giugno si rivolgerà alle “tre B” della storia della musica, Bach, Beethoven e Brahms, per chiudere il cartellone di Musica Insieme.

Il quartetto d’archi sarà rappresentato dal celebre Quartetto Hagen, che ci guiderà alla scoperta delle origini e dello sviluppo di questo genere musicale, e dal Danish String Quartet al suo debutto assoluto a Bologna (4 dicembre) con la Ciaccona di Purcell trascritta da Benjamin Britten e il Settimo Quartetto di Šostakovič. Il Kebyart Saxophone Quartet, insieme ad altri musicisti, offrirà un programma che spazierà dai Maestri del Novecento a Leonard Bernstein (18 dicembre). Il 22 aprile, la giovane violoncellista Anastasia Kobekina si esibirà in un concerto in duo con Jean Selim Abdelmoula al pianoforte. Kobekina è stata un’artista della BBC New Generation dal 2018 al 2021 ed è stata premiata ai concorsi “Čajkovskij” e “Enescu”. Recentemente ha firmato con Sony Classical e la sua creatività e passione nel superare i confini della musica classica si riflettono nei suoi programmi. Nel concerto, combinerà opere di Schumann, Nadia Boulanger, Mjaskovskij e Šostakovič, cercando di trasmettere la bellezza della musica a un pubblico di tutte le età e formazioni.

Tra gli altri progetti unici, spiccano l’omaggio alla poesia di Ovidio affiancato da musiche di Janáček, Szymanowski e Liszt eseguite da Domenico Nordio, Giovanni Gnocchi, Orazio Sciortino e la voce dell’attrice Laura Morante, nonché il trio di corno, violino e pianoforte, con tre fuoriclasse come Alessio Allegrini, Marco Rizzi e Benedetto Lupo, sarà poi al centro di un programma che l’8 aprile affiancherà i due brani per eccellenza dedicati a questa formazione: il Brahms “progressista” e sperimentale del Trio op. 40 e l’omaggio che gli rende un secolo dopo György Ligeti.