- Data di pubblicazione
- 18/12/2018
- Ultima modifica
- 18/12/2018
Da Natale alla Befana, la magia del teatro è tutta per i bambini
Nei teatri dell’Emilia-Romagna, dal 21 dicembre al 6 gennaio
La tradizione si rinnova, assieme agli spazi e ai gesti pensati per la gioia dei più piccoli, alle manifestazioni a misura di bambino, da sempre al centro dell’incanto di Natale. Scenografie urbane a tema ve ne sono tante, nelle città dell’Emilia-Romagna, con alberi, presepi viventi, luci, decorazioni, elfi, case o villaggi interi di Babbo Natale, giochi all’aperto, laboratori creativi, musiche, cori gospel, momenti di animazione. E, a rendere ancora più ricca la magia natalizia, ci sono spot teatrali puntati su scenari fantastici e personaggi fiabeschi di appassionanti spettacoli destinati a bambini e ragazzi nel periodo delle festività e delle scuole chiuse.
Pinocchio, il ribelle, impertinente e ingenuo ragazzino diventato il burattino più famoso del mondo, è uno dei personaggi più amati dai bambini e dai ragazzi, che si tratti della sua variante cartacea o delle trasposizioni cinematografiche e teatrali. Ebbene, durante le vacanze natalizie, Pinocchio arriva nei teatri della regione in ben tre versioni. La prima che va in scena venerdì 21 dicembre (alle 21.00) e domenica 6 gennaio (alle 16.30) al Teatro Testoni Ragazzi di Bologna, è stata adattata (e diretta) per il teatro da Bruno Cappagli e prodotta dalla compagnia La Baracca senza particolari modifiche del testo originale. Il viaggio di Pinocchio qui comincia con un dono, una scatola dalla quale usciranno i personaggi, buoni e cattivi, che il ragazzino di legno incontrerà e che lo accompagneranno a vivere le sue nuove esperienze. Portate in scena da dieci attori, le avventure di Pinocchio in questo spettacolo diventano una sorta di viaggio iniziatico, di conoscenza, di formazione, di crescita, che resta uno dei temi centrali della storia, insieme alla scoperta, al gioco, all’inganno, alla morte, all’affetto, al fantastico.
Nella seconda versione le celebri avventure collodiane si rovesciano diventando Le disavventure di Pinocchio. Si tratta di una favola musicale, ideata dal Trio Amadei, che debutta sabato 22 dicembre (alle 21.15) e domenica 23 dicembre (alle 17.00) al Teatro Verdi della piacentina Fiorenzuola d’Arda. Trio Amadei firma anche le musiche e le interpreta dal vivo con i solisti della Vianiner Philharmoniker, mentre la drammaturgia e la scenografia sono di Patrizio Dall’Argine, del Teatro Medico Ipnotico. Lo spettacolo affronta con delicatezza e leggerezza temi come l’origine e l’identità dell’uomo e la storia è quella che tutti conosciamo, ma con un finale a sorpresa: Pinocchio ha origine da un pezzo di legno che racchiude uno spirito. La cosa che desidera di più è trasformarsi, diventare bambino, crescere; viene quindi messo di fronte alla natura dell’uomo e conosce la vasta gamma di emozioni e di sentimenti del mondo umano, fino a scoprire la bellezza della propria unicità.
La terza versione di Pinocchio”– che va in scena domenica 6 gennaio (alle 16.30) al Teatro Storchi di Modena – è uno spettacolo dinamico e divertente in cui tre attori in scena fanno rivivere la storia del burattino attraverso una “scatola magica” da cui fuoriescono, in continua trasformazione, personaggi, oggetti, stoffe colorate e musiche. Ideato e diretto da Luigina Dagostino e prodotto da Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus con le scenografie di Claudia Martore, lo spettacolo presenta Pinocchio come “ognuno di noi”, vuole essere un’allegoria della società moderna, dove emerge il contrasto tra razionalità e istinto, fame e benessere, generosità e ricerca del profitto personale. Ma anche la complessità del mondo infantile, così come quella del mondo adulto che non sempre ascolta e guarda davvero all’essenza delle cose.
