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TEATRO GIOACCHINO ROSSINI
Costruito “a spese proprie dai cittadini lughesi”, come ricorda l’epigrafe sulla facciata, il Teatro sorse tra il 1758 e il 1761 là dove verdeggiava l’orto dei Carmelitani. La struttura originale di Francesco Petrocchi fu perfezionata dal celebre architetto Antonio Galli Bibiena.
In un paese che già da un secolo ospitava rappresentazioni nel prato della Fiera e nel loggiato del Pavaglione, il desiderio di un luogo coperto da adibire agli spettacoli era così sentito che le inaugurazioni furono due: nell’estate del 1759 (quando c’erano solo i muri) con “Il Mercato di Malmantile”, un’opera di Domenico Fischietti, e due anni dopo (a edificio ultimato) con “Catone in Utica”, dramma musicale su libretto di Pietro Metastasio.
Nel corso dell’Ottocento la sala a campana con cavea a quattro ordini di palchetti venne ampliata dagli interventi di Leandro Marconi, che aggiunse il loggione, e impreziosita dalle decorazioni a stucco di Benedetto Crescentini. Nel 1859 il Teatro venne intitolato a Gioacchino Rossini, che all’alba di quel secolo aveva vissuto a Lugo, dove studiò ed esordì come compositore.
Dopo la lunga fase rossiniana, il cartellone ottocentesco portò alla ribalta le opere di Mercadante, Bellini e Donizetti, fino all’avvento di Verdi. Tra i momenti clou si ricordano l’assolo violinistico di Nicolò Paganini nel 1813 e l’“Aida” diretta da Arturo Toscanini nel 1902. Ma dal palcoscenico del “Rossini” si ascoltarono anche i discorsi di oratori storici: Giuseppe Mazzini, Giosue Carducci, Andrea Costa.
Con la trasformazione in sala cinematografica, dopo la Prima guerra mondiale, ha inizio la decadenza, culminata con la chiusura del 1956, durata ben trent’anni. Il restauro effettuato tra 1984 e ’86, quasi interamente finanziato dal Comune di Lugo, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, ha restituito alla città il suo teatro, che oggi programma spettacoli di prosa, musica sinfonica e cameristica, con una stagione lirica specializzata nella riscoperta di partiture inedite o non eseguite da tempo. Nel 2016 è stato inaugurato il festival “Purtimiro” che propone feste musicali intorno all’opera barocca.