Un altro intramontabile personaggio della narrativa mondiale, il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, va in scena domenica 23 dicembre (alle 17.00) al Teatro Comunale di Rio Saliceto, in provincia di Reggio Emilia. Il titolo dello spettacolo, Il magico piccolo principe di Bustric, svela subito il nome del suo ideatore e interprete, Bustric per l’appunto, che da molti anni compone e gioca con storie e personaggi facendoli dialogare con la musica. Qui, l’accompagnamento musicale è di Leonardo Brizzi, al pianoforte. E il mondo di Bustric, fatto di magia, giochi di prestigio, giocolerie, pantomima e parole, si sposa magnificamente con quella antichissima arte che è la musica: questo “magico piccolo principe”, una libera reinterpretazione del racconto originale, ne è una prova. E il racconto che tutti conosciamo qui diventa la meraviglia nascosta dietro le parole, spunto di scene che si dilatano e creano sorprese, paesaggi e spazi magici ogni volta diversi.
Sempre domenica 23 dicembre (alle 17.00) al Teatro Comunale Il Cassero di Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, Teatro Nucleo propone Chenditrì, ovvero l’albero delle caramelle per riflettere sullo sfruttamento del pianeta attraverso la metafora di una caramella. Questa fiaba ambientalista s’ispira a “L’eccezione e la regola” del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht e al video-documentario “Land Rush”, girato tra Mali e Stati Uniti da Hugo Berkeley e Osvalde Lewat. La storia viene accompagnata da un disegno luci e una scenografia poetici ed evocativi che si servono del buio, delle ombre, di un albero/cartone animato con i disegni di Giulia Osti, della parodia del linguaggio pubblicitario e della comicità. Le due registe dello spettacolo, Natasha Czertok e Martina Pagliucoli, sono protagoniste anche sulla scena: nei panni di un perfido mercante e in quelli dell’ultima contadina rimasta a prendersi cura delle terre.
A Piacenza domenica 23 dicembre fa capolino l’incantevole mondo dei burattini miscelato alle suggestioni musicali: al Teatro President (alle 16.30) va in scena Il grande trionfo di Fagiolino… pastore e guerriero prodotto dal Teatro del Drago, una delle formazioni storiche del teatro italiano, riconosciuta dal Mibact. Lo spettacolo è tratto da un canovaccio ottocentesco del burattinaio bolognese Angelo Cuccoli, fa parte del repertorio tradizionale della Famiglia Monticelli e mette in evidenza la briosità tipica della farsa o commedia brillante burattinesca, ricca di battute, sproloqui, vecchi detti e dialetti maccheronici dell’Emilia. L’originale messinscena lo presenta come concerto per burattini e musicanti, con Mauro e Andrea Monticelli (burattinai) e i musicisti Mattia D’Ovidio (chitarra), Francesco Maestri (mandolino), Andrea Napolitano (percussioni), Gianluca Palma (fisarmonica).
Ancora a Piacenza, domenica 30 dicembre (alle 16.30) un appuntamento d’eccezione in Prefettura, nel Salone d’onore di Palazzo Scotti da Vigoleno, con un teatro a metà strada tra il mimo e i burattini. Si tratta del Teatro dei Piedi dell’artista veronese Laura Kibel. A Piacenza la Kibel porta il suo “cavallo di battaglia” che ha fatto il giro del mondo, collezionando premi e riconoscimenti internazionali: Va’ dove ti porta il piede. Lo spettacolo affronta temi universali come la lotta tra bene e male, la pace, l’amore, mettendo al centro della scena proprio i piedi, vestiti di mille accessori, incarnazioni di personaggi, ironici o drammatici, che raccontano storie di ieri e di oggi. La Kibel non usa parole, ma solo gestualità e musica; così i suoi spettacoli, divertenti, poetici, a volte dissacranti, superano i confini delle lingue nazionali e sono apprezzati da spettatori di ogni età, paese e cultura.
Tornando in provincia di Reggio Emilia, domenica 30 dicembre (con un doppio spettacolo: alle 16.00 e alle 18.00), al Teatro L’Attesa di Sant’Ilario va in scena Il brutto anatroccolo, una rivisitazione della celebre fiaba prodotta dal Teatro delle Briciole e incentrata come l’originale sulla scoperta della propria identità e quindi sulla conquista di se stessi attraverso le prove da superare. Il testo ispirato all’omonima fiaba di Hans Christian Andersen è di Marina Allegri, la regia di Maurizio Bercini, le musiche di Alessandro Nidi e la scenografia – originalissima, fatta da attrezzi “rubati” alla cultura contadina – sempre di Bercini e di Serena De Gier.
Un’altra bellissima fiaba, quella del gatto che cambia il destino del suo giovane padrone, va in scena sabato 5 gennaio (alle 15.30) al Teatro Consorziale di Budrio, in provincia di Bologna, e domenica 6 gennaio (alle 16.00) al Teatro Fabbri di Vignola, in provincia di Modena. Il gatto con gli stivali è una fiaba popolare europea che ha molte varianti, tra cui versioni create da Charles Perrault e dai Fratelli Grimm; in questo caso è prodotta da Accademia Perduta/Romagna Teatri con la regia di Claudio Casadio su adattamento teatrale di Marcello Chiarenza. Le musiche originali sono di Cialdo Capelli. In scena, in uno spazio in continua trasformazione, due attori-narratori e tanti oggetti co-protagonisti della storia.
Gli oltre cento costumi di Angela Zanfino e le videoproiezioni di grande impatto di Federico Zuntini contribuiscono a creare un’atmosfera magica per Robin Hood, che va in scena al Teatro Duse di Bologna dal 4 al 6 gennaio (venerdì alle 20.30, sabato e domenica alle 17.00). Con passione e divertimento, poesia e leggerezza, tra combattimenti, amori, tornei e raggiri, lo spettacolo – prodotto da Fantateatro in collaborazione con Associazione Amici di Luca e con la regia di Sandra Bertuzzi – ci ripresenta la storia di Robin di Locksley, detto Robin Hood il principe dei ladri che ruba ai ricchi per dare ai poveri.
Tra gli altri spettacoli, segnaliamo ancora una fiaba moderna ispirata a un racconto di Michael Ende e prodotta da Fratelli di Taglia con il titolo Norberto Nucagrossa – storia di un rinoceronte prepotente, in scena con la regia di Marina Signorini e Giovanni Ferma (il 28 dicembre, al Teatro CorTe di Coriano, in provincia di Rimini); poi le canzoni, la musica e le avventure fiabesche nel paese di Dragonia con La principessa e il drago, spettacolo prodotto dalla compagnia Teatrino dei Fondi (il 28 dicembre, al Teatro Tanzi di Felegara – Medesano, in provincia di Parma); un racconto natalizio in cui è Babbo Natale a ricevere i doni, una produzione di Teatro dell’Argine diretta da Giovanni Dispenza dal titolo I doni per Babbo Natale (il 23 dicembre, all’Itc Teatro di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna); una piccola commedia musicale, Grinchmas Carol, ispirata al “Grinch” del Dr. Seuss e prodotta da Nashville & Backbones e Mirco Gennari (il 29 dicembre, al Teatro Comunale Villa di San Clemente, in provincia di Rimini); la storia di due piccoli elfi pensosi che decidono di “sconvolgere” il Natale per capire il suo vero significato in Il Natale scartato, produzione Itc Teatro San Lazzaro con la regia di Giovanni Dispenza (il 6 gennaio al Teatro Pedrazzoli di Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia); uno spettacolo di burattini tradizionali, La strega Morgana della compagnia I burattini di Riccardo (il 6 gennaio, al Tag di Granarolo dell’Emilia, in provincia di Bologna); uno spettacolo di narrazione e musica dal vivo, La principessa Capriccio, una produzione di Trambusto Teatro diretta da Dadde Visconti (il 6 gennaio, al Teatro Comunale di Sasso Marconi, in provincia di Bologna).
Non mancano nemmeno le compagnie di artisti circensi con le loro clownerie, acrobazie, danze, trucchi e meraviglie. Tra queste Pantakin con uno spettacolo di circoteatro, danza e magia, I maggiordomi – Butlers Academy Open Day (il 6 gennaio, nel Salone Parrocchiale del Corpus Domini di Piacenza); poi Teatro Necessario con Clown in libertà, un viaggio musicale miscelato alle acrobazie, (il 6 gennaio, all’Arena del Sole di Roccabianca, in provincia di Parma); Teatro Accademia di Pesaro con una pantomima musicale, Cari pagliacci (il 6 gennaio, al Teatro CorTe di Coriano, in provincia di Rimini); e infine Flip FabriQue con uno spettacolo di nouveau-cirque, Transit, diretto da Alexandre Fecteau (il 30 e il 31 dicembre all’Arena del Sole di Bologna